MotoGP | GP Americhe 2021: settebello di Marc Márquez al COTA, a podio Quartararo e Bagnaia

MotoGP
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
3 Ottobre 2021 - 22:35
Home  »  MotoGPMotomondialeTop

Márquez torna ad essere inarrestabile ad Austin, Quartararo guadagna quattro punti su “Pecco”, Mir esce dai giochi iridati.


Alla vigilia del Gran Premio di Austin al COTA un po’ tutti tenevano d’occhio Marc Márquez, ma allo stesso tempo non c’era la sicurezza che il #93 sarebbe tornato a vincere su una delle sue piste preferite. Al “Cabroncito”, tuttavia, sono bastati venti giri di dominio per far ricredere i più scettici: il pilota di Cervera ha conquistato il suo settimo successo nel GP Americhe ed il secondo stagionale, dando la prova definitiva di come il vero Marc Márquez sia tornato e che nel 2022 sarà nuovamente un candidato alla conquista del titolo.

Questo risultato consegna al team Honda Repsol il 450° podio della propria storia iniziata nel 1995, mentre per Marc si tratta del secondo successo stagionale del 2021. Vista l’importanza del risultato è stato necessario festeggiarlo come si deve, e così il #93 si è presentato sul podio mangiando una ciambella per via di una scommessa con Jett Lawrence, campione del campionato americano AMA di motocross classe 250cc.

Accanto allo spagnolo (che completa la tripletta ispanica odierna nelle tre classi), sul podio si sono presentati Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia. Il franco-siciliano è stato l’unico a cercare di contrastare Márquez ad inizio gara, ma alla fine ha preferito ottenere 20 punti utili per aumentare il proprio vantaggio nella generale. “Pecco”, dopo dei primi giri non esaltanti, ha terminato sul gradino più basso, perdendo quattro punti nei confronti di “El Diablo”.

Nelle prime quattro posizioni sono giunti quattro marchi diversi ed Álex Rins ha portato la sua Suzuki ai piedi del podio. Pur non equivalendo alla vittoria del 2019, per il #42 si tratta di un risultato positivo e che conferma la sua affinità con la pista di Austin, ma è difficile dire se darà il là ad una serie di risultati utili. Nel complesso il team Suzuki è rimasto abbastanza vicino alle altre tre Case, con Joan Mir settimo al traguardo dopo un ultimo giro che farà discutere molti.

Il campione del mondo è infatti tornato ai ferri corti con Jack Miller: i due sono entrati in contatto alla curva 16 all’ultimo passaggio e le loro difficoltà hanno permesso ad un ottimo Enea Bastianini di conquistare un sesto posto insperato, considerando anche la posizione di partenza. Nel giro di rientro l’australiano non le ha mandate a dire al #36, con cui gli episodi evitabili stanno aumentando in questo 2021. La direzione gara, pochi minuti dopo, ha deciso di far scendere Mir all’ottavo posto per la manovra eccessivamente aggressiva.

Davanti a loro sono giunte due Ducati non ufficiali. Oltre alla “Bestia”, al quinto posto è arrivato Jorge Martín, a lungo terzo ma mai capace d’impensierire Quartararo o tantomeno il leader della gara. Negli ultimi giri il madrileno ha commesso un errore nella sequenza di curve del T1 e per il taglio di pista è stato penalizzato con un long lap penalty, che gli è costato la quarta piazza a favore di Rins.

Brad Binder (primo pilota KTM) e Pol Espargaró hanno terminato la top ten. Nonostante le buone premesse di tutti i piloti, il team Honda ha potuto contare solo sulle prestazioni di Márquez come spesso accaduto negli scorsi anni, con “Polyccio” staccato di 20” dal compagno e Takaaki Nakagami scivolato al secondo giro. Solo 12° Álex Márquez, alle spalle della seconda KTM ufficiale di Miguel Oliveira.

Ancor più evidente la differenza tra la punta di diamante e le seconde guide nei box Yamaha, con Andrea Dovizioso giunto 13° sulla M1 2019. Anche Valentino Rossi, 15°, ha conquistato un punto ma la sua prestazione ha lasciato comunque a desiderare vedendo quanto fatto da Quartararo, ma mai come quella di Franco Morbidelli. L’italo-brasiliano ha concluso ultimo a 49” dai primi, dato preoccupante e che di certo mette in seri dubbi le condizioni fisiche del pilota.

Gara negativa anche per Aleix Espargaró e Johann Zarco, caduti a loro volta nel tentativo di recuperare da delle brutte partenze. Al contrario di Nakagami nessuno dei due è riuscito a ripartire ed alla fine la loro situazione di classifica è peggiorata.

Difatti, la classifica piloti non si smuove granché nelle prime posizioni, quanto più nelle posizioni immediatamente successive. Fabio Quartararo ha ora 254 punti ed un vantaggio di 52 su “Pecco”, mentre Joan Mir, terzo, ha un ritardo di 78 punti ed è già matematicamente fuori dalla lotta per il titolo; in parole povere, nel 2021 ci sarà un nuovo campione MotoGP. Miller scavalca Zarco per il quarto posto, mentre Márquez balza davanti alla coppia Aprilia Viñales-Aleix Espargaró e sale al settimo posto, a 14 punti da Brad Binder e a 24 da Johann Zarco.

Tra due settimane il Motomondiale tornerà a correre in Italia per la seconda tappa di Misano Adriatico, il Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy. Qui il #20 di casa Yamaha si giocherà il suo matchpoint e, se dovesse mantenere questo vantaggio su Bagnaia anche dopo Misano 2, diventerà il primo campione francese della classe regina.

Qui i risultati del GP Americhe e la classifica piloti della MotoGP a tre gare dalla fine.

Fonte immagine: hondaracingcorporation.com

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO