MotoGP | Aramco VR46 e Ducati si uniscono fino al 2024

MotoGP
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
24 Giugno 2021 - 12:50
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Per le prossime tre stagioni il team fondato da Valentino Rossi e Ducati collaboreranno, con la struttura debuttante in MotoGP che farà da team satellite.


Dopo settimane, se non mesi, di voci e smentite sull’argomento, alla fine il team VR46, pronto al debutto in MotoGP per il 2022, ha fatto la sua scelta.

Nel braccio di ferro tra Ducati e Yamaha per accaparrarsi un nuovo team è stata la Casa di Borgo Panigale ad avere la meglio, dunque il team Aramco VR46 diventerà il quarto team Ducati presente nella griglia dei prossimi tre anni di classe regina, il terzo privato o clienti.

L’Aramco VR46 ha anche firmato un accordo quinquennale con Dorna fino al 2026, unendosi alla schiera di team che hanno prolungato la propria presenza nel massimo campionato a due ruote col promoter spagnolo.

Un accordo che dà beneficio anche alla Tanal Entertainment Sport&Media, società che ha permesso questo sodalizio cruciale per il passaggio della struttura del team manager Pablo Nieto alla classe regina.

Queste le dichiarazioni di Alessio “Uccio” Salucci, amico di Valentino Rossi e rappresentante dell’Academy: “Siamo felici di poter annunciare che nel 2022 correremo in MotoGP con un team di due piloti dai colori della VR46. Un percorso iniziato poco più di otto anni fa con la nascita della VR46 Riders Academy, una bellissima avventura condivisa con Sky, un viaggio lungo, impegnativo, ma ricco di soddisfazioni e che ci rende molto orgogliosi. Questo traguardo ha un significato davvero singolare, ma non è un punto d’arrivo. Anno dopo anno, dal 2014, siamo cresciuti, siamo riusciti a scrivere delle belle pagine del nostro sport tra Moto3 e Moto2 incrociando la nostra strada con tanti giovani talenti del motociclismo italiano che abbiamo avuto il privilegio di poter sostenere nel loro percorso di crescita e che continueremo a supportare dalle classi inferiori fino alla MotoGP. Un momento chiave della nostra storia che non sarebbe stato possibile senza Carmelo Ezpeleta che ha sempre creduto in questo progetto e a Ducati per la fiducia che ci ha accordato per il futuro”.

Poi è stato il turno di Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di Dorna: “Avere il piacere di accogliere il team VR46 nella categoria MotoGP nel 2022 è emozionante sia per i fan di tutto il mondo sia per il paddock della MotoGP che hanno seguito l’incredibile carriera di Valentino Rossi e la crescita della VR46 Riders Academy dall’inizio. Valentino è e continuerà ad essere una parte molto importante del campionato mondiale MotoGP e ora, con il suo team che arriva in classe regina, la sua straordinaria eredità continuerà a ispirare nuove generazioni di piloti e fan. Diamo loro il benvenuto nella premier class e attendiamo con impazienza molti grandi risultati in futuro”.

Il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, ha accolto il terzo team privato per il 2022 tra le sue fila: “Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto questo accordo con VR46 per i prossimi tre anni. La loro Academy ha sempre lavorato seriamente e con grande professionalità, dando la possibilità a molti piloti di fare esperienza in Moto2 e Moto3, ed oggi può essere orgogliosa di avere portato in MotoGP™ tre giovani piloti di grande talento. VR46 ha inoltre dimostrato di saper gestire con competenza e successo il suo team in Moto3 e Moto2, quindi ci impegneremo per fornire il massimo supporto tecnico alla loro nuova squadra in MotoGP, convinti di avere trovato in VR46 un partner ambizioso e motivato come noi, con l’obiettivo comune di ottenere insieme dei grandi risultati”.

A dare un indizio cruciale sul fronte piloti è stato, paradossalmente, il principe Abdulaziz bin Abdullah Al Saud, re saudita e socio azionario della Tanal Entertainment: “Per comunicare la bellezza della Vision 2030 dell’Arabia Saudita, dalla nostra storia millenaria ai grandi progetti che sono stati annunciati per i prossimi anni, abbiamo scelto VR46 per una joint venture di cinque anni quale partner strategico per competere da protagonisti nel campionato mondiale MotoGP organizzato da Dorna Sports. L’accordo appena siglato tra il team e Ducati per la fornitura delle moto per le stagioni 2022-2024 è certamente una notizia che accogliamo in maniera molto positiva. Ducati è un’azienda che ha un grande valore sia in Italia che all’estero oltre ad aver dimostrato un’incredibile competitività. Sarebbe per me fantastico che Valentino Rossi possa competere nei prossimi anni come pilota del nostro Aramco Racing Team VR46 insieme a suo fratello Luca Marini che già quest’anno gareggia con la sponsorship dei nostri marchi KSA New Cities, MAIC Technologies, Tanal Entertainment Sport&Media. Tanal Entertainment Sport&Media e Aramco nei prossimi giorni annunceranno dall’Arabia Saudita una collaborazione nei progetti del Motorsport a carattere internazionale ed i dettagli del progetto con VR46 nel mondiale MotoGP e Moto2 con l’augurio di poter estendere ancora la presenza nel Motomondiale che rappresenta uno spettacolo fantastico per formare in un futuro imminente anche giovani campioni sauditi”.

Nonostante non ci siano state ancora conferme, il passaggio più logico sul fronte piloti sarebbe quello di Luca Marini nel neonato team, in quanto lui già pilota Ducati nel team Esponsorama (per giunta coi colori della VR46). Sulla seconda sella tutto tace per il momento, ma dopo quanto dichiarato dallo stesso sovrano arabo la possibilità di rivedere Rossi su una Ducati non sarebbe poi un’utopia.

Fonte immagine: motogp.com

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