E’ ancora Marc a dettare legge al venerdì, stabilendo il nuovo record del circuito. Bagnaia, decimo, salvo per il rotto della cuffia.
Si sono da poco concluse le prequalifiche del GP Argentina 2025 per quanto concerne la classe MotoGP, comunemente dette Practice. La sessione utile a stabilire i dieci piloti più rapidi per il passaggio diretto in Q2 si è conclusa, senza troppe sorprese, col primato di Marc Márquez su Ducati Lenovo in 1:37.295.
Anche nel momento del time attack il #93 non ha fallito il colpo, dimostrandosi, come in Thailandia, quale il favorito d’obbligo per questo Gran Premio. Questo tempo, inoltre, rappresenta il nuovo record della pista di Termas de Río Hondo, a undici anni di distanza dal vecchio primato firmato proprio dal “Cabroncito”.
Tuttavia, alle spalle dello spagnolo le sorprese non sono mancate. La seconda posizione l’ha ottenuta, in extremis, Fabio Di Giannantonio con un ultimo giro lanciato tirato al massimo, con la quale si è fermato a poco più di un decimo da “Todo al Rojo”. “Diggia” si è così inserito tra i fratelli Márquez, con Álex terzo su un’altra Ducati.
In tutto sono quattro le Desmosedici in top ten a fine sessione e la quarta è quella guidata da Francesco Bagnaia. Dopo una FP1 a dir poco problematica, il torinese ha quantomeno ritrovato uno spiraglio di luce in questa prequalifica, piazzandosi nei dieci e qualificandosi direttamente alla Q2 (al contrario di quanto avvenuto a Buriram).
Pecco ha superato direttamente il taglio col decimo tempo e per il rotto della cuffia, dato che non ha potuto svolgere l’ultimo run con gomme fresche per una caduta in curva 2, dalla quale fortunatamente non ha riportato conseguenze fisiche.
Tornando alle prime posizioni, la quarta piazza vede Marco Bezzecchi su Aprilia. Negli equilibri che sono emersi finora in Argentina, “Bez” sembra il secondo pilota messo meglio dopo l’imprendibile Márquez, ma per il riminese sarà essenziale non cannare il colpo in qualifica domani.
Dentro in Q2 le due KTM ufficiali di Brad Binder, quinto, e di Pedro Acosta, nono. Il sudafricano non si è fatto scrupoli a sfruttare il traino di Bagnaia per rimediare un tempo utile, ma ha poi dovuto fare tutto da solo negli ultimi minuti, ottenendo una preziosa top five; sessione a tinte fosche per il murciano invece, che ha cercato di portare la propria RC16 oltre i suoi limiti tecnici con una guida spericolata ma poco redditizia. Tra l’altro, il #37 è caduto in una dinamica parecchio strana a fine sessione, all’ingresso della 2.
Si sono qualificate nei dieci anche le due Yamaha, col sorprendente Álex Rins sesto davanti alla coppia francese Johann Zarco-Fabio Quartararo. Un po’ come Binder, Rins ha sfruttato al massimo il traino fornitogli da Marc Márquez per strappare un risultato quasi miracoloso considerando le premesse, mentre l’ottavo tempo di “El Diablo”, alle spalle dell’unico hondista classificatosi nella prima metà dello schieramento, proviene tutto dalla farina del sacco del #20.
Fuori di poco dalla top ten Ai Ogura, che ha accarezzato il sogno della Q2 diretta prima di venir eliminato dall’ultimo giro di Di Giannantonio. In Q1 saranno presenti anche altri volti di primo piano, quali Joan Mir o Franco Morbidelli.
Qui i risultati del turno ed il cronologico di ogni pilota in questa Practice.
Fonte immagine: mediahouse.ducati.com
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