Il portacolori del Team Ajo compie il miracolo e vince la gara partendo dall’ultima posizione, seguono Quiles e Lunetta.
Il telecronista Víctor Hugo Morales utilizzò l’espressione “Da che pianeta sei venuto?” per commentare il gol di Maradona contro l’Inghilterra ai Mondiali del 1986. Probabilmente in molti ci saremo chiesti la stessa cosa nel commentare la gara di José Antonio Rueda quest’oggi a Silverstone: il giovane pilota spagnolo, infatti, ha centrato una vittoria incredibile, rimontando dall’ultima posizione a cui era stato relegato da una penalità affibbiatagli dopo le qualifiche di ieri.
L’alfiere del Team Ajo ha condotto una corsa magistrale, mostrando, ancora una volta, una maturità fuori dal comune per un pilota di Moto3. Scattato dal fondo della griglia, ha rimontato in maniera graduale, senza mai rischiare più del dovuto e domando all’ultimo giro un focoso Máximo Quiles, il quale ha provato in tutti i modi ad agguantare la sua prima vittoria nel Motomondiale. Un trionfo, quello di Rueda, dal sapore ancora più dolce, poiché gli permette di rafforzare la leadership mondiale grazie alle cadute dei suoi principali rivali, ovvero Joel Kelso e Ángel Piqueras, i quali hanno perso una gigantesca occasione per ricucire il gap nella classifica iridata.
Seconda posizione per il sopracitato Máximo Quiles, riuscito ad arpionare il podio alla sua terza apparizione nel Motomondiale. Il pupillo dei fratelli Márquez ha realizzato una gara davvero eccezionale per un rookie, mancando per poco una vittoria che, se continua così, non tarderà ad arrivare.
Chiude il podio un grandissimo Luca Lunetta. Il romano, pilota del team di Paolo Simoncelli, si è reso protagonista di una prestazione stoica: fin dai primi giri, infatti, ha mostrato di avere il passo per ambire alle prime posizioni. Purtroppo, al settimo giro è stato costretto a scontare un LLP per aver causato la caduta di David Muñoz, precipitando in tredicesima posizione. Nonostante ciò, il giovane pilota italiano non si è dato per vinto, dando vita ad una rimonta furiosa che gli ha permesso di mettere i piedi sul podio per la prima volta in stagione.
Quarta piazza per un tonico Furusato, seguito dai due rookie Carpe e Perrone, con quest’ultimo al miglior piazzamento stagionale. Chiudono la top-10 Almansa, il quale ha guidato anche la corsa per qualche giro, un Guido Pini in costante crescita e sempre più presente nelle posizioni di vertice, Yamanaka e Vicente Pérez.
In zona punti troviamo anche Carraro, Ogden, Roulstone, Piqueras e Riccardo Rossi. Out per un problema tecnico, invece, Dennis Foggia.
Qui i risultati della gara e la classifica generale.
Fonte immagine: ajo.fi
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