Moto3 | GP Olanda: Tony Arbolino vince ad Assen la seconda gara in carriera

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
30 Giugno 2019 - 12:43
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Tony Arbolino si sta confermando come il talento italiano più interessante tra i piloti della Moto3. Con questa seconda vittoria stagionale il pilota del team Snipers rompe la striscia di vincitori differenti a quota dodici, ed è il primo pilota quest’anno a ottenere il secondo successo stagionale. Come al Mugello, il duello finale è stato con Lorenzo Dalla Porta, che sta trovando in Tony la sua bestia nera dopo aver incassato la seconda sconfitta consecutiva, ma il secondo posto gli permette di accorciare decisamente le distanze in classifica, considerando il 12° posto di Arón Canet.

Terzo posto per un ottimo Jakub Kornfeil, che sul finale di gara è stato persino al comando prima di dover effettuare un long lap penalty a due giri dalla fine; nonostante questo, è riuscito miracolosamente a mantenere il gradino più basso del podio resistendo agli attacchi di Rodrigo. Quarto posto dell’argentino davanti a McPhee, entrambi autori di ottime rimonte. Vengono polverizzate invece le ultime chance iridate di Toba e Masia, entrambi out.

LA CRONACA

Nonostante temperature leggermente inferiori rispetto a ieri, splende il sole sul circuito van Drenthe. Anche in Moto3 la scelta delle gomme è importante in questo caso, con tutti i piloti su Soft a eccezione di Vietti, Toba e Ogura.

Allo scatto è il team SIC58 a sorridere mettendo entrambi i piloti al comando alla prima curva, con Suzuki bravo dall’esterno a chiudere la traiettoria ad Arbolino. L’italiano non ci sta e lo ripassa sul rettilineo che porta alla curva 6, prendendosi il secondo posto. Ci sono sei Honda davanti a tutti, mentre Canet e Dalla Porta sono decimo e 11° rispettivamente; nel frattempo lungo di Raul Fernandez alla curva 9.

Già dal secondo giro Antonelli e Arbolino tentano la fuga, ma gli viene impedita da Toba, partito bene, e da Kornfeil che al secondo giro stampa il tempo più veloce. Partito bene anche Fenati che lotta e sorpassa Ai Ogura alla De Bult, incrociando la traiettoria; inizia poi una sfida tra il ceco e l’ascolano, ma tra i due litiganti gode Suzuki che li passa entrambi alla chicane finale. Toba invece prende il comando nonostante l’utilizzo di gomme più dure, tenendo più volte dietro Arbolino alla esse verso il traguardo.

Arbolino scende momentaneamente quarto passato da Antonelli e dal compagno Fenati, iniziando un’aspra lotta col #55. La spunta momentaneamente Fenati che poi passa anche Antonelli con una grande manovra all’esterno del curvone, e infine tocca a Toba alla curva 4. E’ il primo tentativo importante di fuga, ma Toba e il suo compagno di squadra lo seguono da molto vicino.

Sul rettilineo verso la Ruskenhoek Arbolino passa il compagno, ma all’esterno di curva 8 se lo ritrova incredibilmente davanti. La loro lotta continua anche alla Ramshoek e ne approfitta Toba che li supera entrambi, ma da dietro è arrivato Darryn Binder che scombina pesantemente le carte: partito oltre la 20a casella, risale fino al quinto posto e attacca Antonelli alla chicane, mandandolo lungo; per errore, poco dopo Antonelli decide di fare il long lap penalty alla curva 4 senza che gli venga comunicata la penalità.

Binder è ancora molto aggressivo e tenta di passare al comando attaccando Toba alla curva 6, ma viene ricacciato dietro dal giapponese. A dieci giri dalla fine è quindi Dalla Porta davanti mentre è risalita la KTM di Masia in quinta posizione, al contrario di quella di Canet bloccata oltre la top ten. Lo spagnolo si ritrova a lottare contro Kornfeil e Fenati, con quest’ultimo che riceve un avviso per aver più volte superato i limiti della pista.

E’ Kornfeil che risale prepotentemente, mentre Binder con un altro attacco esagerato manda lungo anche Suzuki all’ultima chicane. Si riaccende anche la lotta tra il team Snipers con Fenati ancora davanti ad Arbolino, ma i primi ritiri importanti cominciano a sette giri dalla fine quando Masia si ferma per un problema tecnico; è il secondo ritiro consecutivo per lo spagnolo che vede le sue chance iridate assottigliarsi. Anche Toba intanto va largo alla chicane ed è costretto a rallentare per non subire penalità, ma nel giro successivo il disastro arriva anche per lui: alla Strubben Ramirez tampona Vietti, che innesca una carambola che manda fuori Suzuki, Fernandez e lo stesso Toba, che si ritira nuovamente dopo l’occasione sprecata a Barcellona.

Dalla Porta è ancora in testa e tenta di fuggire, mentre il gruppo si sta sgranando anche Kornfeil che fa da “tappo” ai due del team Snipers, i quali subiscono una battuta d’arresto alla chicane quando Binder e Rodrigo si mettono all’interno di Arbolino mandandolo oltre il cordolo, mentre il sudafricano si pianta nel cambio di direzione rallentando il gruppo alle sue spalle; quasi in un effetto domino, Fenati viene mandato largo sull’erba, ma riesce a proseguire la corsa in top ten. Kornfeil intanto ha preso il comando ma anche lui deve fare un long lap penalty per aver guadagnato da un taglio di chicane.

A due giri dalla fine il ceco lascia la leadership ai due italiani, facendo un long lap penalty anche piuttosto veloce che gli permette di conservare comunque il terzo posto. La questione per la vittoria rimane tra i due italiani e, all’ultimo giro, Arbolino mantiene la posizione senza attaccare Dalla Porta alla curva 6, affondando il colpo solo al curvone prima della esse finale. E’ buona anche la traiettoria alle ultime tre curve, che gli vale il suo secondo successo in volata.

Rodrigo chiude quarto davanti a McPhee, poi Ogura, Ramirez, Antonelli, Foggia e López. Fenati è 11° dopo il taglio sull’erba, davanti a Canet che perde punti importanti, mentre chiudono a punti anche Masaki, Salač e Garcia.

In classifica iridata Lorenzo Dalla Porta ricuce il distacco accumulatosi dopo il ritiro di Barcellona ed è ora a sette punti dal rivale per l’iride del team Sterilgarda. Antonelli è terzo ma non ha recuperato granché dallo spagnolo, mentre Arbolino è quarto e ora a 31 punti dal leader; se dovesse continuare con questo passo la situazione potrebbe capovolgersi a suo vantaggio.

Qui i risultati della gara di Assen e la classifica di campionato.

Fonte immagine: motogp.com

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