MotoGP | GP Americhe 2023, Gara Sprint: Francesco Bagnaia torna a vincere su Rins e Martín. Quartararo a terra

MotoGP
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
15 Aprile 2023 - 23:01
Home  »  MotoGPMotomondialeTop

Il pilota Ducati si rifà dallo zero dell’Argentina ed ottiene la seconda vittoria nelle manche corte dopo il Portogallo. Gran prestazione di Rins secondo, Martín difende il podio da Espargaró. Un punto tra Bezzecchi e Bagnaia.


Tutto come da pronostico nella gara Sprint del GP Americhe 2023 della MotoGP. Dopo la fantastica pole conquistata qualche ora prima, Francesco Bagnaia si è potuto fregiare anche della vittoria nella manche corta di Austin, la seconda dopo averla vinta anche in Portogallo nel round d’apertura.

Superata l’incertezza dell’Argentina, il torinese qui non ha lasciato nulla al caso, prendendo la testa della corsa nel primo giro e non mollandola più fino al traguardo, nonostante gli encomiabili sforzi di Álex Rins di tenergli testa. Bagnaia ha vinto la gara breve con circa 3″ di vantaggio sul pilota LCR, autore di una delle sue migliori prestazioni.

La Honda ha così raccolto il proprio miglior risultato stagionale, mentre al terzo posto è giunto Jorge Martín. Dopo il secondo posto nella Sprint di Portimão, il madrileno ha replicato il piazzamento nei primi tre ottenendo sette preziosi punticini, difesi a spada tratta dall’assalto, a due curve dalla fine, di Aleix Espargaró.

Tra i grandi delusi di questa manche corta ci sono Fabio Quartararo ed Álex Márquez. I due, nel gruppo di testa, sono incappati in delle scivolate nei dieci giri compiuti ed alla fine si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano, specie “El Diablo” che, dopo le libere, nutriva grandi speranze per poter risollevare il proprio campionato dal COTA dopo un inizio da incubo. Sesto posto per Marco Bezzecchi, che mantiene così la leadership del mondiale, anche se per un solo punto su Bagnaia (54 a 53).

LA CRONACA

La scelta delle gomme è univoca per tutti, senza eccezioni: Hard all’anteriore e Soft al posteriore, come predetto da Bagnaia durante le libere del venerdì. Nessun azzardo di Medium davanti con l’aumentare delle temperature.

Al via Bagnaia scatta bene dalla pole ma meglio di lui fa Rins, il quale si butta all’interno della 1 e prende la testa della gara, prima di subire l’incrocio di traiettoria di Pecco. Marini, invece, va lungo per non tamponare il codone della Ducati #1 e sprofonda nelle ultime posizioni; pessima partenza anche per Álex Márquez, che si pianta allo start e si ritrova con la traiettoria bloccata da Quartararo, il quale balza così in quarta posizione dietro Espargaró.

Sin dal primo giro Rins tenta di ostacolare il ritmo di Bagnaia, facendosi spazio con la forza in curva 7; al torinese basta però attendere il rettilineo per fare il controsorpasso e da lì il #1 andrà in fuga con ritmo costante. Alle spalle del quartetto di testa il duo Pramac si dà battaglia per la quinta posizione, con Martín che ha la meglio su Zarco in curva 1.

Un lungo di Rins al secondo giro permette ad Aleix di mettersi al secondo posto, mentre Quartararo, nonostante una toccatina a Rins, non riesce a passare l’hondista. Questo rende il franco-siciliano facile preda delle Ducati alle sue spalle, con Martín che lo raggiunge al quarto giro e lo sorpassa con grande facilità sul rettifilo più lungo di Austin.

Nel giro successivo la scena si ripete con Márquez, che approfitta di un lungo di Quartararo alla 12 per completare agevolmente il sorpasso. Appare ovvio come “El Diablo” si stia prendendo troppi rischi e la conferma di ciò arriva all’inizio del quinto giro, quando perde l’anteriore in curva 1.

Mentre Quartararo riparte in fondo al gruppo, davanti Bagnaia comincia ad accumulare vantaggio sui contendenti alle sue spalle. Si accende quindi la sfida tra gli spagnoli, con Rins che ricuce lo strappo dall’Aprilia #41 e tenta un primo attacco in curva 11, non andato a segno. Il secondo, alla 7, è più fortunato e l’hondista torna così in piazza d’onore, mentre Aleix sbaglia alla 12 nel giro successivo e perde definitivamente la possibilità di attaccare il pilota Honda.

Nello stesso momento, si registra la scivolata d’anteriore di Márquez, il quale stava tentando di riprendere “Martinator” davanti a sé; il #73 si ritira e ciò aiuta anche Marco Bezzecchi, il quale ha superato Zarco ed è ora sesto dietro Brad Binder, che ha rimontato bene dalla quarta fila.

Le due posizioni di testa rimangono in ghiaccio, mentre si riaccende la lotta per la terza posizione tra Martín ed Espargaró: la buona uscita di curva del madrileno alla 11, unita al motore della sua Desmosedici, impediscono un attacco al pilota Aprilia in fondo al rettilineo, ma il fratello di Pol non si arrende e tenta d’inventarsi un sorpasso alla penultima curva; la manovra non riesce ed Aleix termina largo, lasciando ad Jorge il terzo posto.

Pecco Bagnaia va intanto a vincere la terza gara Sprint di quest’anno davanti ai tre spagnoli, mentre Binder chiude quinto davanti a Bezzecchi e Marini. Ottimo il ritorno di Miguel Oliveira, ottavo al traguardo e con due punti in cascina, mentre Jack Miller ottiene l’ultimo a scapito di Maverick Viñales, decimo.

Nella generale piloti, come detto, Bezzecchi può ancora vantare la leadership, ma con un solo punto di margine sul connazionale Bagnaia. Già più staccati gli altri, con Zarco, Márquez e Viñales che rimangono fermi a 35, 33 e 32 punti, mentre Martín (29) recupera terreno ed è ora sesto in campionato, avendo scalzato Miller insieme a Brad Binder.

Qui i risultati della Sprint Race di Austin e la generale piloti attuale.

Fonte immagine: mediahouse.ducati.com

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO
RICEVI LA NEWSLETTER
Iscriviti per rimanere sempre aggiornato
(puoi sempre iscriverti in seguito)