MotoGP | GP Austria 2021, la cronaca della gara

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
15 Agosto 2021 - 16:05
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Segue la cronaca del Gran Premio d’Austria 2021 classe MotoGP, disputato al Red Bull Ring e vinto da Brad Binder su KTM davanti a Francesco Bagnaia e Jorge Martín. La gara, durata ventotto giri, è stata dichiarata asciutta ma ha poi visto l’arrivo della pioggia in più fasi. Per Binder è stata la seconda vittoria in classe regina.


Poco prima del via, i nuvoloni si addensano sopra il tracciato e le temperature cominciano a scendere; nonostante questo, i commissari dichiarano che sarà una gara asciutta. La scelta degli pneumatici è quasi univoca, Hard all’anteriore e Medium al posteriore, ma alcuni vanno controcorrente con Marc Márquez che sceglie la Soft al retrotreno, mentre le due Suzuki ed il fratello Álex optano per una media davanti. Sullo schieramento il team Pramac cambia la mescola delle gomme anteriori pochi minuti prima del via, dando a Zarco e Martín due gomme dure.

Alla partenza Bagnaia non scatta benissimo dalla prima fila, mentre Martín prende subito qualche metro di vantaggio su Quartararo e Zarco, che arrivano appaiati alla 1. I due francesi entrano in contatto e sono costretti ad allargare per la via di fuga, ridando la possibilità a Bagnaia di mettersi secondo alle spalle di “Martinator”.

Pochi secondi dopo, alla staccata della Schlossgold, Martín va largo e cede la leadership al torinese, mentre i commissari a bordo pista espongono la bandiera bianca, permettendo così ai piloti di effettuare il cambio moto per via delle gocce di pioggia che stanno cadendo. Quartararo, terzo, prova a sorprendere un Martín un po’ impacciato in queste condizioni, ma i due entrano in leggero contatto alla Rauch e permettono a Zarco e Márquez di buttarsi nella mischia.

Dopo aver superato lo yamahista, Márquez entra in lotta anche con le due Ducati Pramac, superandole e piazzandosi alle spalle di Bagnaia, ancora al comando. Le condizioni miste stanno favorendo il #93, mentre Quartararo, almeno inizialmente, è in sofferenza e viene superato anche da Jack Miller.

Dopo qualche giro di assestamento Fabio torna sull’offensiva, superando prima l’australiano alla 6 e poi facendo lo stesso con Zarco. Al sesto giro, poi, il franco-siciliano approfitta di un rallentamento di Martín in uscita dalla chicane 7-8 causato da un tentativo di attacco finito male, passando al terzo posto. Nelle retrovie si ritira invece Enea Bastianini, poiché la sua moto ha perso parte della carena sul lato sinistro (volata via nel rettilineo in salita).

Il vero capolavoro di Quartararo, però, giunge alla Remus al settimo giro: Márquez esce male dalla Niki Lauda Kurve e diventa facile preda del duo Martín-Quartararo; alla staccata della curva 3 Quartararo si ritrova all’esterno e coi due spagnoli all’interno, ma riesce a chiudere la traiettoria con una staccata sublime e balza al secondo posto. Il poleman, invece, sbaglia a sua volta all’ingresso della Rauch e deve di nuovo cedere la posizione a Márquez.

Il ritmo di Bagnaia comincia a farsi martellante e, piano piano, il gruppo di testa comincia a sfilacciarsi. Mentre Miller perde terreno e viene prima avvicinato e poi superato da Joan Mir, le due moto Pramac cominciano a perdere terreno dal terzetto di testa, soprattutto Zarco dalla quinta posizione. Il distacco di Martín oscilla invece sul 1”3, mentre Quartararo, nonostante il deficit di potenza, riesce a tenere la coda di “Pecco” insieme a Márquez.

Superata la metà gara, al diciottesimo giro avviene il ritiro di uno dei big: all’entrata della Rindt Zarco perde l’anteriore come gli era successo nel warm-up e perde punti importantissimi in ottica iridata. Poco dopo avviene anche il ritiro di Miguel Oliveira per una scivolata in curva 1, ma l’attenzione è tutta davanti con Quartararo che deve cominciare a difendersi da Márquez. Al diciannovesimo passaggio avviene il sorpasso, con Quartararo che arriva troppo lungo alla Remus pur di difendere la posizione.

A sette giri dalla fine la pioggia torna ad essere una protagonista: uno spruzzo nel secondo settore fa rallentare il ritmo di “Pecco” e permette al “Cabroncito” di tornare all’attacco, incrociando la traiettoria alla 3 e quasi superando l’avversario. Bagnaia risponde nell’accelerazione successiva e tutta questa situazione permette agli inseguitori di riavvicinarsi sensibilmente, con Martín, Mir ed anche Binder tornati sotto al terzetto di testa. Jorge riesce anche a superare “El Diablo”, dopo un incrocio di traiettorie alla 9 ed il successivo completamento del sorpasso sul rettilineo principale.

I primi a giocarsi la carta del cambio moto sono Miller e Rins a cinque giri dalla fine, ma la pista è ancora troppo poco bagnata. Appena un giro dopo lo scroscio diventa più forte e quasi tutto il gruppo dei primi rientra in corsia box, ad eccezione di Brad Binder che, stoicamente, prosegue con le slick sul bagnato. Márquez torna in pista in decima posizione davanti a Bagnaia, Martín, Mir e Quartararo, ma la girandola dei pit stop ha permesso ad Aleix Espargaró, Iker Lecuona e anche Valentino Rossi di mettersi in top five.

Al penultimo giro Marc Márquez scivola alla 1 mentre cercava di recuperare terreno sui piloti davanti, buttando al vento un’altra occasione per ottenere un gran risultato. Bagnaia è quindi decimo con 35” di svantaggio su Binder, che inizia l’ultimo giro andando sulle uova. La moto del sudafricano s’intraversa pericolosamente alla Remus, ma alla fine il #33 riesce a compiere l’impresa.

Brad Binder conquista così il suo secondo successo in MotoGP, il primo stagionale per sé ed il secondo del 2021 per il team KTM Red Bull. Nell’ultimo passaggio la classifica viene rivoltata come un guanto e Bagnaia, dopo aver iniziato decimo l’ultimo giro, riesce a superare facilmente tutti i piloti rimasti con le slick per piazzarsi secondo, davanti ad Jorge Martín.

La top five la chiudono Mir ed un ottimo Luca Marini, davanti a Lecuona, Quartararo, Rossi, Álex Márquez ed Aleix Espargaró (crollato nell’ultimo passaggio, da secondo a decimo). Miller è 11°, punti anche per Petrucci, Nakagami, Rins e Marc Márquez, ripartito dopo l’incidente.

Nel mondiale piloti Fabio Quartararo comanda con 181 punti e ne ha 47 di vantaggio sulla coppia Bagnaia-Mir, ora affiancata in seconda posizione. Zarco ne perde due di piazze e si ritrova a -49 dal connazionale, davanti a Miller e Brad Binder, che ha scavalcato in un colpo solo Viñales (oggi assente) ed Oliveira (secondo zero consecutivo).

Qui i risultati del GP Austria e la classifica iridata aggiornata.

Fonte immagine: press.ktm.com

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