La gestione piloti Yamaha MotoGP (e non solo) pare fare acqua da tutte le parti. E dopo Razgatlıoğlu, forse anche Quartararo…
Dopo un 2022 dove Yamaha, pur senza il mezzo migliore, è riuscita a contendere il titolo MotoGP grazie al lavoro di Fabio Quartararo, il 2023 della Casa di Iwata si sta rivelando un grosso calvario. Perso l’unico team satellite che aveva investito fiducia nel progetto M1, Quartararo e Franco Morbidelli si sono ritrovati da soli col team Monster Energy a fronteggiare una concorrenza decisamente più pronta e ben fornita, Ducati in primis.
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