Sfruttando un problema tecnico di Sasaki, Migno va al comando e vince su García. Terzo Kaito Toba, settimo Foggia in rimonta.
Al termine di un weekend ancora pieno di polemiche e temi su cui discutere, la Moto3 è riuscita, in una maniera o nell’altra, a regalare una gara spettacolare ed incerta fino all’ultimo. A fronte di un Ayumu Sasaki che, partito dalla pole position, ha condotto gran parte della gara fino a ritrovarsi con la carena della sua Husqvarna aperta, a conquistare l’apertura stagionale è stato Andrea Migno sulla Honda del team Snipers.
“Mig” ha approfittato alla perfezione delle sventure del giapponese e si è poi difeso ottimamente da chi lo seguiva, in primis Sergio García che inizia comunque ottimamente la sua corsa all’iride grazie ai 20 punti del secondo posto. Terzo gradino del podio per Kaito Toba.
LA CRONACA
Alla partenza Sasaki sfrutta al meglio la pole ereditata dalla penalizzazione di Guevara e prende subito la testa con diversi metri di vantaggio sugli inseguitori, tra cui i vari Masiá, Migno ed Öncü. Già al primo giro avviene il primo contatto di gara ed il primo ritiro, con García e Tatay che si toccano in curva 7 mentre sono in lotta per la sesta piazza; ad avere la peggio è Carlos che finisce nella ghiaia, mentre Sergio viene messo sotto investigazione dalla Direzione Gara.
Nelle retrovie Tatsuki Suzuki, Izan Guevara e Dennis Foggia scontano le rispettive penalità e si ritrovano ancora fuori dalla zona punti, mentre davanti la fuga di Sasaki continua. Il pilota del team Max Racing, dopo cinque giri, ha un vantaggio di un secondo e mezzo su Migno, il quale comanda il primo gruppone formato da Toba, Öncü, Masiá, Yamanaka ed il già citato García. Matteo Bertelle, invece, è costretto ad effettuare due long lap penalty per aver anticipato la partenza.
La gara del team Leopard perde uno dei due propri piloti in seguito alla scivolata di Tatsuki Suzuki, che stende anche l’incolpevole Lorenzo Fellon; per i due la gara è finita. Davanti, la fuga di Ayumu ha successo ed il #71 porta il suo vantaggio sui 3”, mentre García viene punito a sua volta con un passaggio per la traiettoria larga di curva 6 e scivola all’11° posto, proprio davanti al compagno di squadra Izan Guevara.
La lotta per il podio è soprattutto tra Toba, Migno ed Öncü, a cui poi si aggiunge Jaume Masiá. Il #5 si prende momentaneamente anche la piazza d’onore, ma anche la sua gara finisce presto: in curva 12 lo spagnolo è piuttosto lento e viene affiancato da Toba, il quale lo attacca e lo tocca provocando la sua caduta. Il nipponico è anche lui sotto investigazione, ma può proseguire il GP senza problemi.
A otto tornate dalla fine, il colpo di scena: improvvisamente il vantaggio di Sasaki, al comando, scende da 3”2 a 1”6 in un solo giro, a causa dell’apertura della carena a seguito di una perdita di posteriore. In breve il #71 viene raggiunto ed è impotente all’attacco di Migno e di tutti gli altri piloti, tanto che poi si ritirerà per i danni due giri dopo. Una fine ingloriosa per una prestazione di alto livello.
Con sei giri ancora da percorrere c’è ora Andrea Migno davanti, seguito da Sergio García che è riuscito a rimontare. Nel gruppo di testa troviamo anche la sorpresa Diogo Moreira, ma negli ultimi passaggi la lotta per la vittoria si riduce a quattro piloti e tutti gli altri vengono staccati. In rimonta anche Dennis Foggia ed Izan Guevara, i quali si ritrovano a lottare ai margini della top ten.
L’ultimo giro inizia con ancora Migno al comando e García ad attaccarlo, ma lo spagnolo viene a sua volta disturbato da Kaito Toba e Deniz Öncü. La Honda Snipers è leggermente più veloce delle altre tre moto e permette al #16 di stare davanti, ma García affronta bene il tratto veloce di Lusail ed è vicinissimo nelle ultime curve. La scia però non gli basta sul rettilineo e Migno può così andare a vincere la sua seconda gara in carriera.
Toba conclude terzo davanti al turco del team Tech3, a John McPhee e a Diogo Moreira, una delle sorprese di questo GP Qatar. Daniel Holgado taglia il traguardo 15°, ma la Direzione Gara lo scala di una posizione per aver superato i limiti della pista all’ultimo giro ed esce dalla zona punti a favore di Joel Kelso. Foggia, invece, vede la sua rimonta terminare in settima posizione.
Il campionato di Migno inizia con questi 25 punti quindi, con García a quota 20 e Toba a 16. Il principale rivale del pilota GasGas, appunto Foggia, ne guadagna solo nove in questo primo round; anche Izan Guevara non inizia benissimo, con otto punti all’attivo.
Ecco i risultati del Gran Premio classe Moto3 e la classifica iridata.
Fonte immagine: snipersteam.com
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