Il grande favorito della vigilia sbaglia nelle prime battute, Veijer torna a vincere in Moto3. Muñoz secondo, Ortolá terzo.
Mai dare nulla per scontato fino alla bandiera a scacchi, questa è la lezione che nel motorsport bisogna sempre tenere a mente e il GP Spagna 2024 classe Moto3 ce l’ha ribadito un’altra volta. Un Gran Premio che sembrava nelle mani di David Alonso, autore della pole position e dominatore del weekend sin dal venerdì, ha invece visto il più grande colpo di scena della corsa già al primo giro, con la caduta del colombiano alla curva 13.
Ad approfittarne è stato dunque Collin Veijer, tornato così alla vittoria nella classe leggera. E’ il secondo successo dell’olandese in Moto3 dopo quello ottenuto a Sepang nel 2023 ed il primo della stagione 2024, con la quale può rilanciare le proprie quotazioni in ottica iridata dopo la caduta del Texas.
Il distacco da Holgado (settimo al traguardo nonostante una piccola frattura al piede) e da Alonso (ripartito dopo l’errore e giunto 11°) è ancora piuttosto ampio, però ora quantomeno recuperabile. Sul podio, insieme al pilota Husqvarna, sono saliti anche David Muñoz ed Iván Ortolá, con l’alfiere di BOÉ Motorsports capace di giungere secondo sulla pista dove lo scorso anno si è infortunato ed il #48 bravo a concludere per la seconda volta tra i primi tre in questa stagione.
LA CRONACA
Prima della partenza, si assiste allo stop di Ryusei Yamanaka in pista, il quale patisce un problema tecnico durante il giro di schieramento; il giapponese riesce però a tornare ai box ed il team MTHelmets-MSi riesce a sistemare il problema, permettendo così al #6 di uscire dalla pitlane in tempo per potersi schierare sulla quinta casella.
Alla partenza Muñoz parte meglio di Alonso dal centro della prima fila ed allarga subito i gomiti nella lotta contro il colombiano, prendendo così la testa della gara alla 1. Il pilota CFMoto, però, risponde immediatamente alla frenata della curva Pedrosa andando in testa, per quello che appare come un preludio ad una gara in fuga.
Invece, tutto cambia all’ingresso della 13: il chattering sulla moto #80 porta Alonso alla scivolata e mette fuori gioco il grande favorito di questo Gran Premio; David riesce a ripartire, ma staccato oltre 13″ dai primi.
Muñoz passa così in testa e conclude al comando il primo passaggio, mentre alle sue spalle Veijer, dopo una partenza infelice, supera Yamanaka e si rimette secondo. L’attacco sul #64 è poi imminente al curvone Crivillé e Collin passa quindi in testa alla gara, testa che non mollerà fino al traguardo.
I primi sei (Veijer, Muñoz, Yamanaka, Ortolá, Esteban e Kelso) prendono in largo nei confronti degli inseguitori, capitanati dalla coppia MTA LevelUp Stefano Nepa-Nicola Carraro. Daniel Holgado, sofferente al piede, è invece nono in questo momento, ma supera il #10 e si mette alle spalle di Nepa, rimanendo però in attesa. Rientra intanto ai box, per problemi tecnici, Tatsuki Suzuki.
Il vantaggio del primo gruppo è di 1″4 e continua a salire senza che Nepa e gli altri possano ricongiungersi, fino a quando Kelso non comincia a sganciarsi dai suoi cinque compagni di gara. Il successivo ad arrancare è Esteban, autore di qualche sbavatura in uscita dalla 4.
Ortolá, intanto, supera Muñoz alla 5 e tenta lui di attaccare Veijer, ma alla ex-Dry Sac viene rimandato largo da un attacco del pilota BOE’. Questo fa scivolare Iván al quarto posto, ma ad otto giri dalla fine il vincitore della scorsa edizione riuscirà a rimettersi in seconda posizione virtuale con un sorpasso alla 13.
Lo scambio di posizioni tra i due spagnoli prosegue, mentre Veijer continua a condurre in completo controllo della situazione. L’attenzione si sposta anche dietro, con Holgado che ha superato Nepa e sta ora cercando, insieme ad Adrián Fernández, di riprendere Esteban e Kelso, i quali hanno perso ritmo. Alonso, intanto, ha raggiunto la zona punti e, a suon di sorpassi, è risalito fino al 12° posto.
Il riaggancio di Dani ed Adrián va a buon fine, nonostante un errore di “Pitito” alla curva 6 che fa perdere un po’ di slancio al gruppetto. Davanti, invece, anche Yamanaka (su gomme morbide) si è staccato e la lotta a tre davanti rimane in fase di stallo fino all’inizio dell’ultimo giro.
A poco più di quattro chilometri dalla fine, Ortolá decide di accontentarsi, mentre Muñoz ha a tiro Veijer e, al terzo settore, sembra pronto per sferrare l’attacco; Collin però chiude tutte le porte e guadagna un margine sufficiente nel T4 per distanziare il #64 di quanto basta per vincere la sua seconda gara in Moto3.
I due spagnoli completano il podio davanti a Yamanaka, Kelso, Fernández, Holgado, Carraro, Nepa e Piqueras. All’ultima curva (la stessa della caduta del suo compagno di squadra) è scivolato Esteban, mentre si trovava in top five; questo permette ad Alonso di guadagnare un’altra posizione al traguardo, chiudendo così 11°.
Nella generale piloti, contro ogni pronostico, Holgado guadagna un po’ di margine ed il suo vantaggio sul colombiano sale a sei punti (74 a 68), mentre Veijer si avvicina molto ed è a -28 dal “Pistolero”. Ortolá momentaneamente quarto nel mondiale, con 39 punti.
Seguono la classifica del Gran Premio di Spagna e la generale piloti aggiornata.
Fonte immagine: intactgp.de
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