MotoGP | Da domani, occhi puntati sul 2016

MotoGP
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
9 Novembre 2015 - 19:00
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Archiviato l’incredibile finale di stagione 2015, che ha laureato Jorge Lorenzo campione del mondo per la quinta volta, da domani la MotoGP volgerà il suo sguardo al 2016 con i primi test sul circuito di Valencia, che ha ospitato domenica l’atto finale.

Prove collettive che saranno molto più importanti perché, dopo quelle di Brno rovinate dalla pioggia ad agosto, daranno i primi responsi utili sulle nuove coperture Michelin che costituiranno il prossimo regime di monogomma. La Casa francese aveva abbandonato il circus dopo il 2008 in favore del monopolio Bridgestone, che sin da subito si era meglio adattata alle motociclette da 800cc.

L’unica importante novità regolamentare per quanto concerne la classe regina sarà il passaggio definitivo alla centralina Magneti Marelli, che negli ultimi due anni è stata punto cardine delle moto in configurazione “Open”. Anche le moto cosiddette “Factory” dovranno utilizzare il software unico, e allo stesso modo non ci saranno più differenze nella capacità del serbatoio e nella mescola di gomme utilizzabile come accaduto fino a quest’anno.

Il tentativo da parte di Dorna di rimpolpare la griglia contenendo però i costi di partecipazione, iniziato con le “Claiming Rule Teams” (più comunemente dette CRT) nel 2012, si può dire quindi riuscito perché si è passati dalle 17 moto impegnate nel campionato 2011 alle 22 che parteciperanno a quello 2015 in attesa di KTM che ha già annunciato il proprio debutto nel 2016 (testando al Red Bull-Ring con Alex Hofmann e annunciando Mika Kallio come collaudatore).

Il mercato piloti non ha portato a grossi cambi di casacca, allorché i cinque team ufficiali manterranno lo stesso duo di piloti visto domenica: Lorenzo-Rossi per Yamaha, Márquez-Pedrosa per Honda, Iannone-Dovizioso per Ducati Aleix Espargaró-Viñales per Suzuki e Bautista-Bradl per Aprilia.

L’unico rookie sarà Esteve Rabat, campione del mondo Moto2 nel 2014 e promosso da Marc VDS sulla Honda RCV dopo un 2015 sfortunato che lo ha visto concludere al terzo posto nella “classe di mezzo”; il team belga schiererà due moto, poiché Jack Miller (protetto di Honda) lascerà il team di Lucio Cecchinello che, perso lo sponsor CWM, non potrà portare in pista due moto come quest’anno. Yamaha ha confermato anche l’organico del team Tech 3 con due dei tre vincitori dell’ultima 8 Ore di Suzuka, ovverosia Bradley Smith e Pol Espargaró, perdendo però il team Forward che gestirà due Kalex in Moto2 e le MV Agusta ufficiali in Superbike (e una delle due dovrebbe andare a Marco Melandri). Ducati schiererà ben sei moto “clienti”, con diverse specifiche: Pramac avrà le GP15 con Petrucci e Scott Redding, Avintia e Martínez (quest’ultimo in uscita da Honda) avranno le GP14.2, rispettivamente con Barberá e Baz e con Laverty e Hernández. Ultimo ma non ultimo, il convalescente Alex de Angelis sarà ancora impegnato con Ioda Racing, che potrebbe fornirgli un’Aprilia versione 2014 ma che al momento lo accredita della stessa ART di quest’anno. Non ci sarà più il team Cardion della famiglia Abraham, che dovrebbe spostarsi in Superbike ereditando le Aprilia semiufficiali quest’anno in dote a Red Devils.

Il calendario perderà la gara di Indianapolis, presente dal 2008 con più bassi che alti in ordine di pubblico e di sicurezza della pista, per ritrovare l’Austria dopo ben 19 anni. Si correrà al Red Bull-Ring, dove il 1° giugno del 1997 vinsero Noboru Ueda in 125cc (in volata su Rossi), Olivier Jacque in 250cc (che regolò Ralf Waldmann) e Michael Doohan in 500cc (che disputò una gara a sé come tante altre volte quell’anno). Un ritorno molto suggestivo, probabilmente voluto anche dalla stessa KTM che debutterà in MotoGP a partire dal 2017 con la RC16.

Per quanto riguarda i diritti televisivi, confermata la diretta dell’intero weekend di gara su SkySport MotoGP, mentre nove delle diciotto gare in calendario saranno trasmesse anche in chiaro (qualifiche e gare) su MTV.

Ecco la prima entry list ufficiale diramata dalla FIM:

piloti16

Ed ecco il calendario:

calendario16

Immagine copertina: twitter.com/MotoGP

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