La pista di Termas de Río Hondo si ridimostra amica di Bezzecchi come già cinque anni fa in Moto3, primo successo anche per il team VR46 in MotoGP. A podio Zarco ed Márquez, quarto Morbidelli.
Il tracciato di Termas de Río Hondo sembra oramai il tracciato designato per essere quello delle “prime volte”. Dodici mesi fa era stato Aleix Espargaró a sbloccarsi regalando a sé stesso e all’Aprilia il primo trionfo in MotoGP, quest’anno il GP Argentina 2023 ha segnato il primo trionfo di Marco Bezzecchi nella classe regina.
Sulla stessa pista nella quale cinque anni fa “Bez” festeggiava il primo successo nel Motomondiale in sella ad una Moto3 (e, curiosamente, con le stesse condizioni climatiche), il riminese oggi può festeggiare il proprio primo centro nella massima categoria, reso ulteriormente più dolce dall’insperata conquista della leadership del mondiale.
Il colpo di scena più importante della gara, infatti, è arrivato con la caduta ed il primo zero stagionale di Francesco Bagnaia. Il campione del mondo in carica, mentre era secondo, ha perso l’anteriore al tornantino 13 e si è giocato un podio a quel punto della corsa molto probabile. Il #1 ha chiuso 16° a fine gara ed è ora a nove punti dal nuovo leader della serie.
Nonostante l’errore del torinese, sul podio sono comunque arrivati tre piloti Ducati, curiosamente di tre squadre private differenti. Alle spalle di Bezzecchi, Johann Zarco ha messo a segno un altro recupero nel finale eccezionale chiudendo secondo e, come in Portogallo, ha completato la rimonta sugellandola con un sorpasso ai danni di Álex Márquez. Il fratello di Marc, tuttavia, può festeggiare il suo ritorno sul podio a quasi tre anni di distanza dall’ultimo piazzamento nei primi tre, per la prima volta con una Desmosedici.
Alle spalle delle tre GP23, Franco Morbidelli ha portato a casa un altro quarto posto dopo quello conquistato nella Sprint Race di ieri. Lo yamahista, approfittando anche del bagnato, ha dato continuità alla prova della manche corta e quella del GP Argentina dovrà essere considerato un punto di partenza per un’eventuale ripresa definitiva dell’italo-brasiliano. Jorge Martín ha chiuso quinto sulla seconda Ducati Pramac.
Rispetto a quanto visto ieri nella Sprint, la giornata della KTM è stata decisamente sottotono quest’oggi, in primis per la scivolata, già al primo giro, di Brad Binder (17° al traguardo dopo esser ripartito). A salvare il salvabile per il team Red Bull ci ha pensato Jack Miller col sesto posto, davanti ad un Fabio Quartararo che, condizionato da un tentativo di sorpasso fuori misura di Takaaki Nakagami in curva 7, ha terminato al settimo posto recuperando nel finale. Pochi i punti ottenuti da “El Diablo”, visto il passo falso di Pecco.
Top ten anche per Luca Marini, Álex Rins e Fabio Di Giannantonio, mentre per trovare le Aprilia, la delusione di giornata, bisogna scendere fino al 12° posto di Maverick Viñales, al 14° di Raúl Fernández e al 15° di Aleix Espargaró; dopo quanto visto al venerdì e ripensando all’edizione 2022 della gara, un risultato incredibilmente amaro per la Casa di Noale. Zona punti completata da Augusto Fernández (11°) e Takaaki Nakagami (13°).
La generale piloti vede ora, come detto, Bezzecchi in testa al campionato con 50 punti, con Bagnaia fermo a 41. Sono ben quattro le Ducati davanti a tutti in classifica con Johann Zarco terzo a quota 35 ed Álex Márquez quarto a 33, mentre Viñales cede ben tre posizioni e scivola al quinto posto in campionato. Passo del gambero anche per Binder, tornato ottavo in campionato e fermo a 22 punti.
I piloti del Motomondiale affronteranno ora due settimane di pausa in vista della prossima gara, la quale si svolgerà sempre nel continente americano. Il terzo round della MotoGP e delle altre categorie sarà ad Austin per il GP delle Americhe, al COTA: è qui che sono attesi al rientro i piloti Honda Repsol, Marc Márquez e Joan Mir, come anche Miguel Oliveira e forse Enea Bastianini. La “Bestia” è stato l’ultimo a vincere in Texas, mentre il palmares del “Cabroncito” qui parla per lui.
Ecco i risultati del GP Argentina 2023 e la classifica della MotoGP.
Fonte immagine: flickr.com
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