Il tre volte vicecampione del mondo MotoGP appenderà il casco al chiodo dopo la gara di Misano; il britannico tornerà a correre come suo sostituto
Ad agosto 2021 Andrea Dovizioso e l’allora Yamaha Petronas firmavano una promessa di matrimonio con debutto in pista nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Un anno dopo, sempre a Misano, il forlivese disputerà la sua ultima gara in carriera nel Motomondiale dopo un 2022 colmo di difficoltà. La stagione sarà poi completata da Cal Crutchlow, pronto ad affiancare Darryn Binder.
Dovizioso aveva già annunciato che non sarebbe stato tra i partenti dell’annata sportiva 2023. L’alfiere forlivese, come già anticipato, è rientrato nel Motomondiale nel 2021 dopo aver chiuso la sua parentesi in Ducati a fine 2020. Andrea era tornato a guidare una Yamaha dopo 9 anni dall’ultima volta: il 2012 lo aveva visto rappresentare i colori di Tech3. I piazzamenti a punti raccolti nella scorsa stagione erano stati incoraggianti dopo lo stop.
Nel 2022 Yamaha aveva stipulato un contratto diretto con Dovizioso, supportandolo ufficialmente dal punto di vista tecnico. I risultati, però, non hanno conosciuto progressione: sono stati solamente 10 i punti raccolti finora, la stessa quantità del compagno Binder.
Andrea Dovizioso – “Nel 2012, la mia esperienza col costruttore di Iwata in MotoGP è stata molto positiva per me, sin da quell’esperienza ho sempre pensato che, prima o poi, mi sarebbe piaciuto avere un contratto ufficiale con Yamaha. Questa possibilità si è presentata, in modo un po’ audace, durante il 2021. Ho deciso di provarci perché ho creduto fortemente in questo progetto e nella possibilità di fare bene. Sfortunatamente, negli ultimi anni la MotoGP è cambiata profondamente. La situazione è cambiata da allora: non mi sono mai sentito a mio agio sulla moto, non sono stato in grado di sfruttarne al meglio il potenziale nonostante il prezioso e continuo aiuto da parte del team e di tutta Yamaha. I risultati erano negativi, ma oltre a ciò, la considero un’esperienza di vita molto importante. Quando ci sono così tante difficoltà, devi avere le abilità di gestire al meglio la situazione e le tue emozioni. Non abbiamo raggiunto i risultati sperati, ma le consultazioni con i tecnici Yamaha e quelle con la mia squadra sono sempre state positive e costruttive, sia per me sia per loro. Il rapporto è rimasto leale e professionalmente interessante anche nei momenti più critici: non era così scontato che ciò accadesse. Per tutto questo e per il loro supporto, ringrazio Yamaha, la mia squadra, WithU e gli altri sponsor coinvolti nel progetto. Non è andata come sperato, ma è stato giusto provarci. La mia avventura terminerà a Misano, ma i rapporti con tutte le persone coinvolte in questa sfida resteranno intatti per sempre. Grazie a tutti.”
Razlan Razali, Fondatore e Team Principal Withu Yamaha RNF MotoGP – “Col rientro in paddock dopo cinque settimane di pausa, non vedevamo l’ora di lavorare nel svoltare le cose per Andrea, specialmente dopo alcuni risultati positivi negli ultimi due giorni. Tuttavia, ha deciso di ritirarsi e rispettiamo la sua scelta. Tuttavia, siamo dispiaciuti di vedere un gran pilota ed esperto come Andrea lasciare il campionato non chiudendo la stagione con noi. Ma lo comprendiamo, è sempre stato chiaro sulle sue difficoltà nel sentirsi a suo agio sulla moto e con il suo stile di guida. Nonostante non siamo riusciti a raggiungere i risultati desiderati insieme, siamo comunque onorati e lieti di avere un grande nome come Andrea nella nostra squadra. Vorremmo ringraziare Andrea per il suo supporto, per la sua competenza e contributo; continueremo a dargli supporto per queste tre gare.”
Wilco Zeelenberg, Team Manager Withu Yamaha RNF MotoGP – “Ovviamente, il ritiro anticipato di Andrea non era quello che ci aspettavamo come squadra, è comprensibile da parte di Andrea dato che chiaramente si aspettava molto di più dal suo rientro rispetto a quello che è riuscito a fare. Abbiamo provato a stargli dietro quanto possibile in tutte le aree, ma ha deciso da solo di fermarsi dopo la gara di Misano e di cercare di completare la sua carriera. Comunque, dobbiamo accettare la sua decisione perché un pilota ha bisogno di fare questo. Possiamo dire quello che vogliamo, ma possiamo solo apprezzare la sua onestà e la sua decisione. Faremo il possibile per spingere al massimo e per ottenere i risultati per la squadra.”
Immagine di copertina: Facebook / WithU Yamaha RNF Motogp Team
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