Cinque Ducati nelle prime cinque posizioni, con Miller e Bagnaia ad affiancare Martín. Quartararo sesto, Márquez solo nono.
Quella nelle qualifiche del GP Americhe 2022 classe MotoGP è stata una ripresa eccezionale per la Ducati. Dopo due weekend tra luci ed ombre intervallate da qualche buon risultato dei singoli piloti, le prove di Austin hanno finalmente rimesso in luce le Desmosedici in generale, con ben cinque moto bolognesi nelle prime cinque posizioni dello schieramento di partenza.
A prendersi la pole position per il Gran Premio di domani, la seconda dell’anno per lui, è stato Jorge Martín per il team Pramac. In una lotta sul giro secco tiratissima coi compagni di marca, “Martinator” è stato autore di un ultimo settore strepitoso ed ha annichilito Jack Miller col suo 2:02.039, battendolo per appena 0”003. Questo crono rappresenta anche il nuovo record della pista, che va ad abbattere il leggendario giro di Marc Márquez nella Q2 del 2015.
In prima fila le Ducati ufficiali del già citato Miller e di Francesco Bagnaia. Finalmente torna a splendere il sole sopra le teste dell’australiano e del torinese, il quale potrebbero puntare ai primi podi della stagione domani. Johann Zarco apre invece la seconda fila, davanti ad Enea Bastianini.
I principali avversari delle Ducati, per il momento, rimangono dietro. Fabio Quartararo non ha avuto gran fortuna in questo turno e si ritrova sesto dopo essere anche caduto in Q2, davanti alle Suzuki di Álex Rins e Joan Mir. Ancora peggio Marc Márquez, che domani dovrà cercare di vincere partendo dalla nona casella. Da segnalare anche la debacle Aprilia, con Aleix Espargaró e Maverick Viñales in 13a e 14a posizione.
LA CRONACA – Q1
La sessione parte subito col botto, effettivo, di Darryn Binder, che durante il giro di lancio finisce a terra immediatamente. Sin da subito appare chiaro come i favoriti, Jorge Martín ed Álex Rins, ne abbiano di più dei concorrenti e i due spagnoli si mettono al comando con, seguiti da Dovizioso e Bezzecchi. La caduta di Remy Gardner, inoltre, impedisce un secondo tentativo sulle stesse gomme.
Durante il secondo run Martín si ritrova un plotone di piloti ad inseguirlo, tra i quali anche Dovizioso e Di Giannantonio. Il suo giro non è però eccelso ed il suo 2:02.4 rimane il riferimento, sufficiente per farlo passare alla Q2. Rins si prende il secondo posto disponibile, mentre rimangono fuori le Aprilia con Espargaró davanti a Viñales. Male anche le due KTM con Binder 17° ed Oliveira 20°, con in mezzo un’altra delusione quale Franco Morbidelli (19°).
Q2
Sin dallo start della Q2, si capisce come le Ducati abbiano del potenziale. Bagnaia è tra i primissimi ad uscire inseguito da Luca Marini ed è subito Pecco a far stampare un buon riferimento in 2:02.3, subito corretto dal compagno Miller che lo batte di 0”008. Bastianini, alla 16, scivola ma riesce a ripartire senza problemi e rimane anche lui della partita.
Quartararo, invece, dopo aver fatto il quarto tempo si complica la vita con una scivolata alla penultima curva; il campione del mondo è costretto a tornare ai box di corsa per prendere la seconda moto. In pista, intanto, l’azione continua e Bagnaia decide di anticipare di nuovo tutti nell’uscire dai box per fare il proprio tempo, segnando un 2:02.1 da record.
A rovinargli la festa, però, sono i suoi compagni di marca: Miller compie un T3 eccezionale ed il suo 2:02.042 pare inattaccabile, ma l’ultimo tentativo di Jorge Martín riesce ad essere di appena 0”003, sufficienti a dargli la pole position dopo esser partito dal Q1.
Gli altri sono tutti comprimari in questa qualifica, a partire da Marc Márquez che, distratto da un Bastianini piuttosto lento nel T1, rallenta e perde il giro buono. Il “Cabroncito” partirà nono, alle spalle di Quartararo (primo pilota non-Ducati in griglia) e della coppia Suzuki. Takaaki Nakagami chiude la top ten, davanti a Marini e alla seconda Honda Repsol di Pol Espargaró.
Qui i risultati della Q1 e della Q2 MotoGP, insieme alla griglia di partenza del GP Americhe di domani.
Fonte immagine: pramacracing.com
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