Moto3 | GP Olanda 2022, Gara: ultimo giro di fuoco, Ayumu Sasaki conquista la prima vittoria in carriera

Moto3
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
26 Giugno 2022 - 12:40
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Il pilota Husqvarna si sblocca battendo sei avversari nel finale, a podio la coppia Aspar con Guevara davanti a García. Altro errore di Foggia.


Dopo novantacinque gare e tentativi, Ayumu Sasaki ce l’ha fatta a sbloccarsi. Il giapponese del team Husqvarna Max Sterilgarda è riuscito a conquistare il GP Olanda 2022 al termine di una corsa estremamente combattuta, in cui i piloti di testa non hanno avuto un attimo per tirare il fiato in mezzo alle tante battaglie.

La vittoria che gli era sfuggita in Qatar per la rottura del fissaggio della carena è stata dunque ottenuta davanti alla coppia GasGas Aspar. Ancora una volta il team spagnolo ottiene un altro ottimo risultato di squadra, con Izan Guevara che rosicchia altri quattro punti al compagno Sergio García. Tuttavia, all’ultimo giro lo spagnolo ha toccato il verde in uscita da curva 13 e questo potrebbe costargli una penalizzazione, anche se ancora non è stata confermata.

Diversi protagonisti sono usciti di scena nelle battute finali, tra questi David Muñoz, Jaume Masiá ed anche Dennis Foggia. Il terzo zero in quattro gare di “The Rocket” seppellisce completamente le sue ambizioni per il titolo 2022, che a questo punto sarà una sfida a due tra i due alfieri di Jorge Martínez.

LA CRONACA

Al contrario di quanto succede spesso, la scelta delle gomme Dunlop si rivela meno scontata del previsto. Al posteriore i piloti si dividono tra Soft ed Hard, con Guevara, Muñoz e Sasaki che optano per il compound più morbido, al contrario delle Honda Leopard, di García, di Öncü e di McPhee.

Alla partenza Sasaki non scatta benissimo e viene superato da Suzuki e Muñoz, con quindi il pilota Leopard a prendere il comando. Sin da subito la battaglia è durissima con Sasaki a riprendersi la seconda posizione sullo spagnolo, aprendo anche un varco ad Izan Guevara. I due iberici vanno poi larghi, permettendo a Dennis Foggia di superarli entrambi alla Stekkenwall.

 Sin dai primissimi giri è Izan il più in palla e si rifà alla Ramshoek su Foggia, mentre Sasaki prende il comando in curva 3 ed avvantaggia anche i due spagnoli. Il sorpasso per la leadership del #28 giunge alla chicane alla fine del terzo giro approfittando di una piccola perdita di posteriore di Sasaki all’ingresso, mentre nello stesso punto Foggia entra troppo largo e taglia la chicane, venendo superato dalle KTM di Masía e Fernández.

Il primo tentativo di fuga di Guevara non va in porto, ma dal quarto giro in avanti il pilota Aspar comanda con autorevolezza senza subire attacchi. C’è ancora Sasaki come primo inseguitore, mentre Suzuki passa da terzo a sesto nel tratto veloce e viene ripassato anche da Sergio García, autore di un’ottima partenza dalla sesta fila. Il giappo-riccionese, però, recupera fino al quarto posto nei due giri passaggi successivi.

Al settimo giro la direzione gara comunica a Foggia l’obbligo di fare un long lap penalty per aver tagliato la esse finale al terzo giro, costringendolo così ad un recupero dopo il passaggio all’esterno delle curve 3 e 4. Dopo tre giri “The Rocket” sconta la penalità, rientrando in 13a posizione alle spalle di Stefano Nepa.

Davanti la situazione di battaglia non cambia, con Suzuki, Muñoz e Sasaki ancora alle prese con una lotta durissima che permette a Guevara di stare tranquillo, col gruppo dei primi cinque che sta scavando un leggero gap su García. Il leader del mondiale non sembra avere il ritmo necessario per il riaggancio ed è quindi John McPhee, inseguito da Artigas, a mettersi sesto alla caccia del quintetto.

Lo scozzese riesce nel recupero portandosi dietro Artigas, García e Foggia, prendendosi pure il giro più veloce della gara in 1:41.1. McPhee non ci mette molto per entrare in battaglia col gruppetto ed in pochi giri si ritrova terzo davanti a Suzuki e Masiá, proprio alle spalle del compagno di squadra. Nel frattempo Migno, già penalizzato ad inizio gara con un long lap penalty, ne rimedia un altro per non aver scontato la prima penalità.

Anche Foggia si ributta nella mischia passando prima García e poi Artigas alla Stekkenwall, ma ad essergli fatale è il duello con David Muñoz: il romano sorpassa lo spagnolo alla esse finale costringendolo ad andare sul cordolo e perdendo accelerazione, ma nel giro successivo il #44 gli restituisce pan per focaccia in curva 1, mandandolo largo, nel tentativo di rientrare in traiettoria, Foggia impatta con lo scalino del cordolo e finisce a terra, accumulando il terzo zero in quattro gare.

La lotta per la seconda piazza tra i due giapponesi si risolve a favore di Sasaki a cinque giri dal termine con un sorpasso alla Strubben, il punto preferito del #71 per gli attacchi. A tre tornate dalla fine è il momento di interrompere il ritmo di Guevara ed il pilota Husqvarna riesce a completare il sorpasso sempre alla 5, per poi difendersi anche nel cambio di direzione 6-7. Izan però non ci sta e reagisce alla Ramshoek, riprendendosi il comando.

Nel giro successivo questo fantastico duello si ripropone e stavolta, nel tratto veloce della pista, è il nipponico a spuntarla, permettendo anche a Suzuki di passare al secondo posto. Dopo quasi tutta la gara in testa, proprio all’ultimo giro Guevara comincia a perdere posizioni e scende fino al quinto posto dopo esser stato superato anche da Masiá e Muñoz, mentre Suzuki e Sasaki si scambiano le posizioni tra la Stekkenwall e la De Bult.

Proprio in curva 9 avviene l’ultimo incidente di gara: Muñoz attacca disperatamente Masía davanti a sé e lo stende, con anche McPhee che scivola con loro pochi istanti dopo. Guevara riottiene quindi il terzo posto e tenta un ultimo assalto su Suzuki, andando pure a pizzicare il verde in uscita dalla 13.

Nonostante questo Guevara completa il sorpasso valido per la seconda posizione, ma non può nulla contro Ayumu Sasaki, vincitore del GP Olanda della Moto3. Nella volata finale Suzuki perde anche il terzo posto a favore di García, che ottiene dunque un podio insperato. Artigas termina ottimo quinto davanti ad Holgado, Nepa, Yamanaka, Öncü e Toba.

Nella classifica piloti il vantaggio di García continua ad essere rosicchiato: il #11 ha ora solo tre punti di vantaggio su Izan Guevara, mentre Foggia, nonostante lo zero, mantiene la terza posizione nel mondiale, con due soli punti di vantaggio su Ayumu Sasaki.

Qui i risultati della gara e la classifica piloti Moto3.

Fonte immagine: maxracingteam.com

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