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MotoGP | GP Austria 2024, Gara Sprint: Francesco Bagnaia domina la manche breve ed aggancia Martín nella generale

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 17 Agosto 2024 - 15:59
Tempo di lettura: 5 minuti
MotoGP | GP Austria 2024, Gara Sprint: Francesco Bagnaia domina la manche breve ed aggancia Martín nella generale
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Terza Sprint vinta del 2024 per Bagnaia, Martín ed Aleix Espargaró completano il podio. Caduto Márquez alla Remus.


L’equilibrio è stato ristabilito. Francesco Bagnaia, come da pronostico, è tornato alla vittoria nella Sprint del GP Austria 2024 classe MotoGP, passando così all’incasso dei 12 punti spettanti al vincitore e ritornando in testa alla generale, a pari merito con Jorge Martín.

Con ancora metà stagione da percorrere, ora la sfida riparte dall’inizio per i due ducatisti, autori quest’oggi di un bel duello nei primi giri di gara. “Martinator”, consapevole del gran ritmo di gara di Bagnaia, ha tentato in ogni modo di stargli davanti, ma un lungo alla chicane 2a-2b l’ha condannato alla seconda posizione, in seguito ad un long lap penalty per non aver perso almeno 1″ dopo il taglio della variante.

Aleix Espargaró, su Aprilia, ha invece sovvertito in parte il pronostico sfavorevole alla Casa di Noale, assicurandosi un insperato terzo posto in una pista poco amica delle RS-GP.

A dargli una mano è stato anche Marc Márquez, ritrovatosi secondo dopo la penalità scontata da Martín ma finito a terra un paio di giri dopo, nel tentativo di riprendere Bagnaia. Quarto posto per Enea Bastianini.

LA CRONACA

Rispetto alla norma, c’è un po’ d’indecisione in merito alla scelta degli pneumatici, con una maggioranza a optare per la gomma morbida al posteriore e i restanti a varare sulla Medium; questi ultimi sono i piloti KTM e GasGas, insieme a Marco Bezzecchi e a Raúl Fernández. Tutti, invece, optano per la media all’anteriore.

Alla partenza Bagnaia scatta meglio di tutti dalla prima fila e s’infila per primo alla Lauda, mentre alle sue spalle Márquez va leggermente largo e permette a Martín d’incrociarlo. Jorge, nonostante la partenza poco felice dalla pole, alla Remus non perde tempo ed attacca subito il suo rivale per il titolo, mentre Jack Miller, dalla quinta casella, è partito male in seguito allo scivolamento della gomma posteriore.

Il primo giro dice male anche a Bastianini, che vanifica l’ottimo start e va lungo alla curva 2a, mentre più indietro Álex Márquez perde il davanti e finisce a terra; fortunatamente la sua moto non taglia la traiettoria in uscita ai piloti in pista e la gara può proseguire, anche quella del #73 che si rimette in sella.

La sfida tra Pecco e Jorge continua furiosamente durante il primo giro, in cui Bagnaia attacca Martín alla Rindt e tenta di chiudere la traiettoria ma invano. All’uscita dalla 1, però, la Ducati #1 accelera meglio ed il madrileno è costretto a forzare oltremodo la frenata alla 2a, finendo per scomporre la moto, andare lungo e tagliare la chicane.

Il #89 rientra in pista tra Bagnaia e Márquez (ancora terzo) e la sua manovra viene messa sotto osservazione dai commissari, che qualche giro dopo gli comminano un long lap penalty per non aver perso 1″ di tempo o più in quel determinato settore. Proprio in questa fase il gruppo dei primi quattro si sgrana, mentre Brad Binder supera la wildcard Pol Espargaró per la nona posizione.

All’ottavo giro “Martinator” sconta la propria penalità e perde circa 3″7 da Bagnaia, rientrando alle spalle della Ducati Gresini ma ancora davanti al più anziano degli Espargaró. Il vantaggio di Bagnaia, secondo, è rassicurante essendo di 1″6, ma nel corso dei due giri successivi Marc accelera ed esso cala ad 1″3.

Nella foga di recuperare, però, arriva l’ennesimo errore dell’otto volte iridato, che perde l’anteriore alla Remus e ricede la seconda posizione a Martín, che intanto ha riallungato su Espargaró. Anche i piloti alle loro spalle guadagnando una posizione, con Jack Miller ora quarto a precedere Enea Bastianini e Franco Morbidelli (col riminese che ha superato l’italo-brasiliano con una manovra piuttosto cattiva alla 1).

Il tappo di Miller permette anche a Brad Binder di riavvicinarsi, ma a tre giri dalla fine Enea rompe gli indugi e supera, nell’accelerazione che porta a curva 9, la KTM #43. Ci prova anche Morbidelli, ma l’italo-brasiliano va lungo alla Lauda e viene messo sotto pressione dal sudafricano, che però a sua volta non riesce a trovare il varco.

Davanti Francesco Bagnaia, in solitaria, si aggiudica la Sprint del GP Austria per la seconda volta consecutiva, mentre Martín limita i danni con la seconda posizione. Terzo Aleix Espargaró, poi Bastianini, Miller, Morbidelli, Binder, Bezzecchi e Pol Espargaró a completare la zona punti. Decimo Pedro Acosta, a chiudere la top ten ma senza nessun punto.

Nella classifica generale “Nuvola Rossa” è ora a quota 250 punti, gli stessi raccolti da Jorge Martín e, con Bastianini a -52 e Márquez addirittura a 71, la lotta iridata pare tornare a restringersi prepotentemente a due soli nomi. Tutto invariato nella lotta per la quinta posizione, con Maverick Viñales (oggi solo 11°) rimasto a 130 punti e con otto di vantaggio sul rookie della GasGas.

Seguono i risultati della Sprint d’Austria e la classifica iridata attuale MotoGP.

Fonte immagine: mediahouse.ducati.com

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