Moto3 | GP Indonesia 2023, Gara: Diogo Moreira emerge da una lotta senza quartiere. Batoste in campionato per Holgado e Sasaki

Moto3
Tempo di lettura: 7 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
15 Ottobre 2023 - 07:29
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Moreira resiste agli attacchi di Alonso ed Holgado e vince il GP Indonesia. Masiá sesto, Holgado 14° dopo due penalità.


Da un po’ di gare a questa parte la Moto3 ci aveva abituato a dei Gran Premi vinti sul piano strategico o con grandi ritmi gara, ma il GP Indonesia 2023 ci ha ricordato prepotentemente che nella categoria leggera è necessario, tra le altre cose, anche saper allargare i gomiti nelle battaglie di gruppo.

E’ ciò che ha dimostrato di saper fare Diogo Moreira, che dopo la pole del sabato porta a casa anche la prima vittoria in carriera durante la domenica. Una vittoria giunta dopo venti giri di fuoco nel gruppo di testa, nel quale il brasiliano ha dovuto farsi spazio con la forza in mezzo ai big della Moto3.

All’ultimo giro il #10 ha superato in curva 12 Daniel Holgado, manovra decisiva per conquistare il primo centro e per consolidare il passaggio in Moto2 che avverrà nel 2024. Il podio è stato completato dai due David, Alonso e Muñoz, col colombiano che, dopo due gare in difesa in India e Giappone, può tornare a sognare in chiave iridata.

I leader della classifica, infatti, sono finiti tutti alle sue spalle, col solo Jaume Masiá capace di limitare ottimamente i danni con un discreto sesto posto, col quale può anche allungare sui primi inseguitori. Giornata nera, invece, per Daniel Holgado ed Ayumu Sasaki: il “Pistolero”, grande protagonista di questa corsa nel bene e nel male, ha chiuso nono al traguardo dopo esser stato risucchiato dal gruppo all’ultimo giro, ma per aggiungere la beffa al danno la direzione gara ha aggiunto 3″ al suo tempo finale per un taglio alla chicane 8-9 avvenuto a tre giri dalla fine; la gara di “Crazy Boy”, invece, è andata a rotoli ancor prima della partenza, con una scivolata nel giro di schieramento, seguita poi da un pessimo avvio (probabilmente per il mancato innesto della prima marcia) e da un 18° posto, che ovviamente non vale nessun punto.

LA CRONACA

Durante il giro di schieramento avviene già il primo colpo di scena: Sasaki, nel percorrere il tratto veloce del tracciato, tocca un cordolo interno e perde il davanti, scivolando nella via di fuga metà asfaltata e metà in ghiaia. Il giapponese riesce a ripartire, ma la moto potrebbe aver subito dei danni.

Al via Moreira sfrutta bene la pole guadagnata ieri e mantiene il comando per il primo giro su Collin Veijer ed Alonso, i quali si scornano tra loro per il mantenimento della seconda posizione. Dalla quarta fila Iván Ortolá recupera addirittura fino al quarto posto, ma verrà sanzionato poco dopo con due long lap penalty per una partenza anticipata. Ancora guai per Sasaki intanto, rimasto piantato allo start.

Chi parte col coltello fra i denti è però Holgado, il quale supera sia Ortolá che Alonso in curva 16 in un colpo solo, salendo così al terzo posto. Ben presto il pilota Tech3 si libera anche di Veijer e di Moreira, passando al comando con Jaume Masiá soltanto quinto, per il momento. Ortolá, intanto, compie il primo long lap penalty rientrando 14°, venendo imitato poco dopo da Stefano Nepa per la penalità rimediata nella P1.

Con Holgado in testa, Masiá cerca di riprendere la sua coda prima che possa fuggire e supera sia Alonso che Moreira. Il #5 è terzo, mentre Holgado viene attaccato da Veijer in uscita dalla 9, ma non perde tempo a riprendere il comando alla curva 16, nella quale ha un’interpretazione decisamente migliore. Nella battaglia iniziale è Moreira quello apparentemente più in crisi, tanto da scendere al quinto posto tra i due David, Alonso e Muñoz.

Mentre nelle retrovie Ana Carrasco patisce una caduta molto brutta alla schiena in curva 10, la gara prosegue con Masiá ed Alonso che si liberano di Veijer. Bella prova anche da parte di Arbi Aditama, la wildcard del team Honda Asia: l’indonesiano è 12° in questa prima fase.

Holgado continua a guidare la corsa ed il gruppo dei primi sette riesce a prendere un leggero margine nei confronti di Matteo Bertelle e Joel Kelso, fino a quando Masiá non passa al comando della gara per la prima volta al settimo giro, nel cambio di direzione 11-12. Come prima, il #96 pare non avere la minima intenzione di lasciare la testa a qualcun altro, perciò risupera il connazionale e gli fa segno di stare dietro.

Le manovre cominciano a diventare un po’ più sporche e il mucchio di testa diventa più compatto, con Moreira ed Alonso che, alla penultima curva, hanno una leggera toccatina; il colombiano scende al quinto posto mentre Deniz Öncü, mandato largo, cala al settimo dietro Muñoz. Veijer, intanto, è tornato al secondo posto, mentre nelle retrovie cade Adrián Fernández.

Dopo diversi giri a lottare per l’ingresso in top five, Muñoz, s’inserisce nella lotta per il podio superando Masiá alla 16, così come aveva fatto Moreira pochi secondi prima. Holgado non ha di queste preoccupazioni e continua a comandare la corsa davanti ad un gruppo costantemente in lotta, con Diogo che scavalca anche l’olandese su Husqvarna. Errore di Öncü intanto, che nel tratto veloce finisce fuori pista e perde due posizioni.

I primi sei sono andati in fuga rispetto a Bertelle, Furusato ed Öncü, ma è in questa fase che vengono a galla i “gialli” della corsa: Moreira supera, dopo la 9, Holgado per la prima volta, ma il suo sorpasso è in dubbio per un possibile superamento della linea bianca. Nel giro successivo il “Pistolero” compie la stessa manovra ma in maniera molto più evidente, cosa che obbliga la direzione gara a comminargli un long lap penalty per aver tagliato la pista. Di questo non ne approfitta al massimo Masiá, tappato da Veijer al tornantino 10 ed attaccato da Alonso.

Holgado compie il suo long lap a cinque giri dalla fine, mentre Alonso è salito al terzo posto. Moreira, nel frattempo, ha commesso un errore alla solita esse veloce 8-9, cosa che però non lo mette sotto investigazione per aver perso il tempo sufficiente. Questo caos permette a Bertelle e Furusato di rifarsi sotto per rientrare nella lotta al podio.

Alle loro spalle, però, Holgado è scatenato ed il suo ritmo è di quasi un secondo più veloce rispetto ai leader della gara. In tempo zero il #96 supera Rueda per la nona posizione, mentre al diciottesimo giro supera quattro piloti in sequenza (Bertelle, Öncü, Furusato e pure Alonso) per salire al quinto posto.

Dani è tornato in piena lotta per la vittoria, anche grazie ad un Masiá che non è in grado di andare in fuga, tallonato da Muñoz. Una nuova batosta è però dietro l’angolo per Holgado: durante la sua rimonta ha di nuovo tagliato curva 9 ed è costretto ad un secondo long lap penalty, con soli due giri da percorrere. Holgado tuttavia non si arrende e, alla 10, si fa largo su Masiá con la forza, mandandolo largo.

Ad iniziare l’ultimo giro in testa è quindi Diogo Moreira inseguito da Holgado, Muñoz ed Alonso. Come prevedibile, l’ex-leader della classifica compie il suo assalto alla frenata della 10 superando il brasiliano, il quale però risponde prontamente nel cambio di direzione successivo aprendo la porta anche al pilota GasGas. Holgado viene inghiottito dal gruppo e passato anche da Muñoz all’esterno, perciò a contendersi il podio sono il #44 e i due sudamericani.

Resistendo all’ultimo assalto di Alonso, Diogo Moreira va a vincere la sua prima gara in carriera, ma affiora un ultimo “giallo” per il tocco, all’ultimo giro, del #10 sull’asfalto rosso in uscita dalla 9, curva incriminata per molte manovre quest’oggi. La classifica finale, tuttavia, vede Alonso secondo e Muñoz terzo, poi Veijer, Rueda, Masiá, Furusato, Öncü, Ortolá e Nepa. Holgado, originariamente nono al traguardo dopo un ultimo giro disastroso, perde altri 3″ sul tempo finale e scende al 14° finale.

Nella classifica piloti Masiá sale a 209 punti, mentre Sasaki mantiene, nonostante tutto, la seconda piazza a -16 dal pilota Leopard. Holgado è a -17, mentre torna a rosicchiare qualcosa nella generale Alonso, a -29 dal capoclassifica. Sembra oramai fuori dai giochi Deniz Öncü, a -54.

Qui i risultati del Gran Premio d’Indonesia classe Moto3 e la situazione nella generale.

Fonte immagine: Instagram / Diogo Moreira

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