Il leader del mondiale aggiunge Spielberg tra i tracciati in cui è risultato vittorioso. 2° un Aldeguer spettacolare
Marc Marquez vince per la prima volta a Spielberg e conquista il Gran Premio d’Austria 2025 della classe regina. Il #93 è riuscito a prevalere su un Fermin Aldeguer in grandissimo rispolvero e che a sfoderato una prestazione spettacolare, risalendo sul podio per la prima volta dopo Le Mans, e Marco Bezzecchi, che è stato in testa alla gara fino alla tornata 19 su 28.
Quella del “Cabroncito” è stata una gara non così dominante, come ci ha mostrato nelle scorse manche, ma ha inseguito tanto prima di effettuare il sorpasso decisivo per ottenere la vittoria. Inoltre, il distacco da Aldeguer, che ha passato Bezzecchi a 5 giri dalla fine con una staccata fortissima in curva 3, è rimasto contenuto fino all’ultimo giro, dove è stato raggiunto il secondo di vantaggio sul murciano. Il pilota Gresini si è resto protagonista, nelle tornate precedenti, anche di una grande mossa alla variante della curva 2a-2b ai danni di Pedro Acosta, che si è poi staccato poco dopo. Pedro è poi giunto 4° al traguardo, davanti al compagno di marca, ma pilota Tech3, Enea Bastianini, anch’egli in rispolvero dopo l’occasione sprecata a Brno, dove è caduto mentre era 4°.
6°, ma poco inquadrato dalle telecamere, uno strepitoso a sua volta Joan Mir. Il maiorchino, campione del mondo Moto3 nel 2017 e MotoGP nel 2020, ha sfoderato il suo miglior risultato in questa stagione, rendendosi anche protagonista di una bagarre con Brad Binder nella seconda parte di gara. Il sudafricano è giunto alle sue spalle, riuscendo a correre sopra ad un danno all’aletta destra della sua RC16, persa nei primi giri probabilmente a causa di un contatto. Binder è giunto davanti a Francesco Bagnaia, arrivato 8° in una Domenica da dimenticare. La gara di “Pecco” era iniziata per il verso giusto, riuscendo anche ad insidiare Marquez al primo giro, ma dovendo poi arrendersi poco dopo. La lotta per il podio con Acosta sembrava molto equilibrata, ma poi il sorpasso del #37 alla 9, dove è arrivata anche una leggera carenata da parte dell’alfiere KTM, ha forzato Bagnaia a correggere la traiettoria ed andare largo per non cadere, perdendo conseguentemente la posizione anche nei confronti di Aldeguer.
Successivamente le difficoltà del 3 volte campione del mondo sono continuate, ed ha subito il sorpasso di Bastianini prima e di Binder poi, alcune tornate dopo. La tenuta di strada è sembrata la problematica più grande per il piemontese, visti i diversi lunghi di cui si è reso protagonista. Ha provato a tenere testa ai piloti che lo sorpassavano, ma poi ha dovuto mollare sempre il colpo. La top 10 è stata conclusa da Raul Fernandez ed Alex Marquez, anch’egli autore di una gara incredibilmente in salita dopo il long-lap che ha dovuto scontare per aver causato l’incidente con Mir a Brno. Dopo averlo scontato, Alex non ha mai avuto il ritmo per rientrare sui piloti davanti, e si è dovuto accontentare della 10ima posizione.
Gara da dimenticare anche (e soprattutto) per Yamaha, arrivata a punti solo con Quartararo e che ha occupato gli ultimi 4 posti dei piloti arrivati al traguardo. Chi invece il traguardo non è riuscito a tagliarlo è stato Fabio Di Giannantonio, abbandonato dal motore della sua Ducati Desmosedici GP25, andato in fumo in curva 4 (seguito anche da delle fiamme, prontamente spenta dal team dei marshall a bordo pista) ed anche Jorge Martin, caduto a 15 giri dalla fine. Il campione del mondo in carica è stato portato al centro medico per un rapido controllo, ma dopo la bandiera a scacchi è stato inquadrato nel box a parlare con i suoi meccanici, segno che non c’erano state conseguenze gravi dalla sua caduta.
Segue la classifica della gara.
Le classifiche iridate
Con questo successo Marc Marquez estende ulteriormente il vantaggio sul fratello Alex, portandosi a +142 punti di gap. Si riduce invece il distacco fra Bagnaia e Bezzecchi, che dai 51 di ieri diventano 43 (221 contro 178 punti). La lotta per la top 5 invece è apertissima, con ben 3 piloti che si trovano allo stesso punteggio (144); sono Franco Morbidelli (5°), Fabio Di Giannantonio (6°) e Pedro Acosta (7°).
Le ultime 3 piazze per la top 10 sono invece più distanziate tra di loro, con Aldeguer, Zarco e Quartararo racchiusi in 18 punti.
Nella classifica a squadre Ducati Lenovo resta sempre prima indisturbata, così come la casa di Borgo Panigale nel costruttori, dove ha 258 punti di vantaggio su Aprilia.
Seguono le classifiche iridate complete.
Il prossimo appuntamento con la classe regina sarà già il prossimo fine settimana, quando il motomondiale sbarcherà per la prima volta sul circuito di Balaton Park, in Ungheria. Il tracciato ha già ospitato il mondiale Superbike, ed ora si prepara all’arrivo dei prototipi. Dei primi test, sia con moto derivate con delle MotoGP, sono stati già svolti sia da titolari che collaudatori, in preparazione “all’esame finale” che li attende tra una settimana.
Media: Ducati Mediahouse
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