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Moto3 | GP Ungheria 2025, il weekend di Valentin Perrone: “trust the process”

Autore: Tommaso Pelizza
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Pubblicato il 26 Agosto 2025 - 09:00
Tempo di lettura: 4 minuti
Moto3 | GP Ungheria 2025, il weekend di Valentin Perrone: “trust the process”
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L’argentino si è giocato la vittoria sgomitando alla domenica, confermandosi la sorpresa del weekend ungherese

L’Argentina non ha quasi mai avuto rappresentanza nel motomondiale per quanto riguarda i piloti, ma ultimamente sta prendendo sempre più piede. Questo anche grazie a Valentin Perrone, che al Balaton Park ha incantato e che è il nuovo protagonista de “Il weekend di”.

La progressione del pilota Tech3, nelle ultime gare specialmente, si è potuta sempre più notare ed ora ha raggiunto un grande punto d’arrivo, e che magari può essere anche di svolta.

In questo caso non si può parlare della pista, in quanto totalmente nuova per tutti ed in cui ogni pilota partiva da zero per quanto riguarda il feeling ed i riferimenti, quindi cominciamo subito con l’analisi del weekend.

Venerdì

Il primo giorno al Balaton Park di Perrone è cominciato col piede giusto, con un 7° tempo complessivo nella FP1, che lo ha visto lontano quasi un secondo dal miglior crono di Pini ma che al contempo era “accompagnato” da una classifica veramente lunga, con distacchi non corposi ma neanche troppo contenuti tra tutti i piloti.

Inoltre l’accesso diretto al Q2 è stato raggiunto col 2° riscontro, superiore solo a quello di uno scatenato Quiles che ha distanziato tutti di quasi 3 decimi, facendo concludere così un ottimo venerdì da parte dell’argentino.

A fine giornata Valentin ha dichiarato di essersi “innamorato” della pista e di aver trovato il feeling in sella, riuscendo poi a spingere nella Practice dopo aver imparato i fondamentali del tracciato nella prima sessione di libere. L’ottimismo è stato parte integrante delle parole di Perrone, che ha affermato di essere consapevole di avere passo e, quindi, di poter essere competitivo nei giorni seguenti.

Sabato

Nelle FP2 del sabato mattina Perrone ha ottenuto solo il 13° tempo, ma nella simulazione gara i tempi sono buoni. Non ottimi ma comunque buoni in vista della corsa della Domenica, ma prima è il momento delle qualifiche e lì l’argentino dimostra nuovamente le sue abilità sul giro secco. Nonostante all’inizio della Q2 abbia peccato un po’ di frenesia (rischiando di cascare, come ha poi detto lui stesso) si è piazzato in prima fila; un gran risultato che ha dato continuità alla clamorosa pole ottenuta in Austria.

Un ottimo sabato quindi quello di Perrone, che alla fine della giornata ha affermato di essere contento della seconda posizione, nonostante un errore commesso nell’ultimo time attack. Per il giorno dopo sempre ottimismo, anche perché si sarebbero potuti presentare alcuni vantaggi, dati soprattutto dalle situazioni di traffico che avrebbero potuto generarsi a causa della lunga serie di curve presenti nel layout della pista ungherese.

Domenica: cosa poteva essere!

La gara di Perrone è partita bene, grazie ad un sorpasso all’esterno della seconda parte della variante della 1-2, che ha permesso all’argentino di riprendere le due posizioni perse dopo lo stacco frizione, in cui era stato superato da Piqueras e Carpe.

Successivamente è cominciata la bagarre che lo ha visto coinvolto col pilota MSI e con David Munoz, che nel frattempo aveva passato Carpe e, dopo aver avuto la meglio anche su Quiles, era arrivato ad insidiare il #73, che però a metà gara era saldamente in testa alla corsa. Poco dopo però è ricominciata anche la risalita di Quiles, che ha poi cominciato a dare fastidio anche a Perrone facendosi vedere più volte, senza però affondare il colpo.

Dopo una serie di sorpassi infinita tra Quiles, Piqueras e Munoz, lo spagnolo di Aspar è riuscito a mettere la ruota davanti a quella della moto di Perrone all’inizio dell’ultimo giro, riuscendo a stare davanti per le curve successive, fino a che la KTM Tech3 dell’argentino si è rimessa in testa grazie ad una grande mossa all’interno della 17. Però Quiles ha un’uscita migliore e con anche una carenata i due concludono la gara in volata; la vittoria va al “Killer” e Perrone è secondo per pochissimi millesimi, ma al box è grande festa.

L’Argentina è infatti ritornata sul podio del motomondiale dopo diversi anni grazie alla clamorosa prova del suo nuovo talento, il primo a salire nuovamente sui gradini più prestigiosi dopo Gabriel Rodrigo, che arrivò 3° nel nefasto weekend del Mugello del 2021. Viene sventolata la bandiera albiceleste ed è un’apoteosi nel garage del #73, al suo miglior risultato ottenuto sinora nel motomondiale.

Al calare della bandiera a scacchi della gara della domenica, ecco i risultati da lui ottenuti in Ungheria.

Venerdì 22/08

FP1: 7°

PR: 2°

Sabato 23/08

FP2: 13°

Q: 2°

Domenica 24/08

Gara: 2°

Conclusioni

Nel weekend del Balaton Park, Valentin Perrone ha finalmente potuto dimostrare il suo effettivo potenziale, facendo dei grossi passi avanti dopo un inizio di stagione in cui stava ancora “prendendo le misure” con la categoria e col mondiale in generale.

Il suo talento, ed in generale di tutta la classe rookie, è veramente tanto e si vede, ed è di ottimo auspicio per il futuro non solo della Moto3, ma anche dell’Argentina come nazione che potrebbe tornare ad avere un rappresentante di rilievo anche nelle due ruote e negli sport motoristici in generale.

Bisogna ancora andare con i piedi di piombo con questo ragazzo, che ha fatto il salto diretto nel mondiale dalla European Talent Cup senza passare per il Junior GP, cosa che non è così tanto comune, ma gli auspici sono quelli che possa diventare uno dei protagonisti del futuro delle due ruote. E come disse ormai anni orsono l’ex gm dei Philadelphia 76ers Sam Hinkie: “Trust the process”.

Media: Tech3 Racing

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