A due curve dalla fine Gutiérrez scivola e consegna la vittoria a Garzó. Zannoni e Casadei completano il podio della MotoE.
La gara finisce sotto la bandiera a scacchi, una mantra che, volente o nolente, sarà sempre valido nel mondo delle corse. Perciò fare una stupenda gara ma cadere a due curve dalla fine fa sì che alla fine l’esito non cambi, così come i punti accumulati, che rimangono sempre zero.
E’ ciò che quest’oggi avrà imparato, suo malgrado, Óscar Gutiérrez, ad un passo dalla seconda vittoria in questo GP Austria classe MotoE e che invece si è ritrovato a scivolare sull’asfalto della Rindt, a due curve da una doppietta che avrebbe riaperto la lotta iridata contro il suo connazionale Héctor Garzó Vicent.
Invece, a giovare più di tutti del suicidio sportivo del #99 è stato proprio il leader del campionato, che ha così piazzato il colpo grosso a Spielberg con la propria quarta vittoria stagionale, tutte conquistate negli ultimi tre round della serie elettrica tra Assen, Sachsenring ed il Red Bull Ring.
La coppia italiana, Kevin Zannoni-Mattia Casadei, ha completato il podio in volata contro il #4. I due nostri portacolori hanno anche rischiato il contatto all’uscita della Red Bull Mobile, ma alla fine sono stati capaci di tagliare il traguardo rispettivamente in seconda e terza posizione; ottimi risultati, ma che stonano rispetto alla vittoria dello spagnolo che gli permette di allungare ancora nel mondiale MotoE.
Completano la top five altri due piloti di nazionalità spagnola ed italiana, con Jordi Torres quarto ed Alessandro Zaccone quinto, con Matteo Ferrari sesto che, nei due giri finali, ha avuto ragione di Lukas Tulovic.
Ottavo e nono posto per Nicholas Spinelli ed Andrea Mantovani, mentre Eric Granado, caduto in Gara 1, ha completato la top ten. Altro errore, invece, per Miquel Pons al pomeriggio, finito a terra in uscita dalla primissima curva in seguito ad un contatto avvenuto proprio col brasiliano.
Con 224 punti ottenuti, Garzó ha ora una mano sulla corona iridata, godendo pure di un vantaggio di 38 punti sul campione in carica Casadei e 44 su Zannoni. Gutiérrez, nonostante lo sbaglio clamoroso, è ancora in lizza per il titolo, ma con 49 punti di ritardo ha ora solo la matematica a tenerlo in gioco, essendone rimasti 50 disponibili in vista del double-header di Misano.
Qui i risultati di Gara 2 e la classifica piloti dopo sette round MotoE.
Fonte immagine: intactgp.de
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