MotoGP | Appello ufficiale di Honda Repsol alla sanzione comminata (e rivista) a Marc Márquez dopo Portimão

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
29 Marzo 2023 - 16:15
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Vista la prima emanazione della sanzione ed il dietrofront della FIM, il team ufficiale Honda Repsol HRC ha deciso di appellarsi per via della rivisitazione avvenuta ieri.


Il tira e molla della penalità comminata a Marc Márquez in seguito al suo incidente con Miguel Oliveira a Portimão sembra non avere fine. Nella giornata di domenica, subito dopo il Gran Premio nel quale lo spagnolo ha centrato per un grossolano errore il portoghese, i commissari di gara avevano sanzionato il #93 con due long lap penalty da scontare per il secondo round in Argentina, a Termas de Rio Hondo.

Tuttavia, l’impossibilità di Marc per infortunio di scontare tale penalità nel Gran Premio argentino ha spinto la FIM a rivedere la propria posizione, sottolineando specificatamente nel comunicato rilasciato ieri che “considerando l’infortunio e la non partecipazione di Marc Márquez al Gran Premio d’Argentina, e col compito di soddisfare la decisione presa dallo Steward Panel della MotoGP, il doppio long lap penalty verrà scontato dal pilota alla prossima gara MotoGP nella quale sarà in grado di partecipare”.

Il qui pro quo sull’applicazione della sanzione sembrava terminato qui, ma il team del “Cabroncito”, Honda Repsol, ha voluto nuovamente rimettere in ballo la questione. Tramite un comunicato rilasciato sul proprio sito, la squadra ufficiale HRC ha fatto sapere che si appellerà a questa revisione della penalità.

Ecco quanto dichiarato: “In relazione alla sanzione imposta dalla FIM a Marc Márquez per l’incidente di gara avvenuta al Gran Premio del Portogallo, il team Honda Repsol considera la modifica alla penalità legata al differente criterio secondo la quale dovrebbe essere applicata, nonché il fatto che questa modifica sia stata effettuata dalla FIM due giorni dopo l’iniziale sanzione già finale e definitiva, come non in linea coi regolamenti correnti della FIM per il campionato mondiale MotoGP. Per questa ragione, il team Honda Repsol intende usare tutti i mezzi di ricorso offerti dal regolamento vigente per difendere i propri diritti e legittimi interessi, che considera violati dall’ultima soluzione adottata e, in particolare, si è appellata doverosamente ai giudici d’appello della FIM”.

La squadra condotta dal team manager Alberto Puig, non curante di quello che potrebbe essere il danno d’immagine agli occhi dei più con quest’appello e del fatto che la penalità comminata sia stata anche piuttosto leggera rispetto agli effettivi eventi (seppur in linea con delle sanzioni passate per manovre simili, su tutte quella di Álex Márquez a Phillip Island su Jack Miller e punita allo stesso modo), ha dunque deciso di prolungare questo braccio di ferro con la Federazione Internazionale.

Chi ci perde più di tutte, però, è proprio la MotoGP stessa, che nonostante la sua grande importanza sta mettendo allo scoperto gravissime mancanze all’interno del proprio stesso regolamento sportivo.

Fonte immagine: hondaracingcorporation.com

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