Moto3 | GP Malesia 2022, Gara: John McPhee si concede il regalo d’addio, sua la vittoria a Sepang. Doppietta Husqvarna

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 23 Ottobre 2022 - 07:27
Tempo di lettura: 6 minuti
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Moto3 | GP Malesia 2022, Gara: John McPhee si concede il regalo d’addio, sua la vittoria a Sepang. Doppietta Husqvarna

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Ultimo giro al cardiopalma, lotta a sei per il podio Moto3 da cui la spunta McPhee. Foggia, sesto, perde terreno nella lotta per il secondo posto nel mondiale.


La prima gara della domenica del GP Malesia a Sepang si è rivelata sia di selezione che di gruppo ed è in un contesto del genere che un pilota d’esperienza può dire la sua. E nessuno, in questa Moto3, conta esperienza tanto quanto John McPhee, che conquista la sua prima vittoria del 2022 e la terza in carriera, a due di distanza dall’ultimo trionfo che risaliva al GP di San Marino del 2020. 

Un po’ come il marchio Suzuki in MotoGP, lo scozzese si è voluto regalare un ultimo acuto prima di lasciare la categoria per il limite d’età. È una giornata trionfale per Husqvarna, che nel weekend dell’accordo con Intact GP può festeggiare una doppietta grazie anche al secondo posto di Ayumu Sasaki. 

Terzo Sergio García, a lungo leader della gara ma rimasto intruppato nella sfida finale delle ultime curve che ha coinvolto ben sei piloti per la lotta al podio. Sono comunque 16 punti utili allo spagnolo per guadagnare nel margine nella classifica piloti dove si gioca il titolo di vicecampione, dato che Dennis Foggia (oggi sesto) ha perso altri sei punti da lui. Solo 12° in gara Izan Guevara, a causa di un contatto con Sasaki a pochi giri dalla fine il cui esito poteva essere ben peggiore. 

LA CRONACA 

Dopo il warm-up sull’umido, la gara parte in condizioni d’asciutto, nonostante la presenza di qualche chiazza nelle zone fuori traiettoria. Joshua Whatley parte dalla pitlane e con cinque secondi di ritardo per aver usato un motore in più durante il campionato. 

Grande partenza di Guevara da subito, che si fionda per primo in curva 1 davanti a Foggia e García. Subito dietro di loro avviene il primo spavento della gara, con Holgado che rimane stretto tra il compagno Masiá e Migno e l’italiano, molto vicino al muro, entra in leggero contatto con la leva del #96; “Mig” deve decelerare e sprofonda a centro gruppo, mentre Holgado rimane tra i primi. 

La leadership cambia già durante il primo giro con l’attacco di Foggia in curva 10, mentre in quarta posizione s’impone la seconda Honda Leopard di Tatsuki Suzuki. Al termine del primo passaggio, Guevara si ritrova sceso al sesto posto e con alle spalle il duo MTA formato da Stefano Nepa ed Ivan Ortolá. 

Nel secondo giro, però, l’incidente di Nepa fa rimanere tutti col fiato sospeso: l’italiano compie un highside in uscita dal tornantino in salita della 10 e rimane in mezzo alla traiettoria dolorante; tutti i piloti alle sue spalle lo evitano per miracolo e i barellieri, prima del sopraggiungere dei piloti, portano fuori l’infortunato piuttosto velocemente. Cade anche Scott Ogden. 

Dopo altri tre giri, la trappola di curva 10 si prende altri due piloti, David Munoz in uscita (highside come per Foggia, ma fortunatamente lo spagnolo stavolta rimane fuori traiettoria) e Tatsuki Suzuki in entrata. Questi incidenti fanno sfilacciare il gruppo dei primi che ora conta solo otto piloti in lizza per il successo, con Guevara a chiuderlo e con qualche metro da recuperare. 

Dopo una breve battaglia con García, è Masiá a fare l’andatura ma viene presto superato da Moreira e Foggia, mentre in nona e decima posizione sono in avvicinamento John McPhee e Riccardo Rossi. Il ricongiungimento di Guevara ha invece avuto successo, che ora è secondo dopo aver passato Jaume e Sasaki alla 10. 

A nove giri dal termine il campione del mondo passa in testa ed il ritmo della gara torna a salire, col gruppo che comincia a sfilacciarsi a vista d’occhio. Stavolta, però, Foggia riesce a tenere la coda dell’avversario e dopo un paio di passaggi torna lui in testa, attaccando di nuovo in curva 10. Ortolá invece perde tre posizioni e scende decimo, mentre Rossi è settimo. 

Il pilota SIC58 è il più veloce in pista in questa fase e tenta di entrare nella bagarre per la vittoria passando Moreira, il quale però gli risponde in curva 1. In testa è tornato Guevara, il quale approfitta della lotta tra il compagno di squadra e gli altri due contendenti al secondo posto iridato per guadagnare 0”4, con Sasaki a guidare l’inseguimento. 

È proprio Rossi ad aggiungersi alla lista dei ritirati a sei giri dalla fine: dall’esterno tenta di completare definitivamente il sorpasso su Moreira, ma tra i due c’è una leggera toccata e l’italiano va giù. Ora rimangono in sei a giocarsi il successo con McPhee più staccato e Guevara sta continuando a guidare il gruppo. 

A cinque dal termine il #28 viene attaccato da Sasaki ed arriva un nuovo colpo di scena: in uscita dall’ultima curva il giapponese perde una marcia e Guevara, in piena accelerazione, entra in contatto col suo posteriore; entrambi vanno sull’erba e lo spagnolo si salva per miracolo, mentre Sasaki scende al quarto posto e perde relativamente poco dai primi tre. Izan, invece, scende al nono posto e nei giri successivi perderà altre tre posizioni. 

Sasaki comunque non si arrende e a tre giri dalla fine è già tornato al secondo posto superando Masiá e Foggia, mentre Moreira e McPhee si contendono il quinto posto. Il sorpasso su García si rivela più difficile e ad approfittarne, all’inizio dell’ultimo giro, è il pilota Honda che torna in seconda posizione. 

Gli ultimi due settori del diciassettesimo giro sono un terno al lotto: “The Rocket” passa García alla 10 e resiste al suo rientro in curva 11, ma sopraggiungono anche Masiá e Sasaki che affiancano i due tra le curve 12 e 13. All’interno di tutti alla Sunway Lagoon, però, sbuca McPhee che passa ben tre piloti in un colpo solo e, all’ultima staccata, incrocia la traiettoria del compagno di squadra per vincere la sua terza gara in carriera. 

Sasaki completa una magica doppietta Husqvarna davanti a García, Masiá, Moreira e Foggia. Holgado settimo e staccato di oltre 5”, poi Yamanaka, Ortolá, Öncü, Artigas e Guevara. Chiudono la zona punti Bartolini, Migno ed Adrian Fernández. 

Nella sfida per il secondo posto nel mondiale García sale a 241 punti e ne ha otto di vantaggio su Foggia, mentre Sasaki ha chance più risicate essendo a -14 dallo spagnolo. Masiá, invece, si avvicina al quinto posto in classifica di Öncü, che ora dista solo tre punti. 

Qui i risultati della gara Moto3 di Sepang e la classifica aggiornata. 

Fonte immagine: maxracingteam.com

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