Il portacolori del Team Ajo stravince a Jerez e si riprende la leadership mondiale, 7° Guido Pini
La gara della Moto3 ha inaugurato la domenica del Motomondiale sul tracciato spagnolo di Jerez de la Frontera. Ad aggiudicarsi il Gran Premio di Spagna è stato il pilota di casa José Antonio Rueda. L’alfiere del Team Ajo ha dominato la gara dalla prima all’ultima curva, rendendo vano ogni tentativo di attacco da parte dei diretti inseguitori Piqueras e Kelso.
Dopo aver controllato per circa due terzi di gara, Rueda ha poi messo la freccia, grazie a un passo davvero incredibile, chiudendo con circa 4 secondi di vantaggio sui rivali. Grazie a questa prestazione, il pilota spagnolo si riprende la leadership del campionato, dopo averla persa in Qatar a scapito di Angel Piqueras.
Quello realizzato dal giovane pilota spagnolo è uno dei migliori weekend della storia della categoria. Rueda, infatti, è stato autore del Grand Chelem (pole position, vittoria in gara, giro più veloce e in testa dall’inizio alla fine), impresa fino ad oggi riuscita solo a Raul Fernandez (Portimao 2020).
Chiudono il podio i sopracitati Piqueras e Kelso, anch’essi autori di una corsa di assoluto spessore, con diversi giri sul passo dell’1’44”, tempi davvero incredibili se paragonati a quelli della gara dello scorso anno. I due hanno provato in tutti i modi a contenere la furia di Rueda perdendo, tuttavia, la coda dello spagnolo intorno al quindicesimo giro. A quel punto si sono resi protagonisti di un’accesa lotta per la seconda piazza, nella quale il portacolori del team MT Helmets ha avuto la meglio, limitando i danni in ottica classifica iridata.
Quarta piazza per un combattivo Adrian Fernandez (unica Honda in top-10), il quale è riuscito a sopravanzare Yamanaka all’ultima curva. Chiude in sesta posizione un positivo Furusato, ancora nelle posizioni di vertice dopo il podio del Qatar, seguito da un fantastico Guido Pini, miglior italiano e miglior rookie in pista. Il nativo di Borgo San Lorenzo, finalmente su un tracciato conosciuto, nel finale di gara ha sognato addirittura la quarta posizione, confermando di essere un pilota di assoluto talento dopo le prestazioni incredibili messe in mostra nel JuniorGP lo scorso anno.
Solo ottavo l’altro rookie Alvaro Carpe, un po’ spentosi dopo un avvio di gara incoraggiante che lo aveva visto stare nelle posizioni del podio nei primi giri. Chiudono la top-10 i due alfieri del team Tech3, Roulstone e Perrone, i quali nel corso dell’ultimo giro hanno scavalcato Luca Lunetta, undicesimo al traguardo.
A completare la zona punti troviamo Ogden, Foggia, Nepa e Buasri. Out O’Shea, Carraro, Munoz, Rossi, Esteban, Almansa e Moodley.
Qui i risultati del GP e la classifica generale aggiornata.
Fonte immagine: ajo.fi
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