Moto3 | GP Thailandia 2023, Gara: David Alonso cala il poker, disastro per Sasaki

Moto3
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
29 Ottobre 2023 - 08:45
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Alonso ottiene il quarto successo stagionale in Moto3; ora è a -25 da Masiá (quarto). Primi podi per Furusato e Veijer.


La prima gara della domenica di Buriram non ha lesinato in quanto emozioni, tutt’altro. Il GP Thailandia 2023 classe Moto3 è stato paragonabile, per gli appassionati italiani, ad una dose di caffeina concentrata, viste le azioni in pista e, soprattutto, i risvolti nella lotta per la classifica iridata.

Il vincitore della corsa thailandese ha beneficiato su entrambi i punti. David Alonso, al debutto assoluto su questo tracciato, ha di nuovo piazzato la zampata necessaria per assicurarsi la quarta vittoria stagionale, più di qualunque altro pilota in questa stagione di Moto3. L’ispano-colombiano si è dovuto sudare fino all’ultimo il trionfo, in una lotta a quattro che ha visto coinvolti anche Taiyo Furusato, Collin Veijer e Jaume Masiá.

I tre sono arrivati in quest’ordine sul traguardo alle spalle del #80, con Furusato e Veijer che si sono aggiudicati i primi podi nel mondiale. Masiá, per un attacco fuori misura alla 12, ha perso un podio e qualche punto potenzialmente prezioso in ottica iridata, ma i 13 punti ottenuti suonano quasi come una vittoria visto quanto successo ad Ayumu Sasaki.

La gara del pilota Husqvarna, infatti, si è conclusa dopo meno di due giri: un incidente con David Muñoz alla curva 10 ha messo fuori gioco entrambi ed ha penalizzato anche Daniel Holgado, il quale poi ha dovuto recuperare affannosamente fino a concludere sesto, alle spalle del poleman Deniz Öncü.

LA CRONACA

Sotto un cielo piuttosto nuvoloso, la gara parte come asciutta ed inizia col buono scatto dalla pole da parte di Öncü, il quale affronta per primo curva 1 davanti a Sasaki e Moreira. Il giapponese rischia anche il contatto col brasiliano, ma i due passano indenni ed Ayumu va subito al comando attaccando anche il pilota turco, venendo imitato dal compagno di squadra.

In uscita dalla 3 “Crazy Boy” è già in testa, mentre Masiá, sfruttando la buona potenza del suo motore Honda, nel rettilineo verso curva 4 sale al secondo posto. Già nelle primissime posizioni anche Alonso, che approfitta della scaramuccia Öncü-Veijer per salire in terza posizione.

A prendere la testa sul finire del primo giro è Moreira, ma già alla 4, durante il secondo, Jaume torna al comando. Inizio davvero molto difficile per il poleman, il quale si ritrova decimo a metà del secondo passaggio.

E’ in questo momento, tuttavia, che avviene il colpo di scena più importante del GP: nel tratto finale della pista David Muñoz patisce un problema tecnico (forse al cambio) in piena curva 10; Iván Ortolá riesce a scansarlo, ma Sasaki da dietro no finendo per centrarlo in pieno e causando un rallentamento anche ad Holgado alle loro spalle. Daniel si salva dalla caduta ma rientra ben oltre la 20a posizione, mentre per Sasaki si tratta del secondo zero in tre gare.

La grande chance è ora per Masiá, il quale continua a battagliare per la leadership con Moreira, Veijer, Furusato ed Alonso, i quali hanno preso un leggero margine nei confronti del secondo gruppo capitanato da Öncü ed Ortolá. Il gioco delle scie, però, permetterà al gruppo dietro di ricongiungersi, riformando il lungo serpentone della zona punti.

Dalle retrovie si assiste alla rimonta di Holgado, il quale è già 17° ed è il più veloce in pista. Per metà gara il “Pistolero” sarà già tornato in zona punti, mentre Veijer, sulla seconda moto del team Intact GP, cercherà di salvare il salvabile; l’olandese passa al comando in curva 4, ma può fare poco contro la velocità di punta della Honda Leopard.

Anche la moto #5, però, patisce molto l’effetto scia e Masiá ricala al quarto posto tra le curve 3 e quattro. Furusato continua ad essere in posizioni da podio,. mentre Veijer, di nuovo in testa, tiene dietro Alonso.

A sei giri dal termine il campione della Asia Talent Cup si porta addirittura al comando per la prima volta, nella speranza di tentare il colpaccio sugli avversari. Ciò dura però poco perché Veijer prima e Masiá poi ritornano in testa, con lo spagnolo autore di un gran sorpasso in fondo alla 3.

A quattro giri dalla fine Holgado si è portato in settima posizione, mentre il solito quartetto di testa ricomincia a formare un piccolo gap su chi segue. La sensazione è che saranno questi tre a giocarsi podio e vittoria, mentre va segnalato il bel sesto posto di Matteo Bertelle.

A tre dalla fine Taiyo tenta la sua mossa alla 12 superando, in un colpo solo, sia Alonso che Veijer in una sola frenata, ma in uscita il giapponese viene ripassato e finisce nelle grinfie di Masiá. Dietro di loro Yamanaka va largo alla 1 e rientra settimo, mentre Veijer ha di nuovo superato Alonso al primo tornante.

Collin inizia l’ultimo giro al comando, ma in approccio a curva 4 è Alonso ad avere la meglio su tutti, superando i tre avversari e tornando in testa. Veijer tenta di restargli attaccato ma rischia di perdere il posteriore in curva 5, scendendo al quarto posto e permettendo al colombiano di guadagnare i metri necessari per proteggersi da un attacco delle due Honda.

Masiá e Furusato sono invece impegnati a bisticciare tra loro per la seconda posizione: il giapponese protegge l’interno ma Masiá si piazza comunque sulla sua destra all’ingresso della 12, costringendolo ad impostare largo; sembra fatta per lo spagnolo, il quale però rimane intruppato dietro ad Alonso e finisce per riaprire il varco sia a Furusato che a Veijer, i quali conquistano i primi podi in carriera.

Il vincitore è però Alonso, con Masiá quarto, Öncü quinto, Holgado sesto (in rimonta), la coppia italiana Bertelle-Rossi in settima ed ottava posizione, Yamanaka nono e Toba decimo. Solo 11° Ortolá, addirittura 13° Moreira.

Nella classifica piloti, Masiá torna a guadagnare un bel vantaggio nei confronti di chi segue, con Sasaki ancora secondo ma staccato 17 punti adesso dal pilota Leopard Racing. Alonso ed Holgado sono a pari punti a quota 205 e ad un round di distanza da Masiá, ma col colombiano in vantaggio grazie al maggior numero di successi. Quasi aritmeticamente fuori dalla lotta Ortolá, a -73, infine c’è Öncü quinto che annaspa a -39.

Qui i risultati del GP Thailandia e la classifica piloti Moto3.

Fonte immagine: teamaspar.com

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