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MotoGP | Dorna Sports si pronuncia sul possibile addio Suzuki: “Non è una decisione unilaterale”

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 3 Maggio 2022 - 18:19
Tempo di lettura: 3 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
MotoGP | Dorna Sports si pronuncia sul possibile addio Suzuki: “Non è una decisione unilaterale”
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In seguito alle voci esplose (e ancora da confermare) di un possibile addio di Suzuki Racing a fine anno, il promoter spagnolo della MotoGP ha risposto quest’oggi.


Se si pensava che queste due settimane potessero rappresentare una breve pausa rilassante in vista del Gran Premio di Francia a Le Mans, il Circus della MotoGP ha dimostrato ancora una volta come le sorprese possano arrivare quando meno ce lo si aspetta. Nel pieno dei test di ieri post-GP di Spagna, è esplosa la voce dell’addio di Suzuki Racing e del team Ecstar al termine della stagione 2022.

Da fuori, quella che la Casa di Hamamatsu potrebbe prendere pare una decisione inspiegabile, per certi versi scellerata: dopo il titolo piloti conquistato nel 2020 con Joan Mir insieme a quello squadre grazie anche all’apporto di Álex Rins, i grandi investimenti sullo sviluppo della GSX-RR durante l’inverno per colmare il gap motoristico dalle moto V4, l’assunzione di Livio Suppo come team manager e soprattutto l’accordo con Dorna Sports per rimanere in campionato fino al 2026, pensare che Suzuki possa abbandonare la classe regina di punto in bianco pare fantascienza. D’altro canto, le motivazioni per un abbandono non sembrano molto chiare per il momento.

Proprio in merito all’accordo firmato nel 2021, Dorna si è pronunciata quest’oggi sulla situazione, facendo capire come il contratto firmato sia vincolante e dal valore non trascurabile. Questo il comunicato: “A seguito delle recenti voci sull’uscita di scena di Suzuki dalla MotoGP a fine 2022, Dorna Sports ha contattato ufficialmente la fabbrica per ricordare loro che le condizioni del contratto per correre in MotoGP non consentono loro di prendere questa decisione unilateralmente”. 

Tuttavia, se Suzuki dovesse lasciare il Campionato a seguito di un accordo preso da entrambe le parti, Dorna deciderà quale sarà il numero ideale di piloti e squadre che correranno nella classe MotoGP dal 2023″. 

Dorna continua a ricevere alti livelli di interesse da un certo numero di fabbriche ufficiali e di team indipendenti che vogliono unirsi alla griglia della MotoGP, dato che questo sport continua a essere un esempio globale di competizione serrata, innovazione e divertimento, raggiungendo centinaia di milioni di fan in tutto il mondo”.

L’accordo pacifico scaturito tra Suzuki e Dorna rischia quindi di diventare un braccio di ferro legale e con serie conseguenze economiche per la Casa nipponica. Per quanto concerne l’aspetto sportivo, l’addio del marchio darebbe un’ulteriore accelerata al mercato piloti 2023, con Rins e soprattutto Mir che resterebbero sulla piazza. Pare addirittura ci sia già stato un interessamento di HRC per assumere immediatamente il campione 2020, da sempre puntato come possibile acquisto dalla Casa dell’Ala Dorata.

Fonte immagine: suzuki-racing.com


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