MotoGP | Aprilia come la McLaren del 2010 con l’F-Duct?

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
11 Febbraio 2023 - 20:58
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I test che stiamo vedendo in questi giorni a Sepang (qui trovate il resoconto della seconda giornata) hanno evidenziato ancora una volta l’elevatissima ricerca aerodinamica presente nella moderna MotoGP. Uno sviluppo che sostanzialmente è ancora all’inizio dopo l’esordio, anzi il ritorno a distanza di 30 anni, delle appendici aerodinamiche applicate alle carene delle moto della top class.

È ormai chiaro come la ricerca di prestazioni “attraverso il vento” stia diventando predominante tra i vari ingegneri delle attuali squadre della MotoGP. Tra le varie soluzioni proposte dai team in questi giorni di test quella che ha destato particolare curiosità quella adottata da Aprilia sulla sua RS-GP.

I tecnici di Noale sono tra quelli più impegnati nello sviluppo aerodinamico della propria moto e a Sepang si è notato qualcosa che potrebbe riportare la mente alla Formula 1 del 2010. Aprilia ha introdotto una sorta di F-Duct sulla RS-GP? Questa soluzione era stata introdotta da McLaren 13 anni fa e serviva per aumentare la velocità massima sul rettilineo. In poche parole il pilota, con il ginocchio o il gomito, tappava un foro presente all’interno dell’abitacolo che, collegato ad un condotto che portava all’alettone posteriore, faceva di fatto “stallare” l’ala aumentando la velocità di punta.

Una trovata, copiata poi da diversi team, che per la pericolosità nell’attivazione (Ferrari e Renault richiedevano il distaccamento di una mano dal volante per tappare il buco) venne bandita a fine 2010 ma di fatto consegnò alla Formula 1 l’attuale DRS.

Sul cupolino della RS-GP troviamo due prese dinamiche, mentre ai lati delle gambe dei piloti ci sono delle griglie che a prima vista potrebbero sembrare di raffreddamento. Osservando le tute di Maverick Viñales e Aleix Espargaró, oltre ad altre foto, sembra che i due vadano a tappare con le proprie gambe questi fori posti ai lati.

Parlando con qualche ingegnere, si dice il motivo di questi accorgimenti possa essere proprio un richiamo ad una sorta di F-Duct. Infatti chiudendo le gambe si “attivano” le prese dinamiche poste sul cupolino, le quali diminuiscono il drag sul rettilineo aumentando la velocità massima. Al contrario, in curva, quando gli arti inferiori del pilota si allargano e si ricerca la massima resistenza aerodinamica per frenare, le prese sul capolino smettono di essere alimentate.

Questa soluzione potrebbe essere valida perché è difficile pensare che le prese poste ai lati del pilota possano buttare aria calda verso lo stesso e quindi essere esclusivamente utilizzate per il raffreddamento delle componenti meccaniche. Ancora non si ha una conferma, ma in tal caso questa sarebbe l’ennesima dimostrazione di come l’Aprilia stia investendo copiosamente, anche tramite l’utilizzo del pilota stesso, sullo sviluppo aerodinamico.

Immagini: Instagram Maverick Viñales e Aleix Espargaró

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