Terza pole in carriera per Espargaró, la prima dopo quasi sette anni. In prima fila Martín e Marini, male Bagnaia, Bastianini e Oliveira.
Se ci fossero ancora dubbi sull’estremo equilibrio della MotoGP attuale, questi sono stati definitivamente sciolti nelle qualifiche del GP Argentina 2022. Un marchio italiano ha conquistato la pole, ma non si tratta della Ducati, bensì di Aprilia: Aleix Espargaró, grazie al tempo strepitoso di 1:37.688 fatto segnare nel giro finale, ha conquistato la partenza al palo per la gara di domani.
Si tratta della terza pole in carriera per il #41 e la prima dopo quasi sette anni dal Gran Premio della Catalogna 2015, ma soprattutto della prima assoluta di Aprilia nella categoria nata nel 2002 e la prima in classe regina dopo oltre ventuno anni da quella firmata Jeremy McWilliams nelle qualifiche del GP d’Australia 2000, disputato ancora con le 500cc.
La concorrenza capace d’impensierire Espargaró non è mancata, a partire dal compagno Maverick Viñales che scatterà quinto e che conferma l’efficacia della RS-GP22 qui a Termas de Rio Hondo. In prima fila, però, saranno presenti Jorge Martín (terza prima fila consecutiva dell’anno per il madrileno) e Luca Marini, che vanno così a mettere due Ducati davanti in una giornata altrimenti pessima per la Casa di Borgo Panigale.
Non sono andati oltre al Q1, infatti, Enea Bastianini e Francesco Bagnaia. Il leader della classifica iridata ed il torinese partiranno in quinta fila col #23 13° ed il #63 14°, davanti alla Yamaha di Franco Morbidelli. Male anche il vincitore del GP d’Indonesia Miguel Oliveira, solo 16°.
LA CRONACA – Q1
La prima sessione comincia ad una ventina di minuti di distanza dalla FP2 e a mettersi subito davanti è Takaaki Nakagami sulla Honda LCR. Enea Bastianini lo segue, mentre Francesco Bagnaia, escluso per poco dai primi dieci nella sessione precedente, ha un sacco di difficoltà con la stabilità della moto.
Il secondo run va decisamente meglio per Pecco, ma la momentanea leadership gli viene subito tolta dalla coppia Honda Nakagami-Pol Espargaró, mentre Bastianini si pone al terzo posto. Gli ultimi due tentativi dei ducatisti sono infruttuosi e a passare alla seconda sessione sono dunque le due Honda, mentre Morbidelli delude col 15° tempo. Dopo le buone premesse delle libere Bezzecchi è solo 17°, davanti ad Andrea Dovizioso e dietro a Miguel Oliveira.
Q2
Sin dall’inizio della sessione decisiva per la lotta alla pole le Aprilia fanno la voce grossa, con Aleix che si mette subito davanti con 0”3 di vantaggio su tutti quanti. I primi inseguitori sono Jorge Martín, Fabio Quartararo e Jack Miller, ma l’australiano scivola alla 1 ed è costretto a tornare ai box di corsa per prendere il muletto.
Pol Espargaró, Takaaki Nakagami ed anche Brad Binder si tengono in canna il giro buono nei minuti finali, mentre Quartararo è uno dei primi a uscire per il secondo run; il campione del mondo, però, viene rallentato durante il suo primo giro lanciato da Miller nel T3 ed è costretto a spingere ancora nel secondo giro con una gomma già piuttosto usurata. L’episodio viene messo subito sotto investigazione.
La Q2 intanto prosegue e Martín è il primo a scendere sotto il muro dell’1:38 con un fantastico 1:37.8. Nessuno riesce ad impensierirlo, eccezion fatta per Aleix che porta la sua Aprilia davanti a tutti con un 1:37.688.
La qualifica termina con la terza pole in carriera del #41 davanti alle Ducati GP22 di Martín e Marini, mentre in seconda fila partiranno Pol Espargaró, Maverick Viñales e Fabio Quartararo. Le Suzuki, che han girato spesso in coppia durante il turno, sono in terza fila con Rins davanti a Mir, mentre Brad Binder, per un errore in curva 7, ha buttato via il giro buono ed è solo 12°.
Qui troverete i risultati della Q1 e della Q2 classe MotoGP, insieme alla griglia di domani.
Fonte immagine: aprilia.com
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