Moto3 | Il weekend di Maximo Quiles ad Austin: un debutto da sogno

Autore: Tommaso Pelizza
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Pubblicato il 31 Marzo 2025 - 15:00
Tempo di lettura: 5 minuti
Moto3 | Il weekend di Maximo Quiles ad Austin: un debutto da sogno
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Quello in Texas è stato senza dubbio il weekend di Maximo Quiles, un debuttante dall’esordio coi fiocchi

La terza puntata de “Il weekend di” si sposta sulla Moto3, dove si è messo in mostra il talento del team Aspar Maximo Quiles. Il murciano, classe 2008, ha esordito nel mondiale sulla ostica pista di Austin in Texas, facendo vedere al mondo la sua velocità e le sue doti in sella alla KTM della squadra di Jorge Martinez.

Il 5° posto in gara ne è la conferma, anche se sembra che nelle gare a venire potrà puntare a qualcosa di molto più grande.

Il weekend: prima parte (venerdì)

Quiles è arrivato ad Austin da completo esordiente. Infatti a causa del non raggiungimento dei 17 anni d’età, obbligatori (con deroga) per correre nel mondiale, non ha potuto prendere parte ai Gran Premi di Thailandia ed Argentina, sostituito da Jakob Rosenthaler (anch’egli in pista in Texas su una terza moto di Aspar).

E la prima sessione nel motomondiale non poteva essere più difficile di questa FP1: ad Austin, una pista su cui non aveva mai corso, e sul bagnato. Nonostante la pioggia però Maximo non va a sfigurare, ottenendo il 12° tempo con molta attività in pista (svolgerà infatti 14 tornate).

Le condizioni peggiorano nelle Practice, ma per lui non c’è alcun problema: secondo tempo finale (anche se molto lontano da Bertelle) ed accesso diretto in Q2. Tutto questo alla prima giornata da titolare e battendo un profilo dall’esperienza come quella di Dennis Foggia, che da ancor più valore alle sue buone performance sotto la pioggia.

A fine giornata dichiarerà che era tutto nuovo per lui e con la mancanza di esperienza ha girato divertendosi, come se fosse un test ed imparando giro dopo giro il comportamento della moto.

Seconda parte (qualifiche e gara)

Al sabato cambia tutto: c’è il sole. Sia le FP3 che le qualifiche si svolgono su pista asciutta, ma Quiles dimostra la sua adattabilità ad entrambe le condizioni d’asfalto sfiorando la pole position.

Solo pochi millesimi separano il murciano dalla partenza dal palo, che negli ultimissimi secondi del Q2 era vicinissimo all’impresa della pole alla sua prima qualifica in Moto3. Purtroppo per lui Munoz tirerà fuori il coniglio dal cilindro, girando in 2:14.422 (un decimo più forte di Quiles che fa segnare un 2 minuti, 14.532) ed ottenendo la pole all’ultimo respiro.

Si definirà comunque molto soddisfatto del risultato Quiles, nonostante non nasconda un po’ di rammarico per la pole sfumata all’ultimo secondo, anche perché si trova molto bene in sella e si diverte: l’obiettivo che si era prefissato prima del fine settimana americano.

Con il sabato archiviato è per lui il momento del grande giorno, quello del primo vero e proprio test nel mondiale: la gara della domenica.

Il GP per lui parte bene, visto che allo stacco frizione passa Munoz e si porta in prima posizione. La tiene per circa 2 tornate, ma poi l’arrembante Rueda risale la china e comincia a staccare tutti. Il murciano inoltre, dopo il sorpasso del pilota Ajo, viene ripreso e va in bagarre con il duo MTA che nel frattempo è alle prese con un gruppetto composto anche da Angel Piqueras ed Alvaro Carpe.

Sia Kelso che Bertelle, poi, hanno la meglio su Quiles ed i 2 poco sopra citati e se ne vanno definitivamente senza essere mai più ripresi fino alla bandiera a scacchi. Il pilota Aspar così comincia a seguire sia Piqueras che Carpe, restando sornione dietro di loro nonostante sia il più lento dei 3. Infatti il murciano (almeno nella prima parte di gara) gira sempre su tempi leggermente più alti degli altri 2, ma riesce comunque a non staccarsi completamente sia grazie all’effetto scia sui due lunghi rettlinei del tracciato, che perché il gap tra i croni non è poi così alto.

È nella seconda metà della corsa che Quiles abbassa il cronometro: infatti dall’essere il più lento passa ad essere il più veloce del gruppetto. Con questo “salto di livello” nei tempi, riesce ad attaccare Carpe e poi avventarsi su Piqueras all’ultimo giro. Nel duello col #36 si dimostra molto combattivo e non si da per vinto, lasciando spazio anche a qualche carenata (sia data che ricevuta). Alla fine Quiles dovrà arrendersi ad Angel solo nelle ultimissime curve dell’ultimo giro, dovendosi “accontentare” solo del 5° posto finale.

Le virgolette sono presenti proprio perché resta comunque un risultato molto positivo: uno dei migliori a cui potesse aspirare prima dell’inizio del fine settimana.

I risultati complessivi di Quiles sono i seguenti:

Venerdì 28/3

FP1: 12°

PR: 2°

Sabato 29/3

FP2: 8°

QP:

Domenica 30/3

Gara: 5°

Conclusioni

Il primo weekend in Moto3 del talentino spagnolo non poteva andare nel migliore dei modi. In una situazione a lui completamente nuova e su una moto ed un tracciato in cui mancava l’esperienza, ha dimostrato caratteristiche chiave per un pilota del motomondiale: ovvero l’adattabilità ad ogni condizione della pista, tanta velocità pura (sia sul secco che sul passo gara) ed anche abilità nel corpo a corpo contro piloti a loro volta combattivi come Piqueras e lo stesso Carpe.

Le premesse per il continuo di questa avventura in Moto3 sembrano essere incredibilmente promettenti ed il salto di livello da parte sua potrebbe arrivare molto presto, magari anche in una lotta al bersaglio grosso appena il mondiale tornerà in Europa.

Media: teamaspar.com

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