Moto3 | GP Italia 2022, Gara: Guevara primo sul traguardo ma penalizzato, colpo grosso per il mondiale di Sergio García che vince

Moto3
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
29 Maggio 2022 - 12:34
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La regola dei track limits all’ultimo giro nega il successo a Guevara, ne approfitta il compagno García. Zero punti per Foggia e Masiá.


Anche in territorio nemico il team GasGas Aspar, nella classe Moto3, non ha voluto fare prigionieri. Il GP Italia 2022 ha messo in chiaro come la squadra da battere nella classe leggera sia quella di Jorge Martínez, capace di ottenere la doppietta al Mugello con Sergio García primo ed Izan Guevara secondo.

Il confronto tra i due piloti GasGas, a dire il vero, aveva premiato il #28 sul traguardo, capace di vincere per 0”021 in volata, ma la regola dei track limits ha nuovamente riscritto il risultato a fine gara togliendogli la vittoria e consegnando il successo al leader della classifica iridata (nonostante il tocco sul verde sia stato all’uscita della Bucine e che Guevara non abbia guadagnato alcunché in termini di tempo).

In terza posizione una Honda Leopard, a sorpresa quella di Tatsuki Suzuki. Il giapponese, pure penalizzato durante la gara, è riuscito a completare una bella rimonta sul gruppo di testa e alla fine ha chiuso a podio, rendendo un po’ meno amara la giornata del proprio team. Infatti Dennis Foggia, mentre era al comando, è caduto in uscita dalla Casanova-Savelli ed ha buttato al vento 25 punti fondamentali. Stessa sorte per Jaume Masiá, fuori dalla zona punti.

LA CRONACA

Alla partenza Öncü scatta bene dalla pole position e mantiene il comando davanti a Guevara e Moreira, mentre nelle retrovie c’è già il primo incidente: Scott Ogden rimane piantato allo start e Furusato lo centra in pieno; il giapponese del team Honda Asia riesce a proseguire, mentre l’inglese rimane a terra dolorante ma cosciente prima di essere soccorso.

Già durante il primo giro si assiste alla prima fuga di gara, col terzetto di testa che guadagna un secondo pieno sul serpentone guidato da Dennis Foggia. La fuga ha però vita breve quando Migno prende la quarta posizione e comincia a tirare, facendo segnare il giro più veloce al secondo passaggio.

Al giro 3 Guevara e Moreira attaccano il turco di Tech3 alla San Donato, col brasiliano poi di nuovo risuperato nel cambio di direzione. Questa scaramuccia permette alla coppia Leopard Foggia-Suzuki di tornare sotto ai primi tre, portandosi dietro tutto il gruppone comprendente i vari protagonisti. Masiá si trova invece solo 15° e, dopo un contatto con Nepa alla Casanova-Savelli e ad un salvataggio incredibile, si ritrova 25°. Nepa, invece, cadrà poco dopo alla Palagio.

Foggia prende il comando delle operazioni al quinto giro sfruttando il motore della sua Honda sul rettilineo principale. Il ritmo si alza leggermente ma Foggia non riesce ancora a fuggire, mantenendo però la testa per qualche giro ed effettuando qualche prova di volata. Avviene un contatto anche tra Guevara ed Holgado all’ingresso della 2, ma i due spagnoli continuano la gara senza problemi.

Il gioco delle scie continua a scambiare le posizioni e a farne le spese tra i più veloci è Moreira, che scende al settimo posto dietro Sergio García. Chi invece ne approfitta al meglio è il team Leopard, col solo Guevara a precedere la coppia Foggia-Suzuki. Avviene anche un grosso spavento per il “Giapporiccionese”, quando sul rettilineo principale si ritrova la strada tagliata da Öncü ed è costretto a tagliare sull’erba a velocità massima.

A metà gara, proprio Suzuki ed Öncü sono di nuovo ai ferri corti e a farne le spese è proprio Deniz: alla San Donato il #24 tenta d’inserirsi all’interno ma finisce per toccare il gomito del #53, facendolo finire a terra. Öncü riparte, ma il colpo di scena più importante del Gran Premio arriva pochi secondi dopo con la caduta di Dennis Foggia in uscita dalla Casanova-Savelli, a causa di una perdita di posteriore. Il romano butta al vento i 25 punti proprio mentre stava concretizzando la fuga. Incidente anche al Correntaio tra McPhee ed Holgado, nella stessa dinamica che ha infortunato Sasaki durante il venerdì.

E’ la situazione perfetta per García ora, con un gruppo di soli sette piloti a giocarsi la vittoria e Suzuki pure penalizzato con un long lap penalty per l’incidente di Öncü. A sei giri dalla fine è dunque Andrea Migno a comandare, mentre il long lap penalty di “Tatsu” lo allontana di quasi 3” dai primi.

Moreira va in testa nel giro successivo prima di essere superato da Sergio García alla Arrabbiata 2, ma questa lotta ridà speranza a Suzuki per il recupero. Il giapponese si ritrova addirittura quarto a quattro tornate dalla fine e, sul lungo rettilineo, è lui a passare in testa in fondo alla prima staccata. García, tuttavia, rimane il più veloce nel tratto centrale e sempre alle Arrabbiate sorpassa l’avversario.

Mancano due giri alla fine e Migno tenta la staccata in curva 1, ma arriva troppo lungo e permette a Moreira di passare al comando. Moreira viene coperto dal compagno Yamanaka per tutto il diciannovesimo giro, ma il gioco delle scie rovina i piani della coppia ed è Guevara a prendersi la testa alla San Donato, con Suzuki nuovamente costretto ad andare sull’erba in piena velocità.

Durante l’ultimo giro García è scatenato: in due settori riesce a scavalcare tre piloti (Migno alla Arrabbiata 2, Suzuki alla Scarperia e Guevara alla Bucine), ritrovandosi da quarto a primo in uscita dall’ultima curva. La volata però lo sfavorisce e a tagliare il traguardo per primo è proprio Guevara, con Suzuki terzo.

Dopo la bandiera a scacchi, però, arriva la mazzata per il giovane spagnolo: un tocco sul verde in uscita dalla esse Biondetti gli toglie automaticamente una posizione, cedendo la vittoria a García. Migno è quarto davanti a Yamanaka, mentre Rossi è sesto con Moreira caduto proprio in seguito ad un contatto col pilota SIC58 alla Bucine, con tanto di highside finale del brasiliano. Un punto per Öncü, 15°.

Nella classifica iridata García prende tanto margine grazie al successo di oggi e sale a 137 punti, mentre Guevara ne ha 109 ed uno svantaggio di 28. Masiá e Foggia, invece, rimangono affiancati a -42 punti, con Sasaki che, nonostante l’assenza, rimane quinto con 75 punti.

Qui i risultati del GP Italia classe Moto3 e la classifica piloti.

Fonte immagine: teamaspar.com

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