Salgono a otto le vittorie ottenute dal #93 in Aragona. Seguono sul podio Álex e Bagnaia, che ritorna sui primi tre gradini.
Le aspettative sono state rispettate: Marc Márquez è tornato alla vittoria dominando anche la gara domenicale al MotorLand di Aragón. Il “Cabroncito”, già vincitore della Sprint, non è mai stato disturbato da nessuno ed ha portato a casa il successo numero otto in carriera su questa pista, precedendo Álex Márquez e Francesco Bagnaia, tornato tra le tre piazze sul podio per la prima volta dopo diverse gare.
La condotta di gara di Marc ha seguito un copione simile a quello delle prime uscite della stagione: gestione nei primi giri con gli avversari che gli danno la caccia restando sotto al secondo e poi la fuga definitiva che lascia tutti gli altri a bocca asciutta. Il #93 ha battuto per ben due volte il giro record in gara stabilito da Luca Marini nell’edizione 2022, abbassandolo addirittura al ‘46.7. Dietro di lui, distante di un secondo, è arrivato appunto il fratello Alex, mentre Bagnaia lo ha seguito a 2″ di distacco dal vincitore.
Ai piedi del podio è arrivato Pedro Acosta, che nonostante una primissima parte di gara molto intraprendente, dove ha provato ad infastidire Bagnaia in più occasioni, si è dovuto accontentare del 4° posto, un risultato che rappresenta ugualmente ossigeno puro per una KTM che ha bisogno di piazzamenti di rilievo.
A chiudere la top 5 è stato Franco Morbidelli, resosi protagonista di una lotta all’ultimo sorpasso (ed anche ultima spallata) con Fermín Aldeguer. I due non si sono assolutamente risparmiati nel finale di gara, animando un’ultima parte di corsa molto statica e con gran parte dei risultati già decisi nelle tornate precedenti.
Dietro di loro Joan Mir (7°), al miglior risultato stagionale (non solo suo, ma anche per HRC) e miglior hondista al traguardo vista la caduta di Zarco ed il 16° posto di Somkiat Chantra. A concludere la top 10 un Bezzecchi in completa modalità rimonta, a causa della partenza dalle retrovie che l’ha costretto a risalire la china. Gran ritmo, soprattutto nel finale, da parte del #72, che conferma i segnali di crescita mostrati sia da lui che dalla RS-GP di Aprilia, con due moto in top 10 grazie anche al 10° posto conquistato da Raúl Fernández (Trackhouse Racing).
A separare i due alfieri della casa di Noale è stato Fabio Di Giannantonio, arrivato 9° ma che non ha mai mostrato grossi segni di competitività nella parte alta del gruppo oggi. Torna a punti Bastianini (12°), mentre le Yamaha Pramac tagliano il traguardo in P14 con Miller e in P15 con Oliveira, alle spalle della wildcard Augusto Fernandez (13°).
Grande delusione per Quartararo e Binder, entrambi caduti e quindi autori di uno zero, come anche Maverick Vinales, scivolato alla 12 negli ultimi giri mentre si trovava in top 10.
Il prossimo appuntamento col Motomondiale sarà tra due settimane con la nostra gara di casa, il GP d’Italia al Mugello. Prima di esso, però, ci saranno i test di domani, i quali si svolgeranno proprio qui ad Aragona.
Segue la classifica della gara e le graduatorie complete post GP di Aragona.
Media: Ducati Mediahouse
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