MotoGP 21: altro passo avanti di un capitolo ormai consolidato, firmato Milestone

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
24 Aprile 2021 - 10:00
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L’inizio della nuova era “next-gen” per MotoGP 21 è ufficialmente partita con l’uscita del nuovo lavoro firmato Milestone disponibile su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC.

MotoGP 21 non è il classico gioco da “relax” post scuola o lavoro, perché anno dopo anno e capitolo dopo capito il lavoro dello staff di Milestone si è indubbiamente indirizzato verso la “simulazione”. L’arrivo sulle piattaforme “next-gen” non ha sconvolto il gioco rispetto ai precedenti e questo 2021 sicuramente è un anno di transizione, per arrivare passo dopo passo ad uno standard più vicino alle nuove console nei prossimi anni.

Pronti-via, il menù principale non è cambiato sostanzialmente rispetto al passato. Possiamo infatti scegliere tra partite veloci, modalità carriera e multigiocatore con una piccola anticipazione, molto gradita, appena acceso il gioco: il tutorial, consigliatissimo per prendere confidenza col mezzo e con i suoi settaggi, ci permette di partire con la giusta dose di confidenza, soprattutto per i “rookie” delle due ruote virtuali.

Una volta scesi in pista si può subito ammirare l’impressionante qualità video nella realizzazione dei dettagli di moto e pilota. Al contrario, pista e scenari sono del tutto simili se non uguali al capitolo precedente e questo aspetto fa parte del processo di miglioramento legato alla “next-gen”.

Come scritto qualche riga sopra, MotoGP 21 non è un gioco semplice. La nuova modalità della frenata, introdotta nel 2020, ha subito un leggero step (anche con l’arrivo della configurazione modulabile) che però non garantisce una confidenza accettabile con la moto. Il gioco ci segnala quando i freni sono troppo caldi o troppo freddi, il che mette a rischio la loro prestazione; sta al giocatore capire come dosare il loro utilizzo in base alla situazione e al nostro stile di guida.

MotoGP 21 richiede tempo e chilometri “virtuali” per trovare ritmo, insieme all’aiuto del nostro ingegnere virtuale pronto a darci un mano per migliorare il setup della moto che parte da un sottosterzo di base piuttosto importante. La sensazione è che Milestone abbia davvero impreziosito questo aspetto. Scordatevi di fare la pole o stravincere senza aver trovato il setup ideale sulla pista che state affrontando.

L’altra novità introdotta dal gioco è il Long Lap Penalty, usato per la prima volta nel mondiale nel 2019. Quando ci viene inflitta questa penalità, dobbiamo effettuare obbligatoriamente un giro passando da un percorso più lungo rispetto al normale circuito. Non è semplice effettuare questa penalità, anche a causa della frenata non sempre semplice da gestire. Anche il recupero della moto dopo una caduta rappresenta una novità: rispetto al passato, ma con la possibilità di attivarla o disattivarla dal menù, si deve prendere il controllo del pilota e raggiungere la moto per tornare in pista il più velocemente possibile.

Manca invece la possibilità di abbassare la moto in rettilineo, come nella realtà vediamo fare soprattutto a Ducati. La speranza è che Milestone possa inserire questa opzione nel corso dei prossimi aggiornamenti. Come nel 2020, anche nel nuovo MotoGP 21 torna “A.N.N.A”, l’intelligenza artificiale basata sulle reti neurali che garantisce competizioni più veritiere con avversari meno automatizzati ed in grado di commettere errori rovinosi. Le gare e gli avversari, compresi gli errori, diventano quindi più credibili permettendo al giocatore di ritrovare molta realtà nel gioco.

La parte storica viene confermata in blocco con l’aggiunta, a pagamento, di nuovi piloti acquistabili dallo store. Molto belle le animazioni e le telecamere, anche con la modalità fotografia, proposte in MotoGP 21. Effetti sonori (sound motori differenti) e audio promossi in pieno, con l’unica eccezione di quello Moto2 quasi “fastidioso” nel corso dei vari giri e dopo diversi minuti. In modalità carriera, la possibilità di fondare un Team Junior e la presenza delle categorie Red Bull e MotoE, che saranno aggiunte dopo il lancio, aggiungono altri elementi al gioco. Aspettiamo anche l’arrivo della nuova pista indonesiana, che potrebbe mettere ulteriore carne al fuoco.

In sostanza il nuovo capitolo di casa Milestone alza, anche se di poco, l’asticella della qualità in attesa di un processo di crescita più consolidato.

PRO: piccole novità, simulazione, dettagli moto e pilota.
CONTRO: gioco non per tutti, scenario piste piuttosto scarso, modalità storica che dovrebbe essere totalmente gratuita.

VOTO: 8

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