In una gara dal finale caotico, ad avere la meglio è ancora una volta David Alonso. Il colombiano riesce a vincere davanti ad Adrian Fernandez e David Munoz e sale a quota 9 vittorie
La gara della Moto3 a Mandalika ha presentato un copione molto simile a quella dello scorso anno, ovvero una corsa di gruppo con un finale caotico.
Ad emergere da questo caos è David Alonso, che vince un’altra volta e sale a quota 9 vittorie quest’anno (-1 dal record di vittorie in una singola stagione, per ora “di proprietà” di Joan Mir nel 2017). Per il colombiano il sogno mondiale è sempre più vicino, in quanto a Motegi avrà la possibilità di diventare matematicamente campione del mondo.
Alle spalle di David arrivano Adriàn Fernandez e David Munoz, che torna sul podio in Moto3 dopo diverso tempo. Ai margini del podio Angel Piqueras e Luca Lunetta, anch’egli protagonista nei ripetuti scambi di posizione in testa al gruppetto degli ultimi giri, dove era anche riuscito per qualche istante ad issarsi in prima posizione. 6° Dani Holgado, che riesce comunque a suo modo a cancellare i problemi fisici avuti ieri in qualifica compiendo una buona performance, nonostante perda qualcosa durante il movimentato finale per puntare al podio. Ritrovato anche Tatsu Suzuki, autore di una gara molto combattiva dove riesce anche a mettersi in mostra dicendo la sua per il podio, ed anche impensierendo i piloti in testa al gruppo per la vittoria. Purtroppo per il “Giapporiccionese”, però, il risultato sarà solo un 7° posto finale.
Il suo compagno di squadra Collin Veijer, invece, cade alla 8 a 9 giri dalla fine mentre si trovava in testa alla corsa (sembrando anche abbastanza in controllo della situazione), dicendo quindi addio ai sogni iridati. La matematica ancora non lo condanna definitivamente, ma per raggiungere Alonso in testa alla classifica piloti serve più di un miracolo. Giornata da dimenticare anche per Ivan Ortola, la cui rimonta sarebbe già stata complicata di suo visto il doppio long lap inflittogli in qualifica (dove aveva ottenuto la pole position). Il #48, infatti, sconta subito i 2 passaggi nella sezione dedicata e prova a riprendere il gruppo di testa, sganciatosi subito dal resto dei piloti in corsa, ma poi nella seconda metà di gara prende un altro long lap. Ivan è colpevole di uno shortcut in curva 9 e di fatto con la terza penalizzazione dice addio agli 8 di testa. Finirà solo 9°.
Un altro pilota che dovrà leccarsi le ferite è Taiyo Furusato. Il giapponese non si da mai per vinto nel corso della gara, ma tra le sgomitate varie prima sbaglia tagliando una curva e poi a 4 giri dalla fine cade, non riuscendo quindi a dare continuità a quanto buono fatto sul giro secco nella giornata di ieri. Taiyo partiva infatti 3°.
Segue la classifica completa della gara.
La classifica iridata
Con questa vittoria Alonso estende ancora il proprio vantaggio sugli inseguitori, salendo a 97 punti di vantaggio su Holgado e, come citato poche righe sopra, a Motegi avrà il suo primo match point per diventare campione del mondo. Le brutte giornate di Ortolà e Veijer fanno aumentare il loro distacco nei confronti della vetta; Ivan si trova infatti a -105 punti, mentre Collin a -107. Può sorridere invece Munoz, che scavalca Piqueras per la top 5 grazie al podio ottenuto oggi, i 2 sono separati da soli 2 punti (133 contro 131).
Segue la classifica iridata completa.
Media: Aspar Team on X
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