MotoGP | GP Australia 2023, la cronaca della gara di Phillip Island

MotoGP
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Ottobre 2023 - 14:27
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Johann Zarco (Ducati Pramac) ha vinto la sua prima gara in MotoGP, il GP Australia 2023.


Segue la cronaca del GP Australia, sedicesima prova del Motomondiale 2023 e del campionato MotoGP. A vincere la gara di Phillip Island, svolta sull’asciutto e durata ventisette giri, è stato Johann Zarco su Ducati Desmosedici GP23 del team Pramac Racing Prima Assicurazioni. Il francese ha ottenuto la sua prima vittoria in top class e la 17a tra le varie categorie, davanti a Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) e a Fabio Di Giannantonio (Ducati Gresini). Per la Casa di Borgo Panigale è stata la prima vittoria sull’isola australiana dal 2010.


Nonostante l’abbassamento delle temperature, il cielo sopra Phillip Island rimane clemente per quanto concerne i rovesci e la gara rimarrà asciutta dall’inizio alla fine. Questa situazione incide anche sulla scelta delle gomme: quasi tutti optano per la Medium al posteriore, eccezion fatta per Marc Márquez su Honda e, a gran sorpresa, Jorge Martín su Ducati dalla pole (nonostante nella FP2 il madrileno abbia compiuto diversi giri sul ’29 basso con la M).

Allo spegnimento dei semafori Martín compie una partenza perfetta e si difende dall’assalto di Binder alla Doohan, il quale si mette al suo interno ma frena un attimo prima, cedendo la testa al #89. Bagnaia è meno brillante allo start ma rimane terzo, davanti a Jack Miller, Márquez e Di Giannantonio.

“Jackass”, al secondo giro, sorpassa il suo ex-compagno in Ducati al tornante MG, subendo però l’immediata reazione di Bagnaia sul rettilineo principale. Queste permette anche a Di Giannantonio d’inserirsi in quarta posizione, superando l’australiano proprio alla curva a lui dedicata.

L’alfiere del team Gresini scavalca addirittura il campione in carica mettendosi momentaneamente a podio, mentre Bagnaia, visto il ritmo blando, potrebbe essere in gestione. Non lo sono Márquez e Zarco invece, in lotta per la quinta piazza che va al francese dopo un bellissimo scambio ed una manovra coraggiosa in curva 7, in uscita dalla Siberia.

Davanti, con pista libera, Martín sfrutta al meglio che può il maggior grip dato dalla morbida al retrotreno, portando a 2″4 il proprio margine su Binder. Queste permette a Di Giannantonio di riavvicinarsi con Bagnaia a sua volta lontano solo 1″, mentre all’undicesimo giro cade Joan Mir dopo un contatto con Luca Marini al tornante 4. L’incidente verrà investigato, ma non verranno prese sanzioni.

Dei due partenti con la Soft, il primo a calare vertiginosamente è il “Cabroncito”, che viene presto risucchiato da Aleix e dal fratello Álex, sulla seconda Ducati Gresini. La prima, invece, vede il rientro di Bagnaia a 0″4, ma il torinese tornerà a perdere terreno per un paio di passaggi, con Zarco quinto ed in avvicinamento. Cade, sempre alla 4, Augusto Fernández.

Il terzetto di Ducati dalla terza alla quinta posizione comincia a raggrupparsi, andando così in tandem all’inseguimento del sudafricano. Viene superata la metà gara e, al contrario di Márquez, Martín sembrerebbe non calare nel ritmo, cosa che limita gli inseguitori ad una apparente lotta per la sola seconda posizione.

Per diversi giri il #33 si difende dal grande attacco del #49, tenendoselo alle spalle e facendo persino un po’ da tappo a “Diggia”. Tuttavia, dopo qualche passaggio, al diciannovesimo giro la resistenza dell’ex-campione Moto3 viene piegata e Fabio può salire in seconda posizione.

Bagnaia si ricongiunge quindi con Binder, mentre Di Giannantonio, con pista libera, comincia a rosicchiare decimo su decimo il margine costruito da “Martinator” sin dal primo giro. A dargli un’insperata mano è però il solito Brad, il quale alla Miller Corner risupera in frenata il romano e prova lui l’ultimo recupero in extremis sul leader.

A tre giri dal termine il distacco è di 1″6 e gli inseguitori non sembrerebbero avere margine sufficiente per poter attaccare nel finale Martín, ma tutto ciò cambia quando è Zarco, rimasto a lungo in fondo al gruppetto, a mettersi in seconda posizione dopo aver superato prima Bagnaia in fondo al dritto, poi “Diggia” alla stessa curva ed infine Binder all’ex-Honda Hairpin.

Con Zarco in piazza d’onore, logica vorrebbe che il francese copra le spalle al suo caposquadra, ma negli ultimi giri tutto si ribalta: la Medium al posteriore di Johann ha tenuto botta egregiamente e la differenza di ritmo tra i due è di 1″ pieno. Martín inizia l’ultimo giro sulle tele ed il suo compagno non gli concede nulla, attaccandolo senza esitazione alla 4.

Il sorpasso viene completato ed apre lo spiraglio anche a Bagnaia, il quale si ritrova ora davanti al rivale. Lo imita anche Di Giannantonio in curva 7, mentre Zarco prende margine nelle ultime curve mettendo in cassaforte la prima vittoria in MotoGP.

I due italiani concludono in seconda e terza posizione, poi Binder quarto in seguito ad un sorpasso in accelerazione su “Martinator” alla 12. Martín, sconsolato, è quinto davanti a Marco Bezzecchi, Miller, Aleix Espargaró, Álex Márquez ed Enea Bastianini. Punti anche per Viñales, Marini, Oliveira, Quartararo e Marc Márquez, con gli ultimi due arrivati in volata ma per appena due punti.

Parlando di questi, “Nuvola Rossa” ora può contare su un margine di 27 lunghezze su Jorge, mentre Bezzecchi è a -73 e con possibilità di lotta iridata sempre più risicate. Johann Zarco, oggi vittorioso, scalza per il quinto posto il duo Aprilia invece.

Qui i risultati della gara al Victoria e la classifica generale MotoGP.

Fonte immagine: pramacracing.com

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