Dopo il flop nelle qualifiche di ieri, il colombiano vince la propria prima gara in Moto3 nella stagione di debutto. Out Masiá.
Ci si aspettava una corsa di gruppo, ma di certo il nome del vincitore emerso alla fine sorprende non poco; non tanto per il blasone o il talento del pilota in questione, quanto più per la situazione dalla quale partiva. David Alonso si era qualificato ultimo nelle prove ufficiali di ieri, ma alla fine è stato proprio lui a tagliare il traguardo per primo nel GP Gran Bretagna classe Moto3 del 2023.
Alonso, nella sua stagione di debutto, diventa quindi il primo colombiano a conquistare un Gran Premio nel Motomondiale. Il team GasGas potrebbe aver azzeccato, per il futuro, l’ennesimo talento interessante in griglia, il quale non ha mostrato nemmeno timori reverenziali nei confronti dei big della categoria impegnati a guadagnare punti in campionato.
Sul podio col #80, infatti, sono saliti Ayumu Sasaki e Daniel Holgado. Il giapponese ha ottenuto così il suo terzo secondo posto consecutivo dopo quelli della Germania e dell’Olanda, a conferma della costanza di rendimento ritrovata dopo le disavventure delle primissime gare; per lo spagnolo, invece, si tratta di un ritorno nel terzetto di testa dopo il passo falso di Assen.
Sono punti pesanti per i due, anche considerando lo zero di Jaume Masiá: partito dalla pole, l’alfiere del team Leopard è incappato in una scivolata appena al terzo giro mentre cercava di staccare il resto del gruppo, buttando al vento i possibili 25 punti. E’ stata una domenica nera per la squadra lussemburghese, vista anche la caduta di Tatsuki Suzuki a tre tornate dalla fine.
LA CRONACA
Prima dell’avvio, su una pista totalmente asciutto seppur non scaldato dal sole schermato dalle nuvole, il partente dalla prima fila Scott Ogden si ritrova con la moto spenta ed il suo team è costretto a farlo rientrare in pitlane e a procedere con l’accensione manuale. L’inglese, dopo la bella performance di ieri, è costretto a partire dal fondo dello schieramento.
La gara inizia con Masiá che scatta bene dalla pole position mentre Deniz Öncü, partito dalla terza fila, risale subito in seconda posizione e alla Loop attacca persino Jaume, andando però largo e dovendo quindi rimandare il sorpasso alla Brooklands. I primi quattro, comprendenti anche Sasaki ed Holgado, tentano immediatamente lo strappo, ma l’effetto scia permette ai competitor di annullare il tentativo sul nascere.
Öncü conclude la prima tornata al comando, mentre Iván Ortolá si mette in quinta posizione. Un errore del turco alla Copse lo fa scendere in quinta posizione, con Masiá ora di nuovo in testa alla corsa. I sogni di gloria del #5, però, svaniscono già nel corso del terzo giro, quando entra troppo forte in curva 4 e finisce per perdere l’anteriore.
Masiá, rimasto attaccato alla moto durante la caduta, riparte in fondo al gruppo, lasciando la testa della gara a Daniel Holgado. Il leader della classifica è colui che mantiene per più tempo la leadership nonostante i continui scambi di posizioni, che vedono anche Moreira ed Alonso in lotta per il podio.
Sta risalendo anche Romano Fenati, primo degli italiani sulla Honda Snipers: come già altre volte “Fenny” si dimostra il più veloce in percorrenza e decide di compiere le manovre dall’esterno. L’ascolano, però, entra in contatto con David Muñoz alla Luffield (cosa successa anche ad Assen) e si ritrova in 14a posizione. Nel frattempo Sasaki, col gioco delle scie, è passato al comando, mentre Öncü, con una manovra rischiosissima, supera Alonso e Moreira tra la Abbey e la Farm.
Anche il colombiano, nonostante la poca esperienza, riuscirà a salire in testa a spese dei due piloti sponsorizzati Red Bull, capaci di superare Ayumu in coppia alla Village. La vera perla di sorpasso, tuttavia, la realizza Fenati alla Stowe, dove dall’esterno supera quattro piloti per salire in top five.
Holgado, come già successo in altre occasioni, vuole stare in testa e guidare il gruppo, cosa che gli riesce a sette giri dalla fine alle spese di Alonso. Il pilota GasGas ha anche un leggero contatto con “Fenny” in uscita dalla Copse e, poco meno di un giro dopo, l’italiano sale addirittura in testa passando Holgado nella sezione mista del tracciato, all’esterno della Chapel.
L’effetto scia sull’Hangar Straight, però rispedisce il #55 in ottava posizione, con Holgado ora nuovamente davanti ma insidiato da Sasaki a quattro giri dalla fine. Nei primi sette è rientrato anche David Muñoz, come al solito incredibilmente aggressivo nelle manovre: prima il #44 innesca un contatto con Alonso all’uscita della Luffield, poi una sua imbarcata provoca la doppia caduta di Matteo Bertelle e Tatsuki Suzuki alla Club.
Bella gara, fino a due giri dalla fine, anche per Collin Veijer, il quale però si scompone nel tratto misto del tracciato e finisce fuori dalla zona punti. Con ancora un giro da percorrere, Holgado è ancora in testa seguito da Alonso ed Öncü, col primo dei due che sferra l’attacco con successo alla Luffield e si difende anche dal rientro di Sasaki sul vecchio rettilineo di partenza.
Sull’Hangar Straight, la scia permette a Deniz di affiancare il colombiano dall’esterno della Stowe, ma Öncü finisce largo e la lotta per la vittoria si restringe ad Alonso e Sasaki. Il #80 ha qualche metro di vantaggio all’ingresso della Vale e può così festeggiare, sul traguardo, il primo successo suo e della Colombia nelle due ruote.
“Crazy Boy” è secondo davanti ad Holgado, bravo ad assicurarsi punti importanti in classifica, mentre terminano fuori dal podio Ortolá, Muñoz, Salvador, Moreira, Rueda, Veijer e Fenati. Soltanto 11° il pilota di casa Ajo dopo l’errore alla Stowe.
Nella classifica del mondiale Holgado sale a 141 punti contro i 119 di Sasaki, salito al secondo posto alle spese di Masiá (solo 18° al traguardo e rimasto fermo a 109 punti, -32 dal connazionale). Perdono terreno anche Ortolá (107) ed Öncü (99), col fratello di Can che ora si deve guardare anche dal rientro di Alonso, sesto a quota 90 punti.
Qui troverete i risultati del GP Gran Bretagna e la classifica piloti Moto3.
Fonte immagine: teamaspar.com
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