Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) ha vinto il GP Austria 2024 classe MotoGP per la terza volta di fila.
Segue la cronaca del GP Austria 2024, undicesima gara del Motomondiale e del campionato MotoGP. A vincere al Red Bull Ring, dopo ventotto giri di gara, è stato Francesco Bagnaia su Ducati Desmosedici GP24 del team factory Lenovo, davanti a Jorge Martín (Ducati Pramac) e al suo compagno Enea Bastianini. Nonostante la minaccia di pioggia, alla fine la corsa si è svolta completamente sull’asciutto.
Rispetto alla Sprint del sabato, le temperature sono più fredde per via del vento e dell’arrivo delle nuvole a coprire i raggi solari e questi elementi portano la griglia della MotoGP a fare una scelta di gomme Michelin unanime: tutti con Medium-Medium, senza eccezioni.
Alla partenza Martín, dalla pole, si prende il comando davanti a Bagnaia, mentre Marc Márquez, dalla terza casella, non ha un buono spunto e viene subito scalzato da Miller e Bastianini, per colpa dell’abbassatore che non si è agganciato. Alla frenata di curva 1 il #93 entra in contatto con Franco Morbidelli dall’esterno e i due sono costretti a tirare lunghi per la via di fuga, perdendo posizioni e tempo preziosi.
L’otto volte iridato si ritrova 13° alle spalle di Pedro Acosta, mentre l’ex-campione Moto2 è 15°. Davanti Bagnaia non perde tempo e, come ieri, ripassa al comando su Martín e cerca subito di forzare il ritmo. Solo il madrileno e Bastianini riescono a tenere il suo ritmo, mentre Miller, quarto, fa da tappo a chi lo segue.
Per cercare d’intralciare Pecco dal fare il suo ritmo, “Martinator” prova un sorpasso alla Rindt, ma lo spagnolo finisce largo e viene facilmente incrociato dall’avversario; questo sarà, fino a fine gara, l’ultimo tentativo di attacco del pilota Pramac sul campione in carica. Più indietro Márquez comincia la propria rimonta, superando in soli due giri Acosta e Fabio Quartararo e liberandosi poi di Pol Espargaró alla 2a, nel corso del terzo giro.
Il fratello di Pol, Aleix, è intanto attaccato in più occasioni alla Remus: il primo sorpasso che subisce è quello di Marco Bezzecchi, seguito poi da quello fuori misura del compagno Maverick Viñales. “Top Gun” è costretto ad allungare per la via di fuga e questo permette al Márquez più anziano di guadagnare facilmente un’altra posizione.
E’ poi il turno di Marc di attaccare con successo il #41, mentre la difesa di Miller (intanto superato alla Schlossgold da Binder e poi anche da Bezzecchi) è decisamente più tenace. “Jackass”, però, si autoelimina dalla contesa poco dopo, perdendo il davanti alla chicane.
Davanti la situazione è in rapido mutamento, con Bastianini che non riesce a replicare il ritmo dei primi due e si ritrova a 2″ di distacco da Martín, il quale invece tiene la coda di Bagnaia per la prima metà di gara. Le cose, però, cambiano nella seconda, con “Nuvola Rossa” che continua a martellare sul proprio ritmo e Jorge che comincia invece a mollare un po’ la presa. I commissari, intanto, decretano che il contatto al via non necessiti di ulteriori azioni o sanzioni per i due piloti.
L’attenzione maggiore è per la lotta del quarto posto, con Binder a precedere le Ducati private di Bezzecchi e Márquez. Il più aggressivo dei tre pare proprio Marc, che dopo diversi giri di studio riesce, al diciottesimo passaggio, a liberarsi dello “Scorpione” per passare in quinta posizione.
Binder è il prossimo della lista, col “Cabroncito” che esce decisamente più veloce dalla 5 e completa poi il sorpasso alla Rauch, valevole per la quarta piazza. Bastianini davanti a sé, però, ha un vantaggio di oltre otto secondi ed il recupero è semplicemente impossibile.
C’è lotta anche tra le Aprilia, con Espargaró che finisce lungo alla esse Würth e Viñales che ne approfitta per accaparrarsi la settima posizione. Alle loro spalle c’è il rimontante Morbidelli, che riesce all’ultimo giro a superare il fratello di Pol per ottenere l’ottava piazza finale.
In tutto questo Francesco Bagnaia va a vincere in assoluta scioltezza il Gran Premio d’Austria, per quello che è il suo terzo successo consecutivo qui ed il quarto in carriera, contando anche quello in Moto2 datato 2018. Martín chiude ottimo secondo davanti a Bastianini, Márquez e Binder, poi Bezzecchi, Viñales, Morbidelli, Aleix Espargaró ed Álex Márquez.
Nella sfida per il campionato piloti Bagnaia torna solitaria in testa, con 275 punti contro i 270 di Martín; la sensazione è che la loro sfida si concluderà solo con la bandiera a scacchi di Valencia. A -61 punti Bastianini, addirittura a -83 la prima guida del team Gresini. Nella sfida tra le squadre del gruppo Pierer Mobility, Binder scavalca Acosta per la sesta posizione nel mondiale.
Qui i risultati del GP Austria e la generale piloti dopo undici appuntamenti.
Fonte immagine: mediahouse.ducati.com
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