Dominio totale del torinese, al comando dal primo all’ultimo giro del GP Austria classe MotoGP. Binder secondo, Bezzecchi terzo.
Superata la metà stagione, il campionato MotoGP 2023 pare ben indirizzato verso Francesco Bagnaia e la Ducati. L’ulteriore conferma è arrivata nel weekend del GP Austria che, dopo la vittoria nella Sprint di ieri, ha regalato al #1 anche il successo nel Gran Premio effettivo.
Il quinto successo stagionale di Bagnaia a Spielberg è arrivato con una superiorità netta ed un vantaggio di oltre 5″ sugli avversari, distacchi a cui non eravamo più abituati nella MotoGP d’oggigiorno. E’ il 16° successo del pilota di Chivasso in top class ed il 26° in carriera nel Motomondiale. Inoltre, è l’ottavo trionfo di Ducati a Spielberg dal 2016.
Brad Binder, come ieri, è giunto al secondo posto e, a parte nelle prime battute di gara, non ha potuto fare nulla per tenere il ritmo gara del leader del campionato. I due secondi posti di Brad sono comunque un ottimo premio per celebrare il rinnovo con KTM fino al 2026.
Marco Bezzecchi ha completato il podio. Dopo la cocente delusione di ieri per via dello strike in cui è rimasto vittima in curva 1, “Bez” lascia col sorriso il Red Bull Ring dopo una gara magari senza troppi spunti ma sicuramente solida, nonché utile per recuperare terreno in chiave iridata su Jorge Martín. Il madrileno, penalizzato (solo) con un long lap penalty per via dell’incidente causato al via di ieri, ha chiuso settimo, rimediando solo nove punti.
Lo “Scorpione” ha celebrato il proprio terzo posto insieme al mentore e patron dell’Academy VR46 Valentino Rossi, presente a bordo pista come ieri. “The Doctor” sarà stato contento anche di vedere il fratello Luca Marini giungere quarto al traguardo, dopo aver regolato Álex Márquez nel finale di gara.
Dietro al pilota Gresini spunta l’Aprilia di Maverick Viñales, il quale avrà nuovamente molto da recriminare su una gara che si prospettava promettente sulla carta e terminata invece solo al sesto posto, dopo l’ennesima partenza da dimenticare. Stavolta il #12 ha passato indenne la 1, ma ha chiuso il primo giro solo al nono posto, pregiudicando così il resto del GP. Nono il suo compagno Aleix Espargaró, al termine di una corsa opaca.
Nonostante gli sia finito subito davanti, non si può dire lo stesso per Fabio Quartararo. Nonostante Spielberg sia ancora un tracciato poco in linea con le caratteristiche della Yamaha, il franco-siciliano ha comunque combattuto al meglio delle proprie possibilità giungendo ottavo; non sarà pari al fantastico secondo posto del 2022, ma è comunque un risultato un minimo appagante dopo le delusioni di Silverstone.
Enea Bastianini ha chiuso la top ten sulla seconda Ducati factory, davanti a Franco Morbidelli e Marc Márquez. Incredibilmente, si tratta della prima gara lunga terminata dallo spagnolo in questo 2023, ma il 12° posto ottenuto non può comunque essere considerato una consolazione a fronte dell’ennesima gara nelle retrovie. Andata anche peggio a Joan Mir, dopo un altro ritiro per caduta.
Hanno concluso la zona punti Johann Zarco, Augusto Fernández Guerra e Jack Miller, quest’ultimo addirittura terzo alla fine del primo giro ma sprofondato indietro per via di un consumo gomme deficitario. Ritirati, oltre a Mir, anche le due Aprilia RNF di Raúl Fernández e Miguel Oliveira, le cui livree celebrative dedicate al film di Barbie non hanno portato fortuna.
La classifica di campionato vede Bagnaia guadagnare altri 25 punti e salire a quota 251, contro i 189 di Martín (-62) e i 183 di Bezzecchi (-68). Binder, quarto, è a -91 e potrebbe ancora contendere la seconda posizione ai due ducatisti satellite, mentre Zarco, a -126 da Bagnaia, pare già troppo lontano. Guadagna una posizione in campionato Marini, ora sesto alle spese di Aleix.
Ora altre due settimane di pausa prima di assistere nuovamente ad un weekend del Motomondiale, per la precisione il Gran Premio di Catalogna a Barcellona. Sul tracciato del Montmelò, dove Quartararo ha vinto la sua penultima gara, Bagnaia ha un conto in sospeso da saldare ripensando all’incidente al via causato da Nakagami, ma sulla carta la sua Desmosedici sarà ancora il mezzo da battere.
Qui i risultati del GP Austria e la generale piloti MotoGP dopo metà stagione.
Fonte immagine: ducati.com
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