MotoGP | GP Austria 2023, Gara Sprint: vittoria facile per Francesco Bagnaia, altro zero per Bezzecchi

MotoGP
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
19 Agosto 2023 - 16:05
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Una carambola al via mette fuori gioco il riminese, Bagnaia vince ancora ed allunga nella generale MotoGP.


Mentre gli avversari si eliminano a vicenda, Francesco Bagnaia prende il volo in campionato. E’ questo il riassunto che si evince al termine della Gara Sprint del GP Austria 2023 classe MotoGP, gara che il campione del mondo in carica ha condotto dall’inizio alla fine fino a centrare la quarta vittoria nelle manche corte di quest’anno.

Lo scenario di “Nuvola Rossa” capace di approfittare delle sventure altrui lo si è visto già diverse volte durante questa stagione e, come a Silverstone, ad avere i rimpianti è Marco Bezzecchi. Dopo una partenza non eccezionale, all’imbuto di curva 1 il #72 è rimasto coinvolto in una carambola che ha coinvolto sette piloti e ne ha messi fuori gioco tre, tra cui lui stesso.

Ad innescare tale incidente è stato Jorge Martín: dopo la sfuriata delle qualifiche in seguito al giro cancellato valido per la seconda fila, il madrileno ha iniziato la Sprint col coltello fra i denti ma la manovra in curva 1 è parsa decisamente troppo azzardata. Al momento è stata messa sotto investigazione, ma i commissari non hanno ancora espresso un giudizio su di essa.

A gettare ulteriore benzina sul fuoco per Martín, giunto terzo, c’è stato il contatto con Luca Marini alla chicane 2a-2b, che ha messo kappaò anche il secondo pilota VR46 Mooney. In mezzo alle due Ducati, ad ottenere la medaglia d’argento è stato Brad Binder su KTM.

LA CRONACA

Nonostante la gara veda una durata limitata di quattordici giri rispetto ai ventotto previsti per domani, l’innalzamento delle temperature costringe parte dei piloti a puntare su una gomma comunque più resistente in termini di durata: l’intera prima fila opta per la Medium al posteriore, al contrario dei piloti Honda che scelgono tutti una Soft. Agli hondisti si aggiungono anche Martín, Di Giannantonio ed Álex Márquez,

Bagnaia dalla pole e Binder dalla terza posizione scattano a razzo dalle rispettive caselle, mentre Maverick Viñales rimane piantato allo start e scende subito in settima posizione. I primi quattro piloti escono indenni dalla Lauda, ma alle loro spalle si crea un imbuto che viene abbattuto da Martín: il pilota Pramac, tutto all’interno, supera Quartararo in staccata toccandolo e lo yamahista, ad altri sei piloti, finisce nella via di fuga. Di questi Zarco, Oliveira e soprattutto Bezzecchi finiscono a terra, finendo subito costretti al ritiro.

I commissari non espongono la bandiera rossa e la gara può proseguire, con Martín risalito al quinto posto grazie alla manovra in curva 1, Quartararo sprofondato nelle retrovie e lo stesso dicasi per Maverick, dato inizialmente tra i favoriti della gara. Bagnaia, nel frattempo, conduce il primo giro davanti ad un arrembante Binder e a Jack Miller, partito come al solito benissimo allo stacco frizione.

I primi due prendono subito margine, mentre “Jackass” finisce per fare da tappo alle due Ducati di Luca Marini e Martín alle sue spalle. Obbligatorio segnalare anche il settimo posto di Pol Espargaró sulla GasGas, davanti al fratello Aleix e a Marc Márquez. Al terzo giro si ritira, per caduta, Taka Nakagami.

Al sesto passaggio Marini si libera finalmente della KTM di Miller per salire virtualmente sul podio, mentre “Martinator” ha vita più facile approfittando di un lungo dell’australiano alla Remus. E’ il turno del pilota Pramac di passare all’attacco, ma anche questa volta il duello finisce in maniera controversa: il madrileno attacca Marini alla chicane 2a-2b inserendosi all’interno, i due si toccano e ad avere la peggio è il #10. Doppio zero, quindi, per il team Mooney.

Pecco, nel frattempo, comincia a seminare anche il sudafricano alle sue spalle e porta il proprio vantaggio sopra il secondo, mentre Franco Morbidelli s’inserisce nella zona punti e supera anche Marc Márquez per l’ottava piazza. Suo fratello Álex, invece, è salito al quarto posto grazie alla caduta di “Maro” al sorpasso su Miller alla 1. Quartararo, nel frattempo, rimedia un long lap penalty per un contatto che ha portato al ritiro Lorenzo Savadori.

Negli ultimi giri le posizioni sono sufficientemente congelate e l’attenzione si sposta sulla rimonta di Viñales: forte di un gran ritmo, il pilota Aprilia raggiunge la zona punti e supera, senza problemi, la Honda #93 alla curva 9 e la Yamaha #21 alla curva 3, salendo all’ottavo posto. Negli ultimi tre passaggi “Top Gun” riuscirà anche a raggiungere il compagno Aleix Espargaró, ma senza mai riuscire ad affondare l’attacco.

Francesco Bagnaia va così a vincere indisturbato la Gara Sprint del GP Austria MotoGP, davanti a Binder, Martín, Álex Márquez, Miller, un bravissimo Pol Espargaró e le due Aprilia factory. Morbidelli completa la zona punti, Marc Márquez la top ten.

Nella generale piloti Bagnaia conta 226 punti contro i 180 di Martín, suo primo inseguitore e forte di un margine di ulteriori 13 punti su Bezzecchi (rimasto a quota 167). Binder, primo pilota non-Ducati nella classifica del mondiale, consolida il quarto posto a spese di Zarco.

Di seguito i risultati della Sprint Race e la generale piloti MotoGP.

Fonte immagine: mediahouse.ducati.com

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