Foggia sbanca il Mugello, Masiá e Rodrigo centrano un prezioso podio. Fenati è 6°, Acosta solo 8°. Carambola nelle fasi iniziali di gara fra Migno, Kofler e Tatay
Dennis Foggia è il vincitore del Gran Premio d’Italia 2021, classe Moto3. L’italiano conquista il primo successo stagionale, “vendicando” la vittoria sfuggitagli in volata nel corso del Gran Premio del Portogallo. Lucida ed oculata la visione di gara di Foggia che, nonostante un frenetico e naturale saliscendi di posizioni al passare dei giri, è riuscito nell’intento di farsi trovare sempre al posto giusto. Bravo, poi, a saper sfruttare l’eccellente – ed ormai arcinoto – lavoro del team Leopard sul motore della sua Honda, un vero e proprio missile a confronto della concorrenza.
Il contesto frenetico ed estremamente mutevole della classe leggera ha rivoluzionato le carte in tavola: questo processo è stato favorito, anche, dalla notevole ampiezza del tracciato, ergo palcoscenico disponibile ad ospitare continui capovolgimenti di fronte. Foggia, come detto poc’anzi, ha condotto una gara pressoché perfetta. Alcuni protagonisti, come Jaume Masiá e Gabriel Rodrigo, piuttosto inconcludenti in questo inizio stagione, hanno finalmente concretizzato l’enorme potenziale a disposizione, seppur perdendo l’ennesima occasione di centrare il bottino pieno.
Altri, invece, impelagati in un valzer di sorpassi al ritmo di un pezzo house, hanno inevitabilmente scoperto il loro fianco e reso note debolezze inaspettate. Il caso più eclatante è quello di Pedro Acosta: sinora puro animale da gara, oggi più mansueto e con meno “killer instinct” del solito. Anche Romano Fenati, nonostante una quantità generosa di sorpassi regalati al pubblico da casa, ha perso il guizzo finale per centrare un podio ancora dal sapore ancora più bello, data la connazionalità dell’evento.
Quarto, al fotofinish, è Ayumu Sasaki, davanti a Darryn Binder. John McPhee è settimo, mentre Sergio García e Tatsuki Suzuki, poleman di giornata, chiudono la top ten. Rovinosa carambola nelle fasi iniziali di gara, con Andrea Migno, Carlos Tatay e Maximilian Kofler coinvolti nell’approccio della curva Savelli.
Il sottoscritto, infine, intende rivolgere le più sincere, sentite condoglianze e stringere in un forte abbraccio la famiglia di Jason Dupasquier, non più tra noi da poche decine di minuti.
Immagine: Dennis Foggia / Twitter
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