Moto3 | GP Qatar: Kaito Toba il primo vincitore giapponese in Moto3

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
10 Marzo 2019 - 16:35
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Il primo round dell’anno per la Moto3 non ha deluso le attese sul piano dello spettacolo, regalando sorpassi, emozioni e anche episodi di gara di cui parlare. Come prima cosa, giusto dare i meriti del vincitore: si tratta di Kaito Toba, giapponese, classe 2000, al suo primo successo nel Motomondiale alla sua terza stagione nella categoria leggera. Un successo che abbatte diverse barriere a livello di record, specie per il paese del Sol Levante: è il primo nipponico a trionfare in Moto3, il primo dai tempi di Tomoyoshi Koyama a Barcellona nel 2007 a vincere in classe leggera, e il primo da Takaaki Nakagami in Moto2, nel GP di Gran Bretagna 2017, a conquistare un successo per il Giappone in tutto il Motomondiale.

C’è stata anche una componente strategica in questa gara, con Toba che si è trovato ai ferri corti con Lorenzo Dalla Porta, secondo sul traguardo. Le loro Honda sono sembrate nettamente le più veloci sul dritto di Losail e hanno terminato staccate di appena 53 millesimi. In terza posizione Aron Canet, nuovamente sul podio dopo il secondo posto del 2018, e che a tratti è sembrato anche il più forte in gara ma è stato svantaggiato dal deficit di potenza della sua KTM.

IL RESOCONTO

Alla partenza, Aron Canet dalla pole position riesce a passare indenne alla prima curva, e così fa tutto il gruppone alle sue spalle, con Dalla Porta secondo e Arbolino scattato bene al terzo posto, risuperato da Arenas alla 10. Qualche curva più indietro c’è il primo incidente nel mucchio che coinvolge Masia, Sasaki, Booth-Amos e Yurchenko. Partito male Fenati, che esce addirittura dalla zona punti.

Sul dritto, sin dal primo giro, è visibile a occhio nudo la differenza di velocità tra le KTM e le Honda, specie quella di Dalla Porta gestita dal team Leopard, che finisce al comando il primo giro. Il ritmo di Canet e Dalla Porta permette ai primi quattro (loro due, Arbolino e Arenas) di fare un leggero strappare sul secondo gruppo, capitanato da Vietti che riesce in seguito a ricucire il buco. Scivola Darryn Binder al secondo giro, mentre davanti Canet torna al comando e sul rettilineo c’è la fotocopia di quanto successo poco prima con Dalla Porta. Lotta tra Fernandez e Fenati per l’11a posizione, con un largo dello spagnolo che favorisce l’ascolano.

Tra i due litiganti davanti ne approfitta Arbolino per piazzarsi secondo, ma Canet non ci sta risuperandolo in curva 10. E’ tornato a formarsi un gruppo nutrito stile Moto3 ma appare chiaro che quando lo spagnolo del team di Biaggi va al comando, il ritmo sale notevolmente. Vicente Pérez è nono davanti a Fenati, mentre poco più indietro, alle loro spalle, c’è un nuovo incidente multiplo alla 6: Rodrigo entra in contatto con Suzuki che stende gli incolpevoli Masaki e Foggia. Davanti, intanto, comincia ad affacciarsi Toba nelle posizioni di testa.

Il nipponico si porta pure al comando verso metà gara, e non esita a provare traiettorie differenti sul dritto per evitare di essere risucchiato dalla scia. Nonostante ciò, la moto di Dalla Porta rimane quella con la velocità di punta più alta e permette al #48 di tornare in testa. Risale a sorpresa anche Antonelli sul podio virtuale, mentre tra i primi c’è un largo di Kornfeil in curva 14. Tra i favoriti, quello più calmo in questa fase è proprio Canet.

Chi si scatenano sono invece Antonelli ma soprattutto Fenati: il pilota del team di Simoncelli sfrutta la scia e passa in testa ma “FennyFive” è autore di una grande manovra all’esterno di curva 2, dove sorpassa Canet, Vietti e Dalla Porta in un colpo solo per salire in terza posizione. Il pilota di Snipers è scatenato e sempre nello stesso giro, l’ottavo, passa Toba e Antonelli provando a spingere. Sul rettilineo la sua Honda non sembra nemmeno perdere eccessivamente, ma nonostante questo scivola indietro in curva 1, alle spalle di Canet e in lotta per la quarta piazza; più indietro, McPhee e Arenas entrano in contatto più volte.

A sette passaggi dal termine è ancora il duo Dalla Porta-Toba davanti, seguiti dai duellanti Canet-Fenati. Sulla moto austriaca lo spagnolo fa una discreta differenza sui compagni di marca, non presenti nei primi sei, però non riesce a costruire un gap ottimale dagli avversari durante il misto; compare nelle primissime posizioni anche Ramirez dal nulla, dopo esser partito addirittura dalla 20a posizione.

A cinque giri dalla fine l’episodio di gara più strano: è segnalato a Fenati di non eccedere ulteriormente oltre i limiti della pista, ma l’italiano confonde il messaggio ipotizzando di aver subito una penalità, e percorre così la corsia di penalizzazione in curva 6 per scontare una penalità inesistente, ricollocandosi 12°. Con l’ascolano autoeliminatosi dalla battaglia per la vittoria, a giocarsi il successo sembrano Canet, Toba e le due Honda Leopard.

All’ultimo giro Dalla Porta ha circa un decimo di vantaggio sul traguardo rispetto agli avversari, ma Toba stacca forte alla 1 risuperandolo e iniziando il tratto misto in prima posizione. I due riescono a difendersi da Canet ma sono anche impegnati nella lotta per la vittoria, e Dalla Porta supera l’avversario alla 11, arrivando all’uscita dell’ultima curva in testa. Qui Toba sfrutta la scia del rivale, superandolo sul rettilineo e vincendo per cinque centesimi. Terzo posto per Canet davanti a Ramirez, Vietti, Arenas e Fernandez. Fenati, risalito anche settimo nell’ultimo passaggio, è stato superato sul rettilineo anche da Antonelli scendendo in nona piazza.

Qui i risultati della prima gara stagionale della classe leggera e la classifica iridata.

Fonte immagine: Twitter / Kaito Toba

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