Moto3 | GP Qatar 2024, Gara: ultimo giro magico di David Alonso, da sesto a primo sul traguardo

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
10 Marzo 2024 - 16:28
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In difficoltà ad un giro dalla fine, Alonso realizza un capolavoro negli ultimi chilometri della Moto3. Seguono Holgado e Furusato.


Se si voleva una ragione del perché David Alonso è considerato il favorito per la conquista del titolo Moto3 2024, l’ispano-colombiano l’ha fornita su un piatto d’argento durante la prima gara del campionato. A vincere il GP Qatar di quest’anno è stato proprio il pilota di punta del team Aspar, che ha agguantato così la sua quinta vittoria in carriera nel mondiale.

Si tratta anche della prima vittoria del marchio CFMoto nel Motomondiale, gruppo che ha deciso di puntare su una struttura solida e vincente quale quella di Jorge Martínez per salire finalmente in vetta dopo gli anni non brillantissimi con Prüstel GP.

Insieme ad Alonso, hanno concluso sul podio anche Daniel Holgado e Taiyo Furusato. Per lo spagnolo si tratta di un podio atteso, ma l’amarezza per la vittoria persa all’ultima curva proprio a favore di Alonso è sicuramente parecchia, dato che la strategia dello stare in testa per tutta la durata della corsa sembrava stesse pagando.

Il giapponese, invece, ha festeggiato così il suo secondo podio in Moto3 e chissà se, finalmente, l’ex-campione dell’Asia Talent Cup sia pronto a lanciare la sfida ai big della categoria.

Sono diversi i piloti che, invece, hanno ben poco da festeggiare, tra questi Iván Ortolá che, già al terzo giro, è stato steso incolpevolmente da José Antonio Rueda, che ha incassato così il proprio primo ritiro alla prima gara; Ortolá, dal canto suo, ha ripreso la gara chiudendo nono. Out anche Adrián Fernández con la Honda Leopard, caduto all’ultimo giro mettendo fuori gioco anche Vicente Pérez.

LA CRONACA

La scelta di gomme preferenziale in vista dei diciassette giri previsti è per la mescola più dura, ma tra le prime file l’eccezione principale è data da Joel Kelso che decide di usare una morbida al posteriore. Prima del via, terminato il giro di ricognizione, la moto di David Muñoz si spegne ed il #64, pur riuscendo a riaccenderla, è costretto a partire dal fondo della pitlane dopo esser stato esortato dai commissari.

Al via Holgado parte bene dalla pole position ed è subito inseguito da Ortolá e Rueda, mentre Bertelle esce dal nastro d’asfalto e rientra in pista nelle retrovie, ben lontano dalla decima posizione. José supera il connazionale del team MTHelmets in curva 10 e viene imitato da Fernández alla 16.

Holgado conclude il primo giro al comando ed il gruppo risulta piuttosto sfilacciato, segno che forse le gomme Pirelli possono permettere una selezione più stringente sui piloti. Nel frattempo, un attacco mal riuscito di Fernández lo fa retrocedere in quinta piazza, alle spalle di Alonso partito bene.

Il primo colpo di scena avviene all’inizio del terzo giro, quando Rueda, dall’interno della 1, perde il posteriore a centro curva e finisce a terra di highside, portando via con sé Ortolá; il #48 rialza alla svelta la moto e riparte dall’ultima posizione, mentre il pilota Ajo è fuori dai giochi.

Si assiste, intanto, anche alla rimonta di Taiyo Furusato, che dal 18° posto in griglia si ritrova già settimo, mentre Holgado tiene fede alle strategie viste nel 2023 e rimane saldamente in testa giro dopo. Il primo gruppetto è formato da undici piloti, mentre nel secondo più staccato avviene un’altra carambola che mette fuori gioco Bertelle e Filippo Farioli nel tratto veloce; entrambi i piloti sono coscienti e si rialzano.

Il giapponese del team Asia è scatenato e, a dieci giri dalla fine, risulta il più veloce in pista tenendo la quinta posizione alle spalle di Collin Veijer, il quale è rimasto abbastanza in sordina fino. Il #72 si mette persino in posizioni da podio e, grazie ad un errore di Alonso, sale in seconda posizione.

Sta facendo una bella gara anche Riccardo Rossi, quarto, mentre Holgado è ora sotto attacco da parte del giapponese. Il primo cambio di leadership avviene poco dopo, con Furusato che attacca in curva 6 e si mette in testa, ma al tornante 10 subisce la risposta del pilota Tech3.

Anche il #54 va all’attacco del podio, ma sul dritto la carena della sua KTM, preparata dal team CIP Green Power, trema terribilmente e gli impedisce di mantenere una gran velocità verso curva 1. A sette giri dalla fine la classifica vede il “Pistolero” ancora in testa seguito da Furusato, Alonso, Fernández, Rossi e Stefano Nepa, mentre Kelso, in difficoltà con la gomma Soft, è calato.

Taiyo tenta un nuovo attacco alla leadership in curva 2 a sei giri dalla fine, ma anche stavolta Holgado rintuzza l’offensiva ripassandogli davanti alla 4. Poco dopo, Furusato si scompone all’ingresso della 10 e perde due posizioni nel tentativo di evitare il contatto col posteriore di Daniel, lasciando così il secondo posto nuovamente ad Alonso.

Fino a quattro giri dalla fine si entra in una fase di stallo, con giusto la lotta tra le Honda di Furusato e Fernández per l’ultimo gradino virtuale disponibile. La situazione si scalda a tre tornate dalla fine, quando il nipponico scavalca in un colpo solo sia Adrián che Alonso, rimettendosi secondo. Nel passaggio successivo, in curva 1, Holgado si rende protagonista di una manovra incredibile, ritrovandosi terzo in uscita dalla prima curva ma riuscendo ad infilarsi in mezzo tra Alonso e Furusato in inserimento della 2, riprendendosi la testa.

Alle loro spalle cade Yamanaka perdendo il posteriore sul cordolo rialzato in uscita dalla 3, riducendo così i piloti in lizza per i piazzamenti a podio. L’ultimo giro comincia con l’iberico sempre davanti ed inseguito da Furusato, mentre Alonso, vittima di alcuni sorpassi, è sceso addirittura al sesto posto.

Da qui inizia il capolavoro del colombiano: in curva 1 si libera di Vicente Pérez e, all’esterno della 5, fa lo stesso anche con la Honda Leopard, la quale perde il posteriore e scarica a terra Fernández; Pérez non ha via di fuga e travolge incolpevolmente il connazionale, ma entrambi stanno bene e tornano ai box sulle proprie gambe.

Alonso, intanto, continua il suo attacco e, tra le curve 10 e 12, supera in successione Rossi e Furusato. Ha nel mirino Holgado ora e l’attacco arriva puntualmente all’ultima curva, senza possibilità di replica da parte del #96.

Alonso vince così il Gran Premio d’apertura della stagione davanti ad Holgado e a Furusato, con Riccardo Rossi ottimo quarto al debutto sulla KTM. Veijer conclude la top five davanti a Nepa, Suzuki, Kelso ed incredibilmente Ortolá, giunto nono dopo l’incidente al terzo giro. Punti anche per Jacob Roulstone, Joel Esteban, Ángel Piqueras, Scott Ogden, Nicola Carraro e Luca Lunetta.

Questa la classifica del GP Qatar e la classifica piloti della Moto3.

Fonte immagine: teamaspar.com

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