Pole, vittoria e giro veloce per Viñales, primo pilota in MotoGP a vincere con tre marchi diversi. Acosta secondo, Bastianini terzo.
Gli Stati Uniti sono la terra dell’intrattenimento e dello spettacolo, due elementi visti in gran quantità durante il GP Americhe 2024 classe MotoGP. Dopo una lotta a sei piloti durata quasi tutta la gara, Maverick Viñales ha scacciato via completamente i demoni del ritiro in Portogallo conquistando la vittoria ad Austin, una pista dove aveva vinto solo una volta dieci anni fa in Moto2. Si tratta anche della sua prima doppietta Sprint-Gran Premio in carriera.
Un successo storico, il primo di una corsa lunga dopo tre anni di digiuno, che rende “Top Gun” il primo pilota nella storia della MotoGP a conquistare almeno una vittoria di un Gran Premio con tre marchi diversi (Suzuki, Yamaha e ora Aprilia). Ma, soprattutto, un successo che, anche per come è stato ottenuto, lancia di diritto il pilota di Figueres nella lotta iridata per il titolo.
I venti giri al COTA, infatti, sono stati infiammati dai principali protagonisti del mondiale: Pedro Acosta, Enea Bastianini, Francesco Bagnaia e Marc Márquez hanno esaltato il pubblico texano e, i primi due della lista, hanno terminato a podio. Per l’alfiere GasGas si tratta del secondo podio consecutivo nella stagione di debutto, mentre la “Bestia” ha ottenuto un piazzamento utile a conferma di come i fantasmi del 2023 siano stati messi alle spalle.
Chi avrà molto da recriminare al termine di questa giornata, invece, è Marc Márquez: il “Cabroncito” stava lottando a pieno per la vittoria e, proprio quando ha preso la testa della gara, è incappato in una caduta in curva 11, su una delle tante buche della pista di Austin. Secondo zero consecutivo per il #93, il cui distacco nel mondiale, nei confronti di Martín, è ora piuttosto pesante.
Parlando di “Martinator”, il madrileno ha dimostrato una lucidità degna di un contendente al titolo del suo calibro: il quarto posto ottenuto potrebbe sembrare un risultato che sta stretto, ma il vantaggio in classifica, pari ancora a 21 punti, è un motivo più che valido per considerare ottimale la gara del #89.
Un po’ meno quella di Francesco Bagnaia, il quale probabilmente sperava nella manche lunga per accorciare le distanze da Martín e che, invece, si è ritrovato a perdere altri punti. Magro quinto posto per il torinese, che ora punta sul ritorno in Europa per tornare ad assaporare il podio.
A concludere la top ten sono stati Fabio Di Giannantonio, Aleix Espargaró, Marco Bezzecchi, Brad Binder e Raúl Fernández, mentre Jack Miller, veloce nelle prime battute, è sprofondato al 13° posto alle spalle di Fabio Quartararo.
La lotta per il mondiale piloti, come detto, vede Martín con 80 punti e a +21 sul primo inseguitore Bastianini, mentre Binder, dopo il weekend negativo, ha perso ben quattro posizioni ed è ora sesto a 31 punti di distacco. “Batman” sale invece in terza piazza con 56 punti, poi Acosta a 54 e Bagnaia a 50. Márquez è addirittura ottavo nel mondiale dietro anche alla seconda Aprilia ufficiale ed ha già un distacco di 44 lunghezze.
Il prossimo appuntamento del Motomondiale sarà tra due settimane in Andalusia, per la prima gara spagnola della stagione. Sarà lo storico tracciato di Jerez de la Frontera a riaccendere la lotta per il mondiale, ora più aperta che mai.
Qui i risultati del Gran Premio al COTA e la generale piloti dopo tre round.
Fonte immagine: aprilia.com
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