Michele Pirro ha inaugurato il nuovo prototipo Ducati al Misano World Circuit Marco Simoncelli
La stagione 2023 di MotoE segnerà l’ingresso di Ducati come fornitore unico. A ottobre è arrivato l’annuncio dell’accordo tra la Casa di Borgo Panigale e Dorna Sports a Misano, mentre a dicembre, sempre nel circuito intitolato al compianto Marco Simoncelli, il tester e pilota CIV Michele Pirro ha compiuto i primi giri di pista del nuovo prototipo per la competizione elettrica.
Il modello ha come nome in codice “V21L” ed è nato grazie alla cooperazione di Ducati Corse e dei progettisti R&D Ducati, guidati dal Direttore eMobility Ducati Roberto Cané. L’esperienza nella Coppa del Mondo sarà importante per la Ricerca e Sviluppo, al fine di realizzare un veicolo elettrico per utilizzo stradale non appena la tecnologia lo permetterà.
Ducati, attraverso il proprio comunicato, ha specificato: “Focus del progetto (MotoE, ndr) sono, oltre alle migliori prestazioni, il contenimento del peso e la costanza di erogazione della potenza nel corso della gara, ottenuta anche grazie all’attenzione nello sviluppo di un sistema di raffreddamento adeguato all’obiettivo.”
Roberto Canè, Direttore eMobility Ducati – “Stiamo vivendo un momento davvero straordinario. Faccio fatica a credere che sia realtà e non ancora un sogno! La prima Ducati elettrica in pista è eccezionale non solo per l’unicità ma anche per il tipo di impresa: sfidante sia per gli obiettivi prestazionali che per le tempistiche estremamente ridotte. Proprio per questo il lavoro di tutto il team dedicato al progetto è stato incredibile e il risultato di oggi ci ripaga degli sforzi fatti negli scorsi mesi. Non abbiamo certo finito, anzi, sappiamo che la strada è ancora molto lunga, ma intanto un primo importante ‘mattoncino’ l’abbiamo posato”.
Michele Pirro – “Provare in circuito il prototipo della MotoE è stata una grande emozione, perché segna l’inizio di un importante capitolo nella storia Ducati. La moto è leggera e ha già un buon bilanciamento. Inoltre la connessione del gas nella prima fase di apertura e l’ergonomia sono davvero molto simili a quelle di una MotoGP. Se non fosse per la silenziosità e per il fatto che in questo test abbiamo deciso di limitare la potenza rilasciata al solo 70% delle prestazioni, avrei potuto pensare benissimo di essere in sella alla mia moto“.
Immagine di copertina: ducati.com
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