MotoGP | GP Australia 2023 – Anteprima di Phillip Island

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
19 Ottobre 2023 - 09:00
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La lotta in MotoGP proseguirà a Phillip Island, con Bagnaia ripresosi in Indonesia e Martín ad inseguire. Occhio agli outsider.


Il GP Australia 2023 è la seconda tappa del triple header iniziato in Indonesia e prossimo a concludersi, tra ulteriori dieci giorni, in Thailandia. L’evento di questo fine settimana, tuttavia, si preannuncia come il più esaltante tra i tre, vista la natura del mai noioso tracciato di Phillip Island.

La pista del Victoria, coi suoi 4.448 metri, è una delle più amate in assoluto dai piloti del Motomondiale, capace di regalare emozioni oggi come ieri per la qualità delle gare che si vedono, indipendentemente dalle classi, dai mezzi o dai piloti, le cui abilità dei migliori vengono spesso esaltate qui.

MotoGP

La lotta per il titolo nel campionato della top class, gara dopo gara, si sta restringendo sempre di più ai soli due nomi di Francesco Bagnaia e Jorge Martín. Il weekend in Indonesia, corso al Mandalika Street Circuit, ci ha ricordato che tutto può accadere e che l’inerzia di un mondiale può essere stravolta da un giorno all’altro, nello spazio di anche sole ventiquattrore.

E’ ciò che è accaduto sull’isola di Lombok, col madrileno capace di vincere la Sprint portandosi per la prima volta in testa alla generale, per poi subire il controsorpasso del torinese nel GP vero e proprio, propiziato da un suo stesso errore. Il campione del mondo in carica ne ha giovato al meglio, tornando alla vittoria ed assicurandosi una leadership di 18 punti in vista del GP Australia.

E’ in questa gara che, dodici mesi fa, Bagnaia sorpassava definitivamente nella generale Fabio Quartararo per puntare all’alloro della top class, ma questa volta la sfida sarà di caratura differente: Martín, dopo l’errore commesso, è apparso comunque molto sicuro di sé, affermando anche di essere al momento il più veloce in pista (come ha testimoniato il successo nell’ultima Sprint ed il ritmo che stava tenendo domenica scorsa); inoltre, l’anno scorso è stato lui a conquistare la pole position, segno di come anche il pilota Pramac Racing possa trovare, in Phillip Island, una preziosissima pista alleata.

Per una ragione o per l’altra, Marco Bezzecchi continua a guardare alla finestra questo duello iridato, con sempre meno chance concrete di potersi inserire nella contesa. Nonostante la stupenda prestazione in Indonesia a sette giorni dall’infortunio alla spalla destra durante un allenamento, il distacco da Bagnaia in classifica è aumentato a 63 punti, ovvero quasi due round completi.

Le uniche speranze per “Bez” di una rimonta sono legate non solo al ritorno al successo come avvenuto in India, ma anche ad un duello fratricida tra Bagnaia e Martín che possa permettergli di recuperare punti. In caso contrario, il #72 sarà probabilmente relegato al ruolo di ago della bilancia nella sfida per il titolo, così come gli altri ducatisti quali Enea Bastianini, Johann Zarco e Luca Marini.

Parlando di ducatisti, spera nel rientro già tentato a Mandalika Álex Márquez, le cui analisi dopo le prove del venerdì di Lombok hanno evidenziato una quarta costola rotta dalla caduta in India. La partecipazione del #73 è parecchio improbabile, mentre si stanno alzando le quotazioni di Fabio Di Giannantonio, giunto quarto nell’ultimo Gran Premio. Chissà che questa prestazione non valga un posto in griglia a “Diggia” per il 2024, magari addirittura con HRC.

Lo scorso fine settimana ha visto, oltre le Ducati, anche le Aprilia come protagoniste, con Maverick Viñales autore di un secondo posto che sa un po’ di rivincita dopo il disastro di Motegi. La vittoria, tuttavia, è sfuggita nuovamente dalle mani dello spagnolo, che potrebbe però avere subito un’occasione di rivincita qui in Australia, dove nel 2018 ha ottenuto una delle sue vittorie più belle in MotoGP.

Aspettative un po’ più basse per Aleix Espargaró, reduce da un weekend a Mandalika che gli ha dato meno di quanto ci si poteva aspettare dopo le prove, con una scivolata nella Sprint (che ha coinvolto Brad Binder) ed un decimo posto nel GP figlio di una scelta di gomme errata. Al contrario di “Top Gun”, il fratello di Pol non apprezza granché Phillip Island, ma visto il livello di competitività delle RS-GP23, per lo spagnolo sognare non costerebbe nulla. Anche il team RNF, con Miguel Oliveira e Raúl Fernández, ha voglia di rivincita dopo che entrambi i piloti sono incappati, a loro volta, in degli pneumatici troppo morbidi nell’ultima gara lunga.

La natura del tracciato australiano, come detto, può permettere gare di gruppo e dare chance anche a piloti dotati di moto meno performanti, come ad esempio Fabio Quartararo. Il franco-siciliano non ha affatto un buon rapporto con questo posto visti i due ritiri per cadute patiti nelle ultime due edizioni (il secondo, come detto, cruciale nella lotta al titolo 2022 contro Bagnaia), ma è indubbio che la Yamaha, povera in termini di velocità massima, possa dire la propria su una pista piena di curvoni veloci e di sezioni miste. Stesso discorso per Franco Morbidelli, alle sue ultime gare col team Monster Energy.

Come Yamaha, anche Honda vorrebbe continuare la tradizione vittoriosa dei marchi giapponesi, che vincono il GP Australia ininterrottamente dal 2011. Nella passata stagione la Casa dell’Ala Dorata è riuscita ad aggiudicarsi il secondo posto con Marc Márquez e, quella di questo fine settimana, potrebbe essere l’ultima occasione per il “Cabroncito” di togliersi la soddisfazione della vittoria finale col team Repsol, che manca oramai da due anni. Non sembra nemmeno il momento più adatto, visto il doppio ritiro patito in Indonesia.

Tra le fila del marchio di Tokyo c’è anche Álex Rins, vincitore dell’ultima edizione del Gran Premio su Suzuki. Rivedere la fantastica prova del 2022 da parte del pilota LCR sarà piuttosto improbabile, specie considerando le condizioni fisiche non ancora ottimali del catalano, ma in una gara di gruppo dal ritmo più blando Rins potrebbe anche togliersi la soddisfazione di un buon piazzamento. Ci sarebbe anche Joan Mir, vincitore in Moto3 su questa pista nel 2017, ma il bicampione del mondo dovrà prima risolvere i suoi problemi di confidenza con la moto.

Per KTM il fine settimana indonesiano è stato di luci ed ombre: da una parte il team Red Bull ha ottenuto buoni punti sia con Brad Binder (sesto) che con Jack Miller, dall’altra il pilota sudafricano, noto per essere molto aggressivo ma nei limiti della correttezza, si è lasciato andare un po’ troppo con due contatti che hanno messo fuori gioco Marini e fuori pista Oliveira; a questo si aggiunge anche il doppio ritiro del team GasGas Tech3, con Pol Espargaró alle sue ultime uscite prima di lasciare il posto a Pedro Acosta.

Per Miller questa sarà la gara di casa ed il pilota australiano punterà sicuramente ad un esito migliore di quello del 2022, quando è stata centrato da Álex Márquez proprio all’altezza della curva a lui dedicata, mentre Binder, ancora quarto nella generale, punterà ad allungare ulteriormente sul duo Aprilia alle sue spalle.

Moto2

Se in MotoGP KTM soffre ancora un po’ la concorrenza delle moto italiane, in Moto2 le cose stanno diversamente. Grazie al settimo successo stagionale, Pedro Acosta ha fatto un ulteriore passo avanti verso la conquista del titolo piloti della classe di mezzo, visto il vantaggio nella generale su Tony Arbolino che ammonta ora a 65 punti.

Come nella top class, anche in Moto2 le sorprese potrebbero non mancare e, nel 2022, a dominare la gara australiana è stato Alonso López, reduce da un GP d’Indonesia da incubo concluso subito alla prima curva per un incidente. Anche l’altra Boscoscuro Speed Up, guidata da Fermín Aldeguer, potrebbe farsi rivedere nelle posizioni di testa, dopo il terzo posto di Mandalika (alle spalle di Arón Canet) e ripensando alla pole dello scorso anno.

Moto3

L’isola di Phillip Island, lo scorso anno, ha regalato ad Izan Guevara e al team Aspar la gioia del titolo iridato dopo una gara spettacolare, ma quest’anno la contesa per il mondiale Moto3 è decisamente più equilibrata. Mentre Diogo Moreira, in Indonesia, andava a conquistare la sua prima vittoria nel Motomondiale a pochi mesi dal passaggio in Moto2, Jaume Masiá ha allungato di qualche punto nella classifica generale, approfittando del colpo a vuoto di Daniel Holgado e della gara deludente di Ayumu Sasaki.

Questo ha permesso anche a David Alonso, secondo al traguardo, di rimettersi in lizza per la corona iridata, che probabilmente i quattro piloti in questione si contenderanno fino all’epilogo di Valencia. Praticamente impossibile ipotizzare un favorito, con giusto Deniz Öncü, giunto secondo lo scorso anno, che potrebbe avere qualche chance in più vista l’affinità col layout.

Tanto per aggiungere un ulteriore elemento d’incertezza, c’è da considerare il fattore meteo: se le giornate di venerdì e sabato sembrerebbero salve dalla pioggia, per domenica 22 ottobre sono previsti rovesci per tutta la giornata sull’isola situata sull’oceano, cosa che potrebbe sconvolgere ulteriormente i valori in campo. Come da prassi, TV8 mostrerà in diretta le qualifiche del sabato e la Sprint MotoGP, mentre le gare della domenica saranno in differita sul digitale terrestre e in live solo su Sky, NowTV e MotoGP.com.

INFO TRACCIATO

Lunghezza tracciato: 4.448 m
Rettilineo principale: 900 m
Curve: 12 (7 a sinistra, 5 a destra)
Senso: antiorario
Record della pista: 1:27.767 (Jorge Martín, Ducati, 2022)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 20 ottobre 2023

00:00 – P1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
00:50 – P1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
01:45 – FP1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
04:15 – P2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
05:05 – P2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
06:00 – PR MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
23:40 – P3 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)

Sabato 21 ottobre 2023

00:25 – P3 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
01:10 – FP2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
01:50 – Q1 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
02:15 – Q2 MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
03:50 – Q1 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
04:15 – Q2 Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
04:45 – Q1 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
05:10 – Q2 Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)
06:00 – Gara Sprint (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP, TV8)

Domenica 22 ottobre 2023

00:40 – WUP MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
02:00 – Gara Moto3 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
03:15 – Gara Moto2 (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
05:00 – Gara MotoGP (Sky Sport MotoGP, VideoPass MotoGP)
11:15 – Gara Moto3 (TV8)
12:30 – Gara Moto2 (TV8)
14:15 – Gara MotoGP (TV8)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonti immagini: hondaracingcorporation.com, teamspeedup.it, teamaspar.com

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