Gestione perfetta da parte di Casadei in Austria, che resiste al rientro di Ferrari e si porta a casa la prima doppietta in MotoE.
La lotta per il primo campionato mondiale MotoE è ora un affare a tre. Dopo la vittoria di Gara 1, Mattia Casadei si è assicurato anche il successo di Gara 2 del GP Austria 2023, mettendo a segno la propria prima doppietta in questa categoria e lanciando una seria candidatura in chiave iridata.
Per il riminese si tratta della terza vittoria consecutiva ed è il secondo protagonista, in questa stagione, a fare un uno-due in un fine settimana. Definitivamente chiuso anche il conto in sospeso col tracciato di Spielberg, che nel 2022 aveva rappresentato il punto più basso della stagione di Casadei con la caduta all’ultimo giro.
Matteo Ferrari ha provato sulla propria pelle la stessa sensazione patita da Casadei lo scorso anno col brutto errore di Gara 1, ma è riuscito a farsi mezzo perdonare col secondo posto del pomeriggio. Stavolta il campione del 2019 è stato più cauto, attaccando nel momento giusto e assicurandosi 20 punti preziosi. Terzo gradino del podio per Kevin Zannoni invece, che replica il risultato di stamattina.
Dietro al podio tutto italiano sbucano tre spagnoli, nell’ordine Miquel Pons, Héctor Garzó e Jordi Torres. I primi due hanno completato la top five approfittando dello sbaglio di Eric Granado a due giri dalla fine alla Remus, mentre il #81 lascia il Red Bull Ring, tappa a lui poco favorevole, con un vantaggio in classifica pressoché identico. Tuttavia, di questo passo, lo stato di forma di Casadei potrebbe mettere in seria difficoltà “l’Elvis Spagnolo” nei due round finali.
LA CRONACA
Alla partenza Zannoni scatta bene dalla pole position e le prime tre posizioni rimangono invariate, con Granado che riesce a conservare la terza piazza nei confronti di Ferrari che sta esterno. Il pilota del team SIC58 comanda per metà del primo giro, ma subisce l’attacco di Mattia Casadei all’esterno della Rauch.
L’alfiere di Pons Racing passa al comando e chiude in testa il primo giro, mentre Granado resiste all’assalto di Ferrari alla Schlossgold, con l’ex-campione che finisce lungo e viene incrociato dal brasiliano. I primi otto piloti prendono margine rispetto ai concorrenti e a chiudere il gruppo, come stamani, sono Hikari Ōkubo e Torres; Jordi, al terzo giro, scavalca il giapponese di Tech3 e sale al settimo posto.
I due finiranno per perdere contatto dai primi sei col passare dei giri, mentre la situazione davanti si stabilizza in seguito all’attacco di Ferrari su Granado al quarto giro. Il brasiliano pare comunque in lizza per un podio, ma al penultimo giro perde l’anteriore alla Remus e finisce a terra, buttando un altro bel risultato.
Il settimo ed ultimo giro inizia col terzetto di italiani forte di un paio di secondi di margine su Garzó e Pons, con Ferrari, che decide di affondare l’attacco su Zannoni alla Schlossgold per la seconda piazza. Il sorpasso va a segno, ma Casadei riesce a mantenere, nei confronti di Matteo, un margine di sicurezza sufficiente per andare a vincere anche Gara 2.
Ferrari e Zannoni chiudono un podio tutto italiano, mentre alle loro spalle Pons è quarto, Garzó quinto, Torres sesto, Krummenacher settimo, Ōkubo ottavo, Mantovani nono e Manfredi decimo.
Nella classifica piloti Casadei è ora secondo e staccato di 15 punti dai 189 di Torres, il quale si è visto dimezzare il margine sul #40 in una sola manche. A -16 dallo spagnolo c’è Ferrari, il quale ha sprecato un’occasione per poter riprendere la testa del campionato qui a Spielberg.
Qui i risultati della seconda manche e la generale MotoE dopo sei round su otto.
Fonte immagine: Twitter / MotoE
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