Dopo aver rimontato su un Sasaki apparentemente imprendibile, Öncü conquista il primo successo nel GP Germania classe Moto3. Holgado limita i danni al terzo posto.
L’ottenimento della prima vittoria sembrava oramai diventata un’ossessione per Deniz Öncü e, dopo la batosta patita al Mugello, essa sembrava destinata ad arrivare molto in là nel tempo. Ma il pilota turco ha dovuto attendere solo altri sette giorni per assaporare lo champagne più dolce, in occasione del GP Germania 2023.
A vincere la prima gara della domenica al Sachsenring, nella classe Moto3, è stato proprio il fratello di Can, che dopo aver rimediato oltre un secondo dal poleman Ayumu Sasaki durante le qualifiche è riuscito a mettere in piedi una prestazione esemplare, non solo sul piano del ritmo gara che gli ha permesso di riprendere il giapponese in fuga ma anche su quello strategico, vista la freddezza con cui ha interpretato il finale di gara. Tutt’altra storia rispetto a quanto visto al Mugello.
Alla fine, con un sorpasso all’ultima curva, Öncü si è involato verso la vittoria con Sasaki alle spalle, il quale ha mancato nuovamente l’appuntamento col primo successo del 2023. Il risultato dà però fiducia al team Husqvarna e permette a “Crazy Boy” di riavvicinare Daniel Holgado di una generale, seppur di soli quattro punti.
Il “Pistolero”, infatti, ha concluso con un’ottima terza posizione proseguendo la sua striscia di risultati utili iniziata dal Portogallo, ottenendo così il suo quarto podio dell’anno (per la prima volta non il gradino più alto della vittoria). Holgado si è tenuto alle spalle Iván Ortolá, che gli è rimasto in scia per tutta la gara ma senza mai trovare uno spiraglio utile per passarlo.
Stefano Nepa, primo degli italiani, ha concluso al nono posto in un evento poco fortunato per i nostri portacolori. Anche Matteo Bertelle era in lizza per la top ten, ma una caduta a pochi giri dalla fine l’ha escluso dalla classifica.
LA CRONACA
Prima del via, viene confermata la griglia e la severa penalizzazione comminata a David Muñoz, costretto a partire dal fondo della griglia e con tre long lap penalty da svolgere; Jaume Masiá eredita così la quinta posizione ed Holgado parte in seconda fila, sesta casella.
Al via, proprio Masiá ed Holgado entrano in contatto in approccio a curva 1, col pilota Leopard che tocca la ruota posteriore dell’alfiere Tech3. Davanti, Collin Veijer compie una grande partenza e dalla seconda fila si porta in prima posizione davanti al compagno Sasaki, il quale però non perde tempo e, in uscita dalla Omega, lo supera dall’esterno e si porta in testa, aprendo il varco anche ad Öncü ed Ortolá.
Ben presto anche Holgado e Moreira si libereranno dell’olandese, la cui gara finirà già al secondo giro per una scivolata in fondo al discesone. Il suo compagno Sasaki, invece, segue il piano prefissato ed imporre un ritmo gara infernale sull’1:25 alto, ma almeno nei primi giri Daniel Holgado riesce ad eguagliare questo passo e supera Ortolá alla Sachsenkurve.
Il #96 replica la manovra anche su Öncü, ma dopo alcuni giri il suo distacco dalla Husqvarna sale da mezzo secondo a 1″. Alle spalle dei primi quattro ci si gioca il quinto posto su un ritmo decisamente più lento: David Alonso, Diogo Moreira e Masiá lottano tra loro e comandano un gruppo comprendente anche Yamanaka, Nepa e Bertelle.
Al settimo giro Öncü rompe gli indugi e si prende l’interno in curva 4 su Holgado, salendo in seconda posizione e seminando immediatamente i due spagnoli alle sue spalle. Il distacco che separa i primi due è di 1″5, ma dopo alcuni giri Öncü, con un ritmo forsennato tra il ’25 alto ed il ’26 basso, comincia a rosicchiare decimi a Sasaki e a portarsi sul secondo di ritardo.
Deniz patisce ancora il T3 nei confronti del #71, ma risponde alla grande interpretando al meglio il secondo settore e guadagnando altri decimi, tornando sotto i cinque ad otto giri dalla fine. A -7 dal traguardo il distacco è di un solo decimo e Sasaki, vista la situazione, decide di mettersi in gestione ed attendere il finale di gara. Öncü, a sua volta, gesticola stranamente come visto al Mugello, forse per cercare di resistere a dei crampi alla gamba sinistra. Nel frattempo, nel gruppo più massiccio per il quinto posto, cade Bartelle.
Per altri quattro giri la situazione rimane in stallo coi due di testa separati da Holgado ed Ortolá di 10″, con Öncü che comincia a saggiare un possibile ingresso all’ultima curva. Si arriva così all’inizio dell’ultimo giro ed il turco continua a rimanere in attesa, proprio fino alla 14 nella quale Öncü si butta all’interno in maniera precisa e non lascia scampo a Sasaki.
Deniz conquista il suo primo successo davanti a Sasaki, mentre Holgado chiude il podio resistendo ad Ortolá. Quinto David Alonso davanti a Masiá, poi Moreira, Yamanaka, Nepa e Furusato. Chiudono la zona punti Artigas, Muñoz, Rueda, Toba e Migno.
Nella generale piloti Holgado mantiene saldamente la leadership con 41 punti di vantaggio su Masiá, poi Ortolá a -44 e Sasaki a -46, mentre Öncü è ad un solo punto dal giapponese ma con quasi due round di svantaggio dal leader del mondiale.
Qui i risultati della gara Moto3 e la classifica piloti aggiornata.
Fonte immagine: ajo.fi
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