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Moto3 | GP Olanda 2024, Gara: Iván Ortolá rovina la festa a Veijer e torna al successo

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 30 Giugno 2024 - 12:22
Tempo di lettura: 6 minuti
Moto3 | GP Olanda 2024, Gara: Iván Ortolá rovina la festa a Veijer e torna al successo

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Terza vittoria in carriera per Ortolá, Veijer conquista la seconda posizione nel mondiale. Muñoz terzo, Alonso quinto.


Dopo una gara Moto3 al cardiopalma, a trionfare in quel di Assen è stato Iván Ortolá. Il pilota MTHelmets-MSi, passato alla struttura spagnola da quest’anno, ha riassaporato il gusto del successo al termine del GP Olanda 2024, gara in cui è stato autore di una rimonta da applausi coronata a tre curve dalla fine, con un sorpasso all’esterno dell’ultima frenata da incorniciare.

Ottenendo la sua terza vittoria in carriera, Ortolá ha impedito a Collin Veijer di raggiungere il suo terzo centro in Moto3. Tutto sembrava pronto ad Assen per i festeggiamenti del beniamino di casa, ma il contropiede di Iván ha relegato l’olandese ad un’amara seconda posizione.

Nonostante la vittoria sfumata, Veijer ora è secondo nella generale alle spalle di David Alonso, il quale ha avuto la sua gara forse più difficile dell’anno in termini di performance: l’ispano-colombiano ha lottato duramente per giungere in una quinta posizione finale, ma anche per lui c’è il rammarico del podio perso.

Il terzo gradino se l’è aggiudicato, invece, David Muñoz, davanti a José Antonio Rueda. Da segnalare l’ottimo sesto posto di Luca Lunetta.

LA CRONACA

Prima della partenza, la direzione gara comunica la lunga lista di penalizzazioni della griglia. Nicola Carraro, Xabi Zurutuza e Noah Dettwiler dovranno compiere un long lap penalty per essere alla seconda infrazione legata ai rallentamenti in qualifica, mentre Jacob Roulstone, Filippo Farioli, Joel Esteban e Joshua Whatley ne dovranno compiere addirittura due, essendo a quota tre per numero di infrazioni.

Alla partenza Ángel Piqueras, dalla pole position, mantiene la testa della gara seguito da Ortolá, mentre Veijer è autore di una partenza non facile e si ritrova al quinto posto, venendo passato anche da Esteban che, dall’interno, si mette addirittura quarto.

Il secondo pilota del team Aspar, tuttavia, già al secondo giro imbocca la traiettoria del long lap penalty e sconta il suo primo long lap penalty, mentre davanti Ortolá si è messo in testa davanti a Piqueras con un sorpasso in curva 7 nel corso del primo passaggio. Subito Iván cerca di forzare il ritmo, mentre David Alonso è settimo davanti a Dani Holgado, coi due capiclassifica che hanno rimontato parecchie posizioni.

Il #80 supera Rueda per la sesta posizione alla Stekkewall, mentre Furusato compie una grandissima manovra all’esterno della Ramshoek per sbarazzarsi del poleman, passato poi anche da Veijer alla chicane. Il quartetto di testa ha preso un po’ di margine nei confronti degli inseguitori, con Muñoz attualmente quinto.

Il #64, grazie alla pista libera, riprende il quartetto di testa, nel quale Veijer fa fatica a liberarsi dei due spagnoli che lo insidiano e rimane intruppato alle spalle di Piqueras. Ciò permette alla coppia Ortolá-Furusato di prendere vantaggio, mentre Alonso, ancora sesto, deve cedere una posizione per aver compiuto un sorpasso in regime di bandiera gialla.

Dopo aver passato e subito aver rallentato per far ripassare il proprio omonimo, Alonso si accoda a Muñoz con l’obiettivo di rimanere col gruppo di testa. Il ritmo del pilota BOÉ Motorsports è tra i migliori e, nel cambio di direzione 6-7, il pilota KTM passa Rueda. José, in pochi istanti, finisce per essere scavalcato anche da Adrián Fernández e da Alonso, sprofondando all’ottavo posto.

La fuga della coppia di testa, intanto, fallisce e Veijer riesce a riprenderli, portandosi dietro con sé gli altri sette piloti appartenenti al proprio gruppo. Collin tenta subito di liberarsi di Furusato, ma il giapponese si dimostra coriaceo e resiste all’olandese dall’esterno della Ramshoek, prima di commettere un errore alla 1 che permette al pilota Husqvarna di salire al secondo posto. Nel frattempo, Holgado è salito al nono posto superando Yamanaka alla Hoge Heide, mentre Alonso supera Piqueras nello stesso punto.

Il “Pistolero”, nonostante il sorpasso, comincia a perdere il traino dai primi e la sua posizione viene minacciata dal terzetto formato da Stefano Nepa, Luca Lunetta e Joel Kelso. Si accende anche la lotta tra Fernández e Muñoz, lotta che permette ad Alonso di guadagnare la quarta posizione a spese del proprio omonimo.

A nove giri dalla fine Veijer finalmente ottiene il comando della corsa, attaccando e superando, alla 15, Ortolá. Questo porta Iván a perdere diverse posizioni nel corso del tredicesimo passaggio, ma subito si rifà il pilota MSi, tornando secondo con un attacco su Furusato alla chicane.

Sempre alla Geert Timmer Bocht Taiyo esce male e finisce per perdere tre posizioni in un colpo solo, regalando la terza a Fernández. La gara del giapponese prenderà una brutta piega da lì in poi, perché arriveranno due lunghi alla Ramshoek che lo escluderanno dalla contesa, soprattutto il secondo per la quale Furusato finisce fuori pista.

Anche Holgado, oramai in difficoltà assodata, viene scavalcato da Lunetta e Nepa senza difficoltà, mentre davanti la situazione sta cambiando radicalmente: Alonso è salito addirittura in seconda posizione a spese di Adrián in curva 1, ma proprio in quel momento Veijer aumenta il ritmo e mette 0″7 tra sé ed il leader del mondiale.

Alonso cerca di tenere botta a cinque giri dal termine mantenendo il ritardo a 0″7, ma Ortolá rovina i suoi piani superandolo alla 3 e diventando lui l’inseguitore di Veijer. Si riaccende anche la dura sfida tra Alonso e Muñoz, col primo che non ha timore di inserirsi sul #64 nel tratto più veloce della pista, mentre lo spagnolo contrattacca duramente alla Ruskenhoek per ben due volte.

Nonostante il vantaggio di Veijer appaia insormontabile, Ortolá decide di dare il tutto per tutto negli ultimi chilometri: alla fine del diciannovesimo giro il suo distacco si riduce a 0″3 e, nel ventesimo ed ultimo passaggio, Iván è a tiro per un attacco. Puntualmente, esso arriva alla chicane finale davanti alle gradinate e al pubblico olandese, col #48 che sorpassa Collin dall’esterno e vola a vincere.

Dopo oltre un anno, Iván Ortolá torna al successo in Moto3 per la terza volta in carriera, davanti a Veijer, Muñoz e Rueda. Alonso, attaccato alla 15 da José all’ultimo istante, chiude quinto davanti al rimontante Luca Lunetta, seguito dalle Honda Leopard di Fernández e Piqueras, da Nepa e da Yamanaka. Solo 11° Holgado, 13° Furusato dopo l’escursione nella ghiaia.

Nella classifica piloti, nonostante tutto, Alonso allunga il proprio margine in classifica sul primo inseguitore, ma ora è Veijer ad essere sulle sue tracce e non più Holgado; tra il colombiano e l’olandese ballano 39 punti (154 a 115), mentre Dani perde terreno con 111 punti guadagnati. Si avvicina al podio iridato anche Ortolá adesso, a quota 105.

Qui i risultati del GP Olanda e la classifica piloti dopo Assen.

Fonte immagine: Facebook / MTHelmets-Msi

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