Guevara trionfa in seguito ad un doppio sorpasso memorabile all’ultima curva, García suggella la doppietta GASGAS. Masiá scippa Öncü del podio; Ogden, 12°, prima Honda
Izan Guevara è il vincitore del Gran Premio di Spagna 2022, classe Moto3. Prestazione intelligente, veloce e sagace quella offerta dall’alfiere del Valresa GASGAS Aspar Team, primo sotto la bandiera a scacchi grazie ad una manovra da cineteca. Il pilota spagnolo, dopo aver trascorso tutta la distanza di gara nelle posizioni di testa, barcamenandosi tra strategie di fuga di squadra e strategie di rallentamento altrui, ha sfoderato la mossa finale all’ultima curva dell’ultimo giro, la curva Jorge Lorenzo, teatro nel corso della storia recente e non di episodi decisivi. Una lunga e scorrevole traiettoria esterna atta ad aggirare la lotta a centro curva fra Garcia ed Öncü, una conseguente accelerazione degna di nota e poi la vittoria servita su un boato d’argento: la chiusura del cerchio perfetta di un fine settimana da autentico dominatore.
Pur mancando di un nonnulla il trionfo, Sergio García fa bottino di venti punti determinanti in classifica generale, contribuendo inoltre a regalare al suo team ed al suo costruttore una doppietta che ha dello storico. Jaume Masiá centra il podio, dopo una condotta di gara non propriamente di facile interpretazione, presumibilmente orientata ad interferire nel sodalizio “in solitaria” dei due piloti GASGAS. L’alfiere Ajo, infatti, ben figurava in scia al gruppo di testa ma, ogni volta che acquisiva il comando del suddetto, imponeva un ritmo decisamente più lento rispetto ad altri interpreti, riuscendovi però a perdurare grazie ad un’abilità in staccata una spanna superiore a tutti. Coriaceo nella lotta “di spalle” con Öncü, alle spalle del duo Aspar, lo spagnolo prosegue il suo eccellente status di forma.
Quarto è quindi Deniz Öncü, a precedere Xavier Artigas e Ayumu Sasaki, protagonista di una sensazionale rimonta dall’ultima fila e al netto di un Long Lap Penalty. Settimo chiude Kaito Toba, davanti a Ryusei Yamanaka, Daniel Holgado e Diogo Moreira. Splendida prestazione per Matteo Bertelle, undicesimo e miglior italiano al traguardo; i suoi connazionali, invece, arrancano nelle sabbie mobili di una Honda nettamente in difficoltà rispetto a KTM. Andrea Migno acciuffa due punti chiudendo quattordicesimo, Dennis Foggia è addirittura diciottesimo, Riccardo Rossi chiude anzitempo la gara dopo aver saggiato per più di qualche giro le posizioni di rilievo.
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Immagine: Twitter / Aspar Team
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