Il Motomondiale questo fine settimana raggiunge sul tracciato storico di Le Mans i 1000 Gran Premi di una storia che tra alti e bassi continua ad essere un punto di riferimento nel motorsport. Ho pensato a cinque moto che, in relazione alla mia età anagrafica che sta raggiungendo quota 37, fanno parte della mia personale classifica delle più rappresentative. Non si parla per forza delle migliori moto di sempre, ma è solo una personale graduatoria che sostanzialmente riguarda gli ultimi 40 anni di Motomondiale.
Honda RC211V: è la perfezione applicata alla pista. Vi abbiamo raccontato questo gioiello di casa Honda, in questo articolo. Il 2002 è stato il primo anno della MotoGP e probabilmente quello più dominante di Valentino Rossi. Una moto che ha segnato un epoca ed è stata generazionale. Lo stesso Valentino l’ha definita come la moto più veloce che ha guidato nella sua carriera.
Suzuki RGV Γ 500: la stagione 2000 del Motomondiale è una delle più sottovalutate di sempre, così come il campione di quel mondiale della 500, cioè Kenny Roberts jr. Un successo costruito con la regolarità su ogni superficie, dall’asciutto al bagnato. Suzuki, tornata mondiale nel 2020 grazie a Joan Mir, aveva riscritto la propria storia post Kevin Schwantz con il successo del 2000. Tra l’altro la livrea Movistar resta una delle migliori apparse nel motomondiale.
Honda NSR 500 1992: altra moto che ha rasentato la perfezione e che probabilmente avrebbe ottenuto il titolo se l’incidente di Assen non avesse messo KO Mick Doohan. Veloce, agile, paurosa e bellissima. Impressionante le immagini di questa moto nei confronti delle altre, soprattutto sui lunghissimi rettilinei come al Mugello oppure a Hockenheim. La versione di 31 anni fa avrebbe meritato il mondiale.
Cagiva C594: Una moto di rara bellezza che ha fatto sognare grandi e meno grandi grazie anche alla versione Mito 125 di metà anni ’90. Anche in questo caso ve l’abbiamo raccontata attraverso le parole dell’ex responsabile del reparto corse del team dei fratelli Castiglioni. Quel manico di John Kocinski l’ha resa la Cagiva più forte di sempre e nonostante questo la storia di quella moto e squadra si è chiusa proprio al termine della stagione 1994. La vittoria di Eastern Creek resterà una delle gemme nella storia del Motomondiale.
Yamaha YZR500 1990: è la mia Yamaha preferita ed è quella del primo titolo mondiale di una leggenda chiamata Wayne Rainey. Il pilota americano ha raccontato questa moto nel dettaglio qualche settimana fa su Instagram e Youtube tramite dei video speciali. Sette vittorie e 14 podi su 15 gare sono i numeri di una moto che dopo la sconfitta patita l’anno prima dalla Honda guidata dall’ex “traditore” Eddie Lawson, ha letteralmente sbaragliato gli avversari grazie a Rainey.
Immagini: Ansafoto, Wikimedia Commons
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