Se l’imprevisto del Coronavirus non è stato sufficiente a scombussolare i piani di tutte le squadre del Motomondiale, una Casa come l’Aprilia ha avuto un’altra gatta da pelare, ovvero scegliere su chi puntare come secondo pilota in sostituzione di Andrea Iannone per l’inizio della stagione 2020. La squalifica di diciotto mesi dell’abruzzese a seguito dei test doping positivi e della sentenza della Corte Disciplinare FIM, unita ai lunghi tempi legali per l’appello, hanno costretto il marchio di Noale a scegliere un sostituto.
Si è optato per Bradley Smith, già tester del team Aprilia Gresini e terzo pilota in alcune gare del 2019, nonché ex-pilota Yamaha Tech3 e KTM. La scelta dell’inglese era molto probabile visto il ruolo del #38, ma comporta anche una curiosa nota aggiuntiva: le prime due gare della classe regina, quelle per cui Smith è stato confermato, si svolgeranno a Jerez de la Frontera per i GP di Spagna e Andalusia, dove però sarà anche presente la MotoE per i primi round della seconda Coppa del Mondo della categoria elettrica, di cui il pilota è partecipante. Se Smith dovesse correre in entrambe le categorie, si rivedrebbe un pilota correre uno stesso round in due classi differenti, cosa che non succedeva dal Gran Premio d’Europa del 1993. In quell’occasione Simon Crafar guidò sia in 250cc che in 500cc, collezionando un decimo posto nella prima gara e un ritiro nella seconda. Se Smith dovesse ripetere la storia fatta dal neozelandese, sarebbe un piccolo record dell’era contemporanea di cui potrà vantarsi.
Attualmente Smith, insieme al compagno di squadra Aleix Espargaró e ad altri piloti, sta svolgendo i primi test privati post-Covid19 della MotoGP, a Misano Adriatico.
Fonte immagine: motogp.com
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