Moto3 | GP Portogallo 2023, Gara: Daniel Holgado apre la stagione ottenendo la sua prima vittoria nel mondiale

Moto3
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
26 Marzo 2023 - 13:24
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Grazie ad un ritmo di gara migliore, Holgado allunga quanto basta per vincere davanti a Moreira e Muñoz; quarto il debuttante Rueda. Solo decimo Öncü dopo esser partito dalla pitlane, spavento sul traguardo per Kelso.


La MotoGP in questi due giorni ha concentrato su di sé gran parte delle attenzioni, ma il GP Portogallo 2023 non deve essere ricordato solo per la top class ma anche per le categorie propedeutiche. Si è da poco concluso il primo round della Moto3 e a vincere è stato Daniel Holgado, al suo primo successo nel mondiale al proprio secondo anno nella categoria.

A più riprese, durante il Gran Premio, l’alfiere del team Tech3 ha cercato una fuga resa impossibile dal vento contrario sul rettilineo, tenendo però più o meno costantemente la testa della gara e vincendo questo primo round davanti a David Muñoz e Diogo Moreira. Subito dopo il traguardo c’è stato un bello spavento per il “Pistolero”, centrato in pieno sul rettilineo da Joel Kelso mentre questi cercava di togliersi la visiera a strappo. Le condizioni dell’australiano devono ancora essere verificate.

Tra gli sconfitti della gara va citato Deniz Öncü, il pilota che si è sostituito con Holgado nei team Ajo e Tech3: il pilota turco si è ritrovato con la moto spenta in griglia ed è dovuto partire dalla pitlane (sulla quale c’è il dubbio che abbia tagliato la linea di uscita dai box al via), recuperando fino alla decima posizione finale. Sorprendente, invece, il quarto posto al debutto del compagno José Antonio Rueda, migliore dei rookie.

LA CRONACA

Dopo il leggero calo delle temperature di ieri pomeriggio, la domenica mattina per la Moto3 torna ad avere un sole splendente ed un asfalto più caldo. Già durante il giro di ricognizione avviene il primo colpo di scena: la KTM di Deniz Öncü si spegne ed il fratello di Can è costretto a partire dalla pitlane. Out ancora prima del via Lorenzo Fellon, non in grado di schierarsi per un guasto tecnico.

Al via Rueda parte malissimo dalla seconda casella, mentre il migliore allo scatto dalla prima fila è Kelso, che si mette al comando davanti ad Holgado e Sasaki. Durante il primo giro cade Ogden, mentre Öncü inizia la propria rimonta; all’uscita dai box, però, non segue la traiettoria normale d’uscita interna ma taglia direttamente oltre la linea bianca affrontando curva 1, azione che potrebbe essere giudicata illegale dai commissari.

Il primo giro si conclude con Kelso al comando, ma sul rettilineo principale Holgado lo supera e tenta immediatamente il primo allungo; tuttavia, il forte vento contrario sul rettilineo gli fanno perdere molto nei confronti degli avversari dotati di scia, impedendogli così di fuggire. Sasaki guida l’inseguimento al duo di testa, davanti ad Artigas e Muñoz (partito benissimo dalla quinta fila).

Il primo incidente nel gruppo di testa coinvolge David Alonso ed Iván Ortolá, con lo spagnolo che cerca d’inserirsi all’interno della 1 ma finisce per toccare il colombiano, provocando la sua scivolata. Dopo qualche giro il pilota MTA verrà punito con due long lap penalty da scontare, mentre il debuttante della GasGas, dopo esser ripartito, rientrerà ai box dopo qualche giro ritirandosi.

Mentre Muñoz sale al terzo posto ed Ortolá sconta il suo primo long lap penalty in curva 14, Kelso ed Holgado continuano a darsi il cambio in testa alla gara. A rompere questo valzer è lo spagnolo del team BOE che prima sorpassa l’australiano e poi cerca di passare anche il connazionale, ma senza successo. Rueda, nel frattempo, è crollato al decimo posto e si trova alle spalle di Diogo Moreira, anche lui autore di un bel recupero finora. Caduto, invece, Filippo Farioli.

La rimonta del brasiliano continua fino a raggiungere la top tre, dove ora è in lotta con Xavi Artigas. Di tutto questo ne beneficia il solito Holgado, che a dieci giri dalla fine tenta l’ennesimo strappo a vuoto. Un paio di giri più tardi un errore alla Torre Vip gli fa perdere la testa della corsa a vantaggio di Sasaki. Il gruppo di testa è formato da una decina di piloti e di questi solo Kaito Toba e Jaume Masiá sono su delle Honda.

Messo alle strette dal raggruppamento dei primi, Holgado compie un grandioso sorpasso all’esterno della 13 su quattro-cinque piloti, ritornando in testa a cinque giri dal termine, stavolta in lotta col debuttante Rueda che, dopo l’incertezza iniziale, è tornato su. A tre passaggi dal termine il “Pistolero” si gioca nuovamente la carta della fuga davanti a Moreira e Muñoz e stavolta il gruppo si sgrana leggermente, ma il più veloce in pista è Deniz Öncü che, dopo la partenza dai box, è tornato in coda al gruppo dei primi undici.

All’inizio dell’ultimo giro il forcing di Holgado ha concesso al #96 tre-quattro decimi di vantaggio su Moreira, mentre Muñoz deve vedersela con Masiá e Sasaki nella sfida per la terza posizione, dalla quale ne approfitta anche Rueda salendo quarto. Negli ultimi due settori sia David che José superano Moreira, ma nella volata finale il brasiliano riesce a riconquistare quantomeno il posto sul podio ai danni del debuttante.

Qui i risultati finali della prima gara della Moto3 e la prima classifica iridata dopo Portimão.

Fonte immagine: tech3racing.fr

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